SPOILER
Ho letto molti commenti sull'epilogo di questo film. C'è chi ci vede una specie di "deriva" pacifista. Chi una sorta di ispirazione "cristologica" e altre.
Il mio modestissimo parere è che invece l'epilogo riflette in pieno la personalità, reazionaria e conservatrice se vogliamo, di Eastwood. Oltre che essere anche il più credibile da un punto di vista narrativo.
Intanto non è sicuramente pacifista perchè il ricorso all'uso delle armi c'è eccome. Anche se ad usarle non è Kowalski.
Non c'è ispirazione cristologica perchè quello di Walt non è un sacrificio di salvezza. Ma è una sorta di suicidio mirato e di vendetta.
Il succo secondo me è che Kowalski è un duro fino alla fine e, invece di "sprecare" la sua morte (non dimenticate che nel film si capisce che è molto malato e che la fine è vicina), la utilizza per vendicarsi.
Uccidere qualche teppista non avrebbe fermato la spirale di violenza e lui non avrebbe potuto reggere l'urto fino in fondo, viste anche le sue condizioni di salute. Così, decide che la sua morte può ancora servire a mettere fuori gioco i teppisti.
Perfettamente in linea con il personaggio Kowalski/Eastwood. La morale ultima secondo me è proprio questa: nella parabola della vita di un uomo, nulla va sprecato. Nemmeno la morte!
Ultima modifica: 23/05/18 14:29 da
Zender