Grease - Brillantina - Film (1978)

Grease - Brillantina

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Dopo LA FEBBRE DEL SABATO SERA John Travolta si conferma ballerino d’eccezione arrivando a cantare personalmente i pezzi in questo musical graffiti (la solita America della brillantina e giubbotti in pelle) di grande successo. GREASE è esattamente ciò che vi aspettereste dopo averne sentito parlare anche solo vagamente: una storia ridotta all'osso al servizio di numeri musicali coreografati senza troppa fantasia ma che possono contare su melodie efficacissime (entrate nella storia "Summer Night", "Sandy", "Hopelessly Devoted to You", "Grease Lightning", la title-track...Leggi tutto e il mega hit "You're The One That I Want") e sulla freschezza dei due protagonisti; John Travolta, ciuffo esagerato e andatura molleggiata da bullo, è una forza della natura, la più mite Olivia Newton John è soprattutto una gran voce e un fisico mozzafiato. Insieme danno vita a trascinanti duetti mentre sullo sfondo si anima un cast carico di vita come il film stesso. Sono infatti la scanzonata frenesia dell'ambiente, il clima allegro e festante quasi mai abbandonato a trasformare GREASE in un inno alla voglia di vivere dei giovani. Volutamente superficiale, il film di Randal Kleiser accontenterà chi già sa a cosa va incontro e tendenzialmente deluderà chi cerca qualcosa che vada al di là di coreografie kitsch, musichette facili e operazioni nostalgiche. Interminabile la gara di ballo, artificiosa la sfida in auto in stile GIOVENTU’ BRUCIATA. Il trionfo dei luoghi comuni nei rapporti uomo-donna nell'America dei Cinquanta. Travolta e le musiche valgono più del film.

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B. Legnani 4/03/07 01:42 - 5519 commenti

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Quasi totalmente a-filmico, se per "film" non si deve intendere "pellicola", bensì "pellicola che presenta una trama". Qui la trama è esile quasi quanto quella di un normale hardcore statunitense della stessa epoca. Da vedere per ascoltarne giusto i numeri musicali. Tutto il resto è noia.

Caesars 7/03/07 10:18 - 3772 commenti

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Prodotto che sfrutta la notorietà di John Travolta e il successo del telefilm "Happy days" per sfornare la solita storiellina ambientata negli anni '50. Il film risulta comunque gradevole, per chi non ha grosse pretese, grazie ai numeri musicali ben coreografati, alla bravura di Travolta e alla bellezza di Olivia Newton-John. Sicuramente non è imperdibile.

Stubby 15/03/07 10:02 - 1147 commenti

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Probabilmente si è voluto battere il chiodo finché caldo. John Travolta, reduce dal successo della Febbre del sabato sera viene chiamato per interpretare Danny Zuko in questa commediola anni 60 con risvolti da musical. Il film non è certamente male. La storia, semplicissima, racconta l'amore tra due ragazzi sbocciato nel periodo estivo lontano da sguardi indiscreti. Poi, al ritorno del periodo scolastico, Danny torna a fare la parte del duro per farsi bello agli occhi degli amici.

Sadako 10/04/07 19:24 - 177 commenti

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Un film che, nella sua semplicità, è riuscito a diventare un culto per una generazione. Tratto dal musical di Jim Jacobs e Warren Casey, è impregnato dell'atmosfera fine anni 50, con una trama che si svolge sfruttando tutti gli stereotipi dell'epoca, inframezzandoli con canzoni e balletti. Olivia Newton John e John Travolta sono i due nomi traino per il film e, del resto del cast, molti nomi conosciuti all'epoca sono poi svaniti nel nulla. Amore, rivalità e l'immancabile corsa con le auto regalano un paio d'ore di divertimento senza prestese.

Deepred89 18/04/07 16:53 - 3701 commenti

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Ottimo film musicale. La storia è ben poca cosa ma i numeri musicali sono ottimi, la fotografia azzeccatissima, i dialoghi simpatici. Tutto è diretto con brio e leggerezza e il film risulta godibilissimo. Perfetti per il ruolo che interpretano John Travolta e Olivia Newton John; discreti anche gli altri attori. Diverse le citazioni, tra cui la più palese è quella a Gioventù bruciata. Meritata la fama di cult.

Supervigno 31/07/07 18:57 - 229 commenti

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Il film in sè è piuttosto ingenuo, tanto da apparire a volte anche un po' scemo. Peggiora un po', a rivederlo a distanza di anni, sia per l'avanzare dell'età dello spettatore sia perché francamente un po' invecchiato, così come invecchiata è l'iconografia anni '50 tanto di moda nel periodo di uscita del film. Comunque ci si affeziona ai protagonisti, alla colonna sonora, alle battute scontate ma tenere, ai personaggi di contorno, alle comparsate di vecchie glorie della canzone. Si finisce per rivederlo sempre, e fino all'ultima scena.
MEMORABILE: Ovvio: l'apparizione della "nuova" Sandy alla festa di fine anno scolastico. Un mito.

Galbo 3/08/07 20:43 - 12372 commenti

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Tra i musical più divertenti e ben realizzati degli ultimi 30 anni, Grease "sfrutta" egregiamente un John Travolta all'apice della forma e più a suo agio che mai in ruoli del genere affiancandogli una partner brava ma che non gli fa ombra ed un solido cast di caratteristi. Le già rodate (a teatro) canzoni fanno il resto trasportandoci in anni 50 che più finti non si può ma regalando un paio d'ore di sano divertimento, il che non è poco.

Il Gobbo 29/11/07 23:34 - 3015 commenti

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Vabbè, è invecchiato da avere la muffa, è di fattura dozzinale, e l'implacabile riproposizione in italiano con interpreti allucinanti lo ha reso ormai insopportabile. Però resta un intramontabile quanto inspiegabile evergreen, con una consolidata reputazione di culto generazionale. Non essendone adepti, annotiamo le cose da salvare: l'apparizione di Edd Byrnes, divo mancato dello spaghetti-western; il brano ultra-kitsch di Frankie Avalon; il gradissimo pezzo di Frankie Valli che apre e chiude i credits. Ah, e Travolta, ovviamente...

Pigro 20/09/08 09:25 - 9623 commenti

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Celebre musical basato sulla solita vecchia storiella d'amore (in questo caso tra due liceali degli Anni Cinquanta) trita e ritrita, piena di stereotipi, che però la musica, le coreografie, la fantasia del regista e la presenza di un magnetico John Travolta (contornato da un buon cast) rendono quasi convincente. Uno di quei film che si rivedrebbe più volte, per "staccare la spina", con immutato divertimento.

Gugly 21/09/08 18:36 - 1184 commenti

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Simpatico, evanescente come le bubbles gum che masticano alcuni personaggi. Che dire di nuovo? Bella musica, belle scenografie... personalmente ho sempre apprezzato il personaggio di Rizzo rispetto a tutto il resto. Da inchiodare al muro chi ha deciso il recente ridoppiaggio e... divertitevi nelle notti d'estate!
MEMORABILE: Più o meno tutti i numeri musical-coreografici.

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Matalo! 22/09/08 19:08 - 1378 commenti

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Film-nostalgia amatissimo oltre ogni merito, in quanto l'effetto revival è davvero inconsistente. Certo Travolta è sempre stato simpatico ma Olivia Newton John è l'antitesi della sensualità. Passatempo così così che si rivelò un boom grazie allo strascico divistico de La febbre del sabato sera. Migliore interprete: Stockard Channing.

Bruce 19/12/08 10:41 - 1007 commenti

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Scanzonata commedia musicale sugli Anni Cinquanta, con buona musica, balletti vari e gli interpreti giusti, belli e bravi. Riesce ad essere divertente e ancor adesso godibile per la sua totale leggerezza nel descrivere gli anni spensierati di John Travolta e Olivia Newton John e della loro compagnia di amici. Totalmente effimero.

Magnetti 16/02/09 11:40 - 1103 commenti

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La cornice è quella ampiamente sfruttata ed esportata in passato dall'industria del cinema a stelle e strisce: la scanzonata vita nei college Anni Cinquanta accompagnata da rock and roll, motori, brillantina e giubbotti in pelle. Se si pensa che oggi la stessa fotografia propone American Pie, di cambiamenti ce ne sono stati. Senza alcuna pretesa, questo risulta un film frizzante, ingenuamente ottimista, cromatico, giovane e a suo modo immortale. Ben realizzato e musicato.
MEMORABILE: La scena finale con Sandy e la sua nuova immagine.

Ciavazzaro 20/04/09 14:44 - 4768 commenti

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Sarà pure un cultone, ancora oggi celebrato a destra e a manca, ma come già detto il valore filmico è meno di zero. Non sono un appassionato di musical, ma ce ne sono stati davvero molti meglio di Grease. Noioso e fastidioso John Travolta. Vale poco.

Redeyes 21/04/09 20:11 - 2442 commenti

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Approcciarsi a questo film è avvicinarsi ad un cult. Non è e non sarà il top per quanto riguarda la sceneggiatura, ma sicuramente ha un fascino immutabile nel tempo. Da non appassionato di musical di quando in quando me lo riguardo, apprezzandone la superficialità, più che voluta, e la spensieratezza. I duetti Newton John/Travolta sono entrati nel mito. Consigliato.

Tarabas 22/04/09 10:35 - 1878 commenti

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Tratto da un musical di gran successo, il film è quasi la faccia perbene (o perbenista) di Gioventù bruciata. Mette in scena la nostaglia per i mitici (o mitizzati) Anni Cinquanta, sfruttando benissimo temi e luoghi comuni popolarissimi negli USA. Al netto di queste caratteristiche, è una macchina spettacolare efficacissima e coinvolgente, con grandi canzoni e protagonisti ritagliati a misura per la parte (su tutti Travolta, perfetto nel ruolo del bullo inoffensivo e romantico). In ogni caso, ha segnato un'epoca.

Belfagor 29/04/10 16:00 - 2689 commenti

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Operazione nostalgia anni '60: bravi ragazzi nascosti sotto la dura scorza del giubbotto di cuoio e all-american girls pronte a trasformarsi in vamp. La trama ovvia e leggerissima fa da canovaccio per una serie di numeri musicali davvero gradevoli e ben orchestrati. John Travolta è ottimo, brava anche la Newton-John sebbene un po' anonima nel suo personaggio. Molto divertente la Channing nel ruolo della "cattiva" Rizzo. Rivedere questa pellicola è sempre un piacere.
MEMORABILE: "Tell me more"; la notizia della gravidanza di Rizzo che fa il giro del drive-in.

Cotola 21/10/09 23:48 - 8998 commenti

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Baciato da un incredibile e spropositato successo, è un modesto musical le cui canzoni hanno tuttavia accompagnato diverse generazioni ed i cui protagonisti si imposero ben al di là della loro bravura: la Newton Jones di strada, infatti, non ne ha fatta poi tanta mentre Travolta ha fornito prove migliori. Non male come semplice divertimento. Per nostalgici.

John trent 24/01/10 14:51 - 326 commenti

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Chi vuole passare un'ora e 45 minuti spensierate si lasci trasportare dalla note immortali che fanno da sfondo ad una storiella inesistente: il Danny Zucco interpretato da Travolta è ormai leggenda e Olivia Newton-John è di una bellezza disarmante. Chi invece non ama il musical stia alla larga: questo non è certamente il migliore... però le canzoni sono ORMAI LEGGENDA: "Grease" di Frankie Valli (scritta da Barry Gibb), "Yoùre the one that I want", "Summer nights" su tutte... Assolutamente godibile.
MEMORABILE: "You're the one that I want" che chiude l'anno scolastico...

Disorder 26/01/10 23:26 - 1416 commenti

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Gli iper-celebrati anni 50 americani visti in chiave musical. Per quanto mi riguarda, uno dei migliori mai visti: la trama stile Happy Days è molto esile, ma a lasciare il segno è la sfilata di canzoni, davvero una più bella dell'altra. Notevoli anche le coreografie di supporto, con Travolta mattatore ma con largo spazio ai comprimari. Insomma, il prodotto perfetto per divertirsi ad ogni visione come fosse la prima!
MEMORABILE: Il mitici siparietti: "You're the one that I want" e "Tell me more".

Olivia Newton-John HA RECITATO ANCHE IN...

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R.f.e. 25/01/10 15:45 - 816 commenti

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Uno brioso omaggio musicale agli anni '50 girato nei '70. Non certo uno dei musical migliori e indubbiamente è un po' invecchiato, pur tuttavia rimane ancor'oggi solare, divertente, simpaticissimo. Travolta (che di solito non sopporto) qui appare azzeccato e Olivia Newton-John è davvero incantevole, oltre che ottima cantante. Da vedere preferibilmente in versione originale (EVITATE accuramente il doppiaggio italiano, soprattutto il ridoppiaggio recente, davvero disturbante e "senz'anima").

Fauno 14/06/10 10:03 - 2206 commenti

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Ci si aspettava chissà che cosa dopo Saturday Night Fever, ma questo sparì dalle sale nel giro di un mese, senza suscitare particolari entusiasmi. Interessante, ma appena carino, ed è stato un po' il canto del cigno sull'ambientazione dei fifties, anche perché c'era già Happy Days che era molto seguito. Bellissima l'impaginazione iniziale con l'eccellente brano di Frankie Valli, come anche la performance di "Summer Nights", mentre letteralmente ridicoli i pantaloni neri attillati della Newton-John, che la rendono simile a un bruco.
MEMORABILE: Forte il rivale degli Scorpions, classico ragazzo rovinato dall'acne che si salva con la brillantina e coi RayBan. La grinta di Rizzo.

Capannelle 27/01/10 09:39 - 4394 commenti

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Il trionfo delle musiche e dei colori anni 60. Non sarà entusiasmante a livello di storia, ci sarà magari un eccesso di smorfie e acconciature, ma il coinvolgimento comunque c'è. La chimica tra Travolta e la Newton John funziona soprattutto se non si pretende troppa profondità e si sta al gioco. Come peso attoriale meglio allora la Stockard Channing nel ruolo della Rizzo, la ragazza che rimane incinta.

Stefania 27/04/10 22:01 - 1599 commenti

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Subisco volentieri il fascino camp di questo film. Offre un'immagine della high school life degli anni cinquanta già contaminata e falsata dalla nostalgia, e perciò incantevole! Travolta diverte nella sua emulazione di Elvis: del "duro", o di ribelle ha solo il giubbotto di cuoio, sotto al quale batte un cuore di bravo ragazzo! Lui è un ottimo ballerino e la Newton John, pur penalizzata da un personaggio noiosetto, è un'ottima cantante. Il film profuma di zucchero filato e di olio per motori: un profumo che mi piace sempre risentire!
MEMORABILE: "Greased lightning".

Nando 7/05/10 21:33 - 3806 commenti

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L'onda del travoltismo, nata con La febbre del sabato sera, si ripete con questo film, più musicale e meno drammatico, in cui le ambientazioni si spostano alla fine degli anni 50. Narrazione patinata tendente alla commedia musicale. Accanto a Travolta vi è la Newton John, che diventerà un'icona dell'americanismo fisico della fine degli anni 70. I due interpreti cantano e ballano e la colonna sonora, molto orecchiabile ed indovinata, è tuttora piacevolmente ascoltabile.

Markus 15/06/10 16:39 - 3680 commenti

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Dopo i fasti (anche sociologici a dire il vero) del precedente capolavoro La febbre del sabato sera, il nuovo mito generazionale John Travolta cala letteralmente le braghe su questo musical puramente commerciale e privo di qualsiasi significato, se non quello dello spettacolo fine a se stesso. Il merito del film sono indubbiamente le eccezionali musiche contenute (ormai di culto) ed il fatto d’aver rilanciato la moda dei 50’s. Un po’ teen-movie, un po’ musical, Grease è oggi considerato un classico. Film in costume, per certi versi.

Luchi78 9/09/10 09:20 - 1521 commenti

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Film allegro e spensierato, il fatto che le sue canzoni siano entrate nella storia ne conferma il suo valore dal punto di vista musicale e scenografico. Travolta e la Newton John sono la coppia perfetta per dare vita a quel tripudio di colori e balletti che li ha resi famosi. La superficialità della scrittura rispecchia il clima collegiale americano, anni '50, niente a che vedere con la pesantezza di certe situazioni del precedente cult di Travolta, La febbre del sabato sera. Riuscito.

Ziovania 10/12/10 10:38 - 337 commenti

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I futili adolescenti degli anni '50 iniziano a sperimentare nuovi modelli sociali e comportamentali assai distanti da quelli dei loro coetanei del decennio precedente, in ciò supportati anche dal rock'n'roll, una musica con la forza sufficiente per scardinare convenzioni radicate. È in tale ottica che si muovono i prsonaggi di Grease, un gruppo di teenagers per certi versi assai simili a quelli di oggi. Il merito del film è proprio qui: offrire un ritratto generazionale che è diventato universale.
MEMORABILE: "Greased Lightnin'" (quando i ragazzi rimettono a nuovo la vecchia auto).

Modo 6/11/12 16:44 - 948 commenti

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Film nostalgico che, come il telefilm Happy days, non invecchia mai. Bravi i due attori principali e pure i comprimari, in questo musical abbastanza sdolcinato ma non per questo noioso. Storia semplice ma ben costruita in cui il ritmo è in crescendo. Un evergreen che quando si guarda non si lascia mai a metà.

Roger 24/08/13 09:42 - 143 commenti

I gusti di Roger

Film il cui eccezionale successo supera gli effettivi meriti. Non che sia sgradevole una visione, grazie anche alle belle e indovinate musiche diventate famosissime, ma la trama è inesistente (l'improbabile trasformazione di una timida verginella in una disinibita pupa del bullo fa leva su tematiche banalmente adolescenziali). Il resto appare un evidente cavalcare la moda del revival degli anni 50 (si pensi a Happy Days o American graffiti) con due star all'apice del successo.

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Il Dandi 6/09/13 01:28 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Operazione d'ufficio, dopo il successo planetario de La febbre del sabato sera, la trasposizione cinematografica del musical d'esordio di Travolta e la sua promozione a protagonista (in teatro interpretava Kenickie): dunque tabula rasa di turpiloquio, droga, povertà e ogni aspetto sconveniente del mondo di Tony Manero: di ribelle resta solo l'espressione da bambino imbronciato di un emulo di Elvis e le mosse sensuali del suo bacino. Detto questo, Grease è un musical irresistibile e io non ne sono certo immune.
MEMORABILE: Tell me more, tell me more...

Ryo 19/03/14 12:39 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Un allegro e colorito tripudio di stereotipi anni 50 concentrati in questo scoppiettante musical! C'è proprio tutto: i giubbotti in pelle, i ciuffi rockabilly, le tavole calde con Juke-box, la sfida di corsa, le cheerleaders, il drive-in, i bulli e i secchioni e l'immancabile ballo di fine anno. Eccelso John Travolta nei suoi movimenti e nella voce. Un film dalla banale sceneggiatura, fatto per ballare e divertire, con ottime coreografie e tracce che entreranno nell'immaginario collettivo. Divertentissimo e coinvolgente nella musica se piace il rock anni 50.
MEMORABILE: La trasformazione della macchina; Zuko e Kenickie si prendono a pugni poi si abbracciano... rendendosi conto di sembrare dei gay si scostano e si pettinano.

Stelio 3/08/14 21:55 - 384 commenti

I gusti di Stelio

Buon film, sicuramente; il difetto principale è proprio quello di non aver sfruttato per nulla il talento straordinario di ballerino di cui era dotato Travolta: tra passettini da balli di gruppo e qualche rarissima evoluzione lontanissima parente di quelle mostrate ai tempi de La febbre del sabato sera, il rapporto tra lui e la raggiante Olivia Newton John poteva anche essere di natura diversa. Ottime le canzoni, la scenografia e i costumi.

Myvincent 5/08/14 14:58 - 3721 commenti

I gusti di Myvincent

Invecchiando migliora, questo storico musical fine anni '70 pieno di vitalità e canzoni praticamente intramontabili. Se la ricostruzione dei mitici anni '60 pare un po' fumettistica, i dialoghi scorrono copiosamente vivaci, con battute brillanti inarrestabili. La coppia Travolta/Newton-John funziona benissimo, anche quando si cimenta in ruoli lontani da quelli usuali. Ritmo in stato di grazia perenne e una "Rizzo" personaggio secondario semplicemente irresistibile!

124c 5/05/15 17:15 - 2911 commenti

I gusti di 124c

Il John Travolta post-Febbre è una commedia musicale ambientata negli anni '50 di Happy days, dove il classico bulletto s'innamora della ragazza di fuori città che viene a studiare nella sua scuola. La coppia John Travolta/Olivia Newton John funziona alla grande, grazie a canzoni che emozionano ancora oggi. Buone le performance di Stockard Channing e Jeff Conaway, l'altra coppia d'innamorati. Peccato manchi Henry Winkler, cioè Fonzie. Conta un inutile sequel musicale con Michelle Pfeiffer e un altrettanto inutile ridoppiaggio.
MEMORABILE: Olivia Newton John al luna park e vestita da Pink lady spegne la sigaretta col tacco della scarpa e dice a John Travolta: "Dimmi tutto, cocco!"

Parsifal68 8/01/16 07:39 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Trasposizione cinematografica dello spettacolo teatrale omonimo, il film non sfigura affatto ed è diventato uno dei migliori musical della storia del cinema grazie soprattutto al fascino esplosivo dei due protagonisti e dalle splendide canzoni. La trama è poca cosa e è completamente al servizio di Travolta e della Newton-John che sono perfetti e in parte; un buono stuolo di co-protagonisti e l'ambientazione anni '50 fanno il resto. Successo planetario che ha avuto un seguito andato giustamente nel dimenticatoio. Cult.
MEMORABILE: Le canzoni, nessuna esclusa.

Lou 26/01/17 23:51 - 1119 commenti

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Un mix entusiasmante di musica, balli, colori, costumi, coreografie che ha segnato la storia del musical. Indipendentemente dalla trama, il successo è frutto di caratterizzazioni azzeccate, fra tutte quelle dello spaccone John Travolta (reduce da La febbre del sabato sera) e della timida Olivia Newton John, inserite in una cornice anni '50 riprodotta nei suoi aspetti più trascinanti. E poi c'è la grande colonna sonora, con tanti brani orecchiabili tra cui l'evergreen "Grease" cantato da Frankie Vally.

Alex75 24/02/17 09:16 - 876 commenti

I gusti di Alex75

Sulla scia del revival anni ’50 e del travoltismo, il film, attraverso una serie di canzoni molto gradevoli fa dimenticare la scarsa consistenza della trama (poco più di una parata di bulli e pupe) e l’assenza di personaggi di spessore (tranne Betty Rizzo). Per quanto ingenuo e a tratti datato, regala comunque un paio d’ore di spensieratezza assoluta; in un cast nel complesso brillante, con Travolta e la Newton-John affiatati e in forma, la migliore è Stockard Channing.
MEMORABILE: La trasformazione dell’auto e quella di Sandy; Le canzoni (in particolare “Grease”, “Summer Nights” e “You’re The One That I Want”).

Rambo90 10/06/17 22:54 - 7659 commenti

I gusti di Rambo90

Quando la colonna sonora è meglio del film in sé. A livello di sceneggiatura e regia siamo infatti nella mediocrità, riscattata però da canzoni frizzanti e dalla vitalità contagiosa, ben inserite in una fotografia colorata e in un contesto anni '50 abbastanza riuscito. Bene l'alchimia del cast, anche se i personaggi non sono caratterizzati al massimo ma impreziositi da attori in stato di grazia (tra cui Travolta, giovane ma già incisivo). Buono.

Daidae 25/02/18 13:03 - 3163 commenti

I gusti di Daidae

La trama è banalissima, l'unica nota divertente e originale è la gara di auto. Ciononostante è un musical riuscito che punta praticamente tutto (e non poteva essere diversamente) sull'ottima colonna sonora. Non ne vado pazzo e personalmente trovo immeritata la fama di film culto che ha avuto, ma si tratta di una pellicola valida che nella collezione di un appassionato di cinema non deve mancare. Da vedere.
MEMORABILE: La gara d'auto; Le bruttissime acconciature delle Pink Ladies.

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Guru 23/06/18 08:12 - 348 commenti

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Eccellente musical d'epoca che fece impazzire il mondo. La freschezza ma anche la spacconeria di Travolta furono il traino galoppante della commedia. La storia semplice e di facile impatto, le musiche orecchiabili e ritmate segnano un periodo storico irripetibile. Anche la Newton John non dispiace in questo ruolo angelico ma sicuramente già fuori dalle righe. Buone regia e fotografia.

Paulaster 26/08/19 10:52 - 4373 commenti

I gusti di Paulaster

Coppia di innamorati estivi si ritrova al liceo. Musical di stampo parodistico degli anni Cinquanta, non sempre vivace ma colorato e con alcuni pezzi musicali diventati cult. Travolta è scelto per il ballo e la Newton John per la sua bellezza da collegiale (anche con discreta voce). Regia che sfrutta il clima da American graffiti e infila piccole rivalità studentesche in stile James Dean, anche se non vola neanche un pugno. Chiusura corale spensierata in cui anche i caratteristi danno apporto.
MEMORABILE: La trasformazione della Newton John; Il conduttore che ci prova; Il concorso di ballo.

Camibella 20/04/20 23:18 - 277 commenti

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Amori e tormenti di una bella ragazza, sedotta e poi abbandonata dal belloccio che poi riconquisterà. Dapprima è stato un acclamato musical di Broadway, poi è sbarcato nei cinema e ha incredibilmente fatto centro sia ai botteghini che per la critica fino a diventare un cult assoluto. Punti a favore sicuramente i due protagonisti, Travolta e la Newton John, legati da un feeling strepitoso, la bellissima colonna sonora e l'ambientazione anni '50. Ebbe un seguito che è meglio dimenticare.
MEMORABILE: "Summer nights", con rimbalzo di scene.

Il ferrini 6/06/21 04:40 - 2337 commenti

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Cult imprescindibile, anche solo per la colonna sonora, nel quale si conferma la "febbre" di Travolta per il ballo. La trama, esilissima, si basa su una storia d'amore estiva, ma ciò che conta davvero sono le  scene musicali, splendidamente coreografate e riprese (memorabile Danny che passa sotto l'auto catorcio e quando ne esce è perfettamente restaurata). Colorata e vivace la ricostruzione degli anni '50 attraverso i costumi e le acconciature, i personaggi di contorno sono poco sviluppati ma simpatici.  Spensierato e divertente, anche per chi non ama il genere.

Anthonyvm 15/06/21 15:40 - 5612 commenti

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Un classico del musical reso immortale da una collezione di personaggi iconici (per quanto assai stereotipati) e, inutile a dirsi, dalle canzoni, entrate a far parte (giustamente) della cultura popolare. Qualche battuta divertente, le ottime coreografie e la prova di versatilità di John Travolta fan passare in secondo piano una storia frivola e di scarsa (o nulla) sostanza. La rappresentazione idealizzata degli anni '50 in stile Happy days è tanto superficiale da far tenerezza. Niente di cinematograficamente ragguardevole, ma a suo modo un pezzo di storia da vedere almeno una volta.
MEMORABILE: Intro animata; Riparazione immaginaria dell'auto; I sederi in diretta TV; La gara quasi à la Anno 2000: la corsa della morte; Il finale alle giostre.

Aco 13/06/22 13:10 - 213 commenti

I gusti di Aco

Meravigliosa operazione nostalgia, ricostruzione di un passato che forse non è mai esistito (i protagonisti sono tutti bianchi wasp, i diversi sono gli italiani), può essere vista all’infinito senza stancare grazie alle sue musiche, ai suoi balletti e a personaggi azzeccatissimi. Jhon Travolta e Olivia Newton Johnn sono perfetti nella loro parte, mentre tra i personaggi minori spicca Stockard Channing. Indimenticabile.
MEMORABILE: L'andatura di Danny Zuco.

Noodles 6/12/23 16:13 - 2196 commenti

I gusti di Noodles

Musical cult ma enormemente sopravvalutato. Di base una storiellina d'amore vista e stravista, il film ha come unica motivazione d'esistere John Travolta, nel momento di massimo splendore della sua carriera e due, massimo tre brani della colonna sonora. Fintissima l'ambientazione negli anni '50, la pellicola sforna un personaggio fastidioso dietro l'altro. Recitazione sul mediocre andante. Se ci aggiungiamo la noia che genera, si capisce il disastro. Per apprezzarlo è necessario avere una sfrenata passione per il genere, perché per il resto c'è veramente pochissimo di interessante.
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  • Curiosità Fauno • 7/09/19 01:20
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un flano del film:

  • Discussione Michdasv • 22/08/21 22:55
    Galoppino - 285 interventi
    Qualcuno sa rispondere a un dubbio? è solo una mia impressione, o tutti i personaggio in scena hanno cognomi esplicitamente riconducibili a minoranze cattoliche negli USA, cioè italiani, polacchi, irlandesi, latinoamericani? Ovviamente storpiati, ma DiGregorio, Zuko/Zucco, Maraschino, Rizzo, Kenickie, 
    E che l'unica con un nome "inglese/scandinavo" è l'australiana Sandy Olsson, che infatti è un pesce fuor d'acqua?
    oppure è solo una coincidenza?
  • Discussione Michdasv • 22/08/21 22:58
    Galoppino - 285 interventi
    a livello di Curiosità, i personaggi dovrebbero avere tutti diciassette anni, ma invece gli attori erano tutti tra i 24 e oltre: 24 anni Travolta, 29 anni la "ingenua" Newton-John (!), e 33 anni la Channing/Rizzo - che va beh che doveva fare la parte di "quella navigata", ma 33 anni per interpretare seriamente una diciassettenne, mi sembra che sia un vero  record (se escludiamo dai calcoli il Pierino di Vitali che, evidentemente, era una parodia)
  • Discussione Michdasv • 8/03/22 07:58
    Galoppino - 285 interventi
    Zender ha scritto: Incredibile ma vero, al cinema nel mondo GREASE (12a posizione negli incassi di ogni tempo) incassò di più della FEBBRE DEL SABATO SERA ("solo" 23a)!  
    Ma - senza polemica - era assolutamente ovvio. Questo è solo una innocente commediola, quello è un dramma tragico. Questo è adatto per ragazzini e famiglie che possono vederlo e rivederlo dozzine di volte anche negli Estivi, nelle parrocchie e nelle Seconde visioni (e io conosco persone che l'hanno visto al cinema decine di volte in quel lontano 1978-79) proprio perché è uno scacciapensieri, mentre quello è un dolore assoluto, dopo che sei andato al cinema una sola volta, mica ci ritorni, ormai ti è rimasto inciso dentro.
    Dimostrazione: anche se alcuni fotogrammi del Sabato Sera sono rimasti impressi nella memoria collettiva, è Grease che ha fornito proverbi e modi di dire, tra cui "Eugeeene e tu come fai?", "I'm Sandra Dee" "R ha una pagnotta nel forno", "ho una sorpresa per te (la ex)", "ehi K hai qualcosa da offrire a una ragazza?" "Qualcuna di voi ragazze potrà diventare la prossima Elanor Roosevelt,... e qualcuno di voi ragazzi potrà diventare il futuro Joe DiMaggio" "I marchi di K sono un segno di garazia", "questa caffettiera può diventare ultramatica" "cosa gli ha dato? Una ciocca di peli che si è tolta dal petto" e via elencando. 
    Ultima modifica: 8/03/22 08:05 da Michdasv
  • Discussione Zender • 8/03/22 08:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Mah, sul possibile va bene, ma La febbre del sabato sera è stato un film di portata epocale che a suo modo ha cambiato una certa parte del mondo, Grease molto meno...
    Non capisco poi perché uno non dovrebbe tornare a vedersi il film solo perché è drammatico. Anche solo per ascoltare canzoni che hanno fatto epoca e che si sentivano ovunque. Per quanto mi riguarda mi pare tutto tranne che ovvio, che abbia incassato meno. Che ci stia va bene, ma che fosse ovvio proprio no... Se tutti gli scacciapensieri facessero ovviamente sempre più soldi dei film tragici manco si farebbero più, per fortuna direi che non è così, ci sono altre cose che contano. Poi non è che i musical piacciano a tutti francamente...
  • Discussione Caesars • 8/03/22 10:16
    Scrivano - 16796 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Mah, sul possibile va bene, ma La febbre del sabato sera è stato un film di portata epocale che a suo modo ha cambiato una certa parte del mondo, Grease molto meno...
    Non capisco poi perché uno non dovrebbe tornare a vedersi il film solo perché è drammatico. Anche solo per ascoltare canzoni che hanno fatto epoca e che si sentivano ovunque. Per quanto mi riguarda mi pare tutto tranne che ovvio, che abbia incassato meno. Che ci stia va bene, ma che fosse ovvio proprio no... Se tutti gli scacciapensieri facessero ovviamente sempre più soldi dei film tragici manco si farebbero più, per fortuna direi che non è così, ci sono altre cose che contano. Poi non è che i musical piacciano a tutti francamente...
    Concordo con Zender: "La febbre del sabato sera" è un film che ha fatto epoca (ricordo che io lo vidi in un'arena estiva, piena zeppa di persone, non c'era più un posto a sedere). Non così scontato che Grease incassasse di più (ma ha sfruttato la notorietà che proprio l'altro film, prima sconosciuto ai più, diede a Travolta).

  • Discussione Fauno • 8/03/22 10:19
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Io ripeto quello che ho già detto anche se i numeri degli incassi parlano chiaro: Saturday night fever è stato l'ultimissimo film che a Bologna non si è spostato dalla prima visione da inizio febbraio fino alla fine di maggio, precisamente al cinema Embassy, via Azzogardino, a due passi da dove oggi sorge la nuova Cineteca Comunale. Andarci al sabato sera era improponibile, perchè si è fatto perfino a pugni per entrare.
    Il film è un dramma, è vero, ma le scene di ballo su quella pista multicolore, gli abiti di Travolta, il carisma della Gorney e i brani tuttora in grandissima voga, e non solo dei Bee Gees, ci hanno consegnato una pietra miliare indimenticabile.
    Chiaro che poi tutti premevano per rivedere in Grease il loro nuovo beniamino, e come si dice giustamente, la visione ripetuta degli adolescenti può avere alzato di molto gli incassi, ma ti dico che nelle sale di prima visione è durato pochissimo rispetto alla Febbre, anche perchè si andava già verso la stagione autunnale del '78 e c'era tantissima, troppa concorrenza.
     Ma mi dispiace ripeterlo...come impatto e come durata nelle prime sale non c'è davvero paragone...per una volta i numeri mentono, e alla grande.
    Forse una persona adulta poteva sentirsi coinvolta nel dramma e non rivederlo mai più, ma i teen ager assolutamente no...soprattutto io, ero troppo ammaliato dalla Gorney e da certi brani per andarmi a deprimere.
    Ti potrei fare un parallelo...China Blue...più dramma di così!!! Eppure la bellezza e il carisma di Kathleen Turner mi facevano dimenticare le masturbazioni cerebrali di Perkins, e piuttosto provavo più simpatia e solidarietà per il cliente elettricista e i suoi sforzi per ricompattare un matrimonio allo sbando...

    E anche come detti chi si scorda il limone con il tè, tua madre ti ha chiesto dove sei stato, tuo padre ti ha chiesto dove sei stato, e non mi toccare i capelli, ho baciato Al Pacino e lui che lo ripete alla nonna sorda, il discorso più che sensato del fratello reverendo, ci hanno quasi spaccato la faccia...a te no! e così via...
    E comunque Grease all'inizio mi era parsa una fighettata da viziati, ma rivedendolo negli anni l'ho apprezzato...
    Ultima modifica: 8/03/22 10:22 da Fauno
  • Discussione Michdasv • 8/03/22 10:47
    Galoppino - 285 interventi
    Appoggio al 100% Fauno a livello personale (e China Blue era il "mio" film), però non posso fare a meno di ricordare che intere parrocchie e intere spiagge continuavano a proiettare Grease (quell'estate, quella dopo e quella dopo ancora) e poi Italia1 lo ha trasmesso più o meno venti volte all'anno. Senza contare dozzine di pubblicità degli anni 80, ispirate a scene di Grease, e a tutti i telefilm che hanno recuperato elementi e stilemi, dall'aula di biologia al corridoio con gli armadietti,dai Simpson a Ned scuola di sopravvivenza, passando dai musicarelli come High School Musical e Glee.
    Impatto a livello personale, su di me stesso di persona personalmente, non dico come intellettuale ma come persona piena di insicurezze e di dubbi, ok.
    Impatto sulla popolazione, sulle masse, sulla "gente" che vuol solo vedere un gruppo di smargiassi mangiare il gelato in gelateria, lo stimerei maggiore per Grease. 
  • Discussione Michdasv • 8/03/22 10:52
    Galoppino - 285 interventi
    Una domanda che non so dove postare.
    A) nei teatri statunitensi era un Musical di notevole impatto, ne possiamo fare una Scheda oppure no (perchè c'è già quella del film)?

    B) ho in mano il CD del musical italiano, con tutte le canzoni tradotte (e cambiate) e persino qualche aggiunta; messo in scena il 4 marzo 1997 al Teatro Nuovo di Milano con un cast che comprendeva, alla Prima, Cuccarini (che a 32 anni sembrava ne avesse 17), Giampiero Ingrassia, Amadeus, Mal (!), grazie al lavoro di Silvio Testi, Michele Renzullo e Saverio Marconi (regista), e Beppe Vessicchio alla direzione musicale... serve, di fare una scheda di un Musical teatrale italiano in assenza di un film? (oppure, meglio ancora: Qualcuno ha il dvd, che vorrei rivederlo?).
    Ultima modifica: 8/03/22 10:53 da Michdasv
  • Discussione Michdasv • 8/03/22 10:56
    Galoppino - 285 interventi
    Sintesi degli opposti: nel cartone animato "Madagascar", la zebra cammina per le strade di New York con la tipica andatura molleggiata di Travolta con i Bee Gees come colonna sonora;
    ma, nello stesso film, zebra e leone si incontreranno sulla spiaggia avendo come sottofondo la canzone "Love is a Many-Splendored Thing " che apre Grease (la scena prima del titolo, quando Sandy e Danny sono sulla spiaggia dal castello di sabbia).