Guido che sfidò le Brigate Rosse - Film (2006)

Guido che sfidò le Brigate Rosse

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/06/09 DAL BENEMERITO SALTONE79
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Saltone79 29/06/09 13:35 - 5 commenti

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La pellicola ricostruisce la vicenda del sindacalista Rossa, assassinato nel 1979 ad opera delle BR. Alcune scene sono state realizzate accostando filmati originali dell'epoca al girato dal regista, così da collocare il film a metà strada tra il dramma e il documentario. Ferrara, anche se in quest'opera affronta convenzionalmente temi morali ben noti (l'adempimento del dovere nonostante le sue conseguenze), tratta avvenimenti poco conosciuti e ancora oggi controversi. Da vedere.

Tarabas 29/06/09 22:36 - 1878 commenti

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Gli ultimi mesi di Guido Rossa, coraggioso sindacalista genovese che si oppose all'infiltrazione delle BR nell'Italsider, pagando con la vita. Girando in stile anni '70 (sin dai titoli di testa) e con una fotografia dimessa, da ritaglio di giornale, Ferrara racconta una storia civile importante con le quasi ovvie concessioni alla retorica ma senza eccedere, grazie anche alla bravura di Massimo Ghini e di Anna Galiena. Deludente il resto del cast, a partire da Tognazzi brigatista riccioluto. Inevitabilmente didascalico, ma importante.

Daidae 24/08/09 02:44 - 3179 commenti

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Buono. Racconta della vita (meglio gli ultimi mesi) di un sindacalista che pagò con la vita la sua opposizione ai br. Il film è decisamente inferiore agli altri prodotti di Ferrara dando all'inizio l'impressione del solito film-fiction tv anni 90 (inteso come stile) poi si rialza, ricostruendo abbastanza fedelmente fatti realmente avvenuti. Contiene alcuni spezzoni di tg e filmati originali di quella vicenda (vedi il discorso di Berlinguer) e un inserto del caso Moro girato dallo stesso regista. Sbragia miglior attore assieme a Ghini.

Nando 2/10/11 12:00 - 3814 commenti

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Gli ultimi mesi di vita del coraggioso sindacalista genovese barbaramente assassinato dalle Br. Ferrara utilizza filmati originali dell'epoca e realizza una pellicola cronachistica che tende al documentario. Il clima di denuncia è ben inserito e le atmosfere ricalcano il torbido periodo storico. Cast tendente alla fiction televisiva, ma nel complesso accettabile.

Nicola81 21/10/16 11:47 - 2857 commenti

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Ultimo film di Ferrara e, al di là delle lodevoli intenzioni, non uno dei migliori. La storia di Guido Rossa, che in anni in cui era molto difficile resistere al richiamo dei "compagni che sbagliano" pagò il suo coraggio prima con l'isolamento in fabbrica e poi con la vita (unico operaio vittima del terrorismo rosso), meritava di essere raccontata, ma avrebbe meritato anche una messa in scena meno scarna e un cast più incisivo. Utile come strumento di riflessione, ma dal punto di vista della spettacolo cinematografico lascia un po' a desiderare.

Claudius 3/02/24 17:25 - 543 commenti

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Film che rievoca una pagina poco ricordata degli anni 70: l'assassinio di Guido Rossa, coraggioso sindacalista che si mise contro le Brigate Rosse denunciando gli infiltrati. Come d'uso per altri film analoghi si alternano girati d'epoca (la parte su Aldo Moro) al film vero e proprio. Non del tutto riuscito (si sente l'aria televisiva) ma meritevole di una visione per la bella interpretazione di Ghini. Il finale omaggia Rossa anche facendo riferimento alla passione per l'alpinismo.

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  • Discussione Tarabas • 2/07/09 19:59
    Segretario - 2069 interventi
    B. scusa, quindi concordi con quel che ho scritto?
  • Discussione B. Legnani • 2/07/09 21:29
    Pianificazione e progetti - 14961 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    B. scusa, quindi concordi con quel che ho scritto?

    Il travisamento della verità, da te lamentato, è chiarissimo.
  • Discussione Tarabas • 3/07/09 19:25
    Segretario - 2069 interventi
    Infatti.

    Veramente un peccato buttare in caciara un film che, al netto dei suoi limiti, racconta una storia che deve essere ricordata.
    Poi, per la soddisfazione di mettere una cippa di cartello nel finale. Bah.
  • Discussione Mauro • 25/06/16 20:33
    Disoccupato - 11978 interventi
    E' scomparso oggi il regista Giuseppe Ferrara

    R.I.P.
  • Discussione Neapolis • 25/06/16 21:48
    Call center Davinotti - 3079 interventi
    Sicuramente il terrorismo non ha giovato alla causa della vera sinistra ed ha dato certamente un contributo per lo spostamento a destra di tutte l'asse politico del paese. In realtà dopo il '68 ci si aspettava che avvenisse un cambiamento nel nostro paese e in Europa cosa che non avvenne per cui il ricorso alla lotta armata fu considerato dall'estrema sinistra l'unico modo per abbattere il sistema. Questo fu un clamoroso errore perchè la storia insegnava che solo attraverso la rivoluzione del popolo il rovesciamento sarebbe potuto avvenire. Per cui le parole del regista le trovo profetiche; è stato lungimirante: dov'è adesso la sinistra?
    Ultima modifica: 25/06/16 21:57 da Neapolis
  • Discussione B. Legnani • 26/06/16 00:27
    Pianificazione e progetti - 14961 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Sicuramente il terrorismo non ha giovato alla causa della vera sinistra ed ha dato certamente un contributo per lo spostamento a destra di tutte l'asse politico del paese. In realtà dopo il '68 ci si aspettava che avvenisse un cambiamento nel nostro paese e in Europa cosa che non avvenne per cui il ricorso alla lotta armata fu considerato dall'estrema sinistra l'unico modo per abbattere il sistema. Questo fu un clamoroso errore perchè la storia insegnava che solo attraverso la rivoluzione del popolo il rovesciamento sarebbe potuto avvenire. Per cui le parole del regista le trovo profetiche; è stato lungimirante: dov'è adesso la sinistra?

    Il fatto che sia stato lungimirante però non toglie il fatto che, dati alla mano, la frase sia un falso storico.
    Ultima modifica: 26/06/16 00:52 da B. Legnani
  • Discussione Neapolis • 26/06/16 09:16
    Call center Davinotti - 3079 interventi
    Ferrara ha diretto questo film nel 2006 e quindi la sua è un'analisi storica postuma che tiene conto del ricompattamento di tutte le forze politiche avvenuto immeditamente negli anni successivi alle BR, del Craxismo che si instaurò, la nascita della Lega Nord nel 1989, del governo D'Alema del 1998 con le maggiori. privatizzazioni della storia della Repubblica e del ventennio Berlusconiano.
    Ultima modifica: 26/06/16 14:16 da Neapolis
  • Discussione B. Legnani • 26/06/16 09:54
    Pianificazione e progetti - 14961 interventi
    Neapolis ebbe a dire:
    Ferrara ha diretto questo film nel 2006 e quindi la sua è un'analisi storica postuma che tiene conto del ricompattamento di tutte le forze politiche avvenuto immeditamente negli anni successivi alle BR, del Craxismo che si instaurò, la nascita della Lega Nord nel 1989, del governo D'Alema del 1998 con le maggiori. privatizzazioni della storia della Repubblica e del ventennio Berlusconiano.

    Rossa è morto negli Anni Settanta. Collegare al terrorismo dell'epoca la nascita della Lega Nord mi pare un poco azzardato. Figurarsi il governo D'Alema che è arrivato quasi vent'anni dopo.
  • Discussione Tarabas • 26/06/16 11:15
    Segretario - 2069 interventi
    Aggiungerei che, proprio perchè largamente postuma, consente agili confusioni tra causazioni e correlazioni. Ammesso che vi siano correlazioni, dato che l'analisi omette di citare il dettaglio forse irrilevante del fallimento globale del modello comunista, che (variamente declinato, in parte sottoposto a ripensamento, ma impossibile da ripudiare) del mondo di quella "vera sinistra" era elemento costitutivo.
  • Discussione Fauno • 26/06/16 13:12
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Mi dispiace ma condivido completamente il pensiero di Neapolis, e finchè si starà dietro solo ai fatti storici senza afferrarne tutte le sfaccettature e contraddizioni si rimarrà sempre nello strato più superficiale e all'apparenza delle cose, mai alla sostanza, e qualunque scalzacane di passaggio avrà sempre vita facile.

    L'esempio più banale e anche più recente riguarda la Brexit. Il referendum ha dato un verdetto...a tempo zero stanno già pensando al controreferendum per annullarlo...Se vi dicono che questa è democrazia, voi ci credete?

    Sarebbe come far giocare una partita un'eternità di volte finchè non vince la squadra che era stato deciso a tavolino che vincesse.

    Questa non è né democrazia né storia, semplicemente è una farsa, Ve la volete bere?

    Buon viaggio.

    E in tutti i casi la Balzarani l'han presa in pieno periodo craxiano, e di attentati terroristici, anche se più dilazionati, ce n'erano ancora, e tutto, ma proprio tutto quello che è successo in Italia e nel mondo anche prima dell'ultimo conflitto mondiale è concatenato peggio della matematica, quindi MAI prendere a compartimenti stagni ciò che avviene anche attualmente. Di più non dico, e non posso che complimentarmi con Neapolis.
    Ultima modifica: 26/06/16 13:13 da Fauno