Grizzly II: the concert - Film (1983)

Grizzly II: the concert
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Titolo originale: Grizzly II: The Concert
Anno: 1983
Genere: animali assassini (colore)
Note: Aka "Grizzly 2: The Predator", "Predator: The Concert". Sequel di "Grizzly, l'orso che uccide" (1976). Disponibile solo in una copia workprint in quanto mai uscito ufficialmente.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 13/10/17 DAL BENEMERITO HERRKINSKI
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Herrkinski 13/10/17 04:38 - 8052 commenti

I gusti di Herrkinski

Quel che resta di questo ambizioso sequel di Grizzly è ben poca cosa; l'orso non si vede mai se non in visuale POV e in una scena finale, in quanto il pupazzo originale non funzionò mai. Il film resta curioso più che altro per le brevi scene con i giovanissimi Dern, Sheen e Clooney, nonché per la presenza della Fletcher e di qualche altro nome noto, non si sa come coinvolti in questa co-produzione ungherese che non va a parare da nessuna parte, ambientata a un concerto di orribili gruppi anni '80 e con Ost bootlegata di Michael Jackson.

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  • Discussione Peter neal • 15/08/21 16:45
    Galoppino - 15 interventi
    Difficile datare questo oscuro prodotto che a rigor di logica nemmeno avrebbe dovuto vedere la luce: il materiale girato nel 1983 confluì in una workprint saltata fuori nel 1987, poi riesumata e rimontata nel 2019, ottenendo un deprecabile risultato finalmente distribuito in dvd e drive-in nel 2021.
    Nato come sequel di Grizzly slegato dal primo ma non apocrifo (tanto che con esso condivide gli sceneggiatori, ed anche Christopher George avrebbe dovuto tornare ad esserne protagonista se non fosse venuto a mancare in extremis), questo parto allucinante fu in un certo senso precursore delle odierne produzioni americane di genere a basso costo, dato che fondi e location ungheresi furono coinvolti in fase di riprese (oggi si preferiscono Bulgaria e Romania, ma tant'è).
    Girava voce che il film non fu mai completato a causa di ristrettezze di budget le quali non permisero tra le altre cose di ripristinare un animatrone che si ruppe subito: in realtà gli oltre sette milioni di dollari dichiarati non erano bruscolini nel 1983, e sembra piuttosto che la produzione commise irregolarità col fisco locale che portarono al sequestro di tutti i materiali e le attrezzature, nonchè l' allontanamento della troupe.
    Il girato sarebbe probabilmente rimasto sepolto per sempre se non fosse stato per una sequenza di mattanza che vede come vittime sacrificali nientemeno che gli allora giovanissimi e sconosciuti Charlie Sheen, Laura Dern e George Clooney riuniti per l' occasione: la circostanza deve avere risvegliato la disonesta produttrice, la quale ha truffaldinamente piazzato i nomi delle tre comparse (ora illustri) in cima alla lista dei credits di un rimontaggio delirante.
    Impossibile valutare un assemblaggio che ad una prima frettolosa analisi sarebbe degno di un solo pallino ma che risulta in verità inclassificabile, almeno dal punto di vista prettamente artistico (mentre da quello dell' etica commerciale si scende al di sotto dello zero): le originarie sequenze in pellicola sono infatti intercalate da riprese documentaristiche in formato video dove vengono impiegati pure computer grafica e droni (che non esistevano nel 1983), mentre il girato relativo al concerto è stato rimpolpato con stock footage che, in quanto a formato e contenuto, tradisce la provenienza da epoche differenti; ci sono sequenze ripetute in loop (e nonostante tutto ciò non si arriva a 75 minuti totali, oltretutto comprensivi dei prolissi titoli di coda), mentre la colonna sonora in stile "Jaws" è manco a dirsi di repertorio.
    Di sicuro non si sono risparmiati sui sottotitoli: oltre a The predator e a The concert, anche The revenge ha fatto capolino in alcune edizioni.


    Ultima modifica: 15/08/21 16:53 da Peter neal
  • Discussione Zender • 16/08/21 08:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Fonte della cosa?
  • Discussione Peter neal • 16/08/21 11:34
    Galoppino - 15 interventi
    La pagina Imdb si è arricchita di notizie durante gli anni, anche ad opera di chi partecipò al film. Io non visionai mai la workprint, ma in compenso ho visto l' edizione dvd ricavata da essa e mi sono fatto un' opinione, rinunciando al classico commento che in questo caso mi sarebbe sembrato riduttivo visto le circostanze molto anomale (siamo dalle parti dell' archeologia, più che altro).