Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Nel film nessuno lo dice, ma è evidente che il Festival della Canzone che funge da set principale è costruito sull'esatto modello di Sanremo; così come la figura di Paolo Galli (Pippo Franco) è chiaramente ispirata a Pippo Baudo. Una proposta originale in pieno stile Bagaglino, con il cast quasi al completo (manca Lionello) e una storia che praticamente non esiste, sostituita da una serie di pseudo-sketch legati comunque in maniera abbastanza intelligente. Il connubio satira (meno all'acqua di rose di quanto si pensi)/canzoni funziona, con gli “artisti” presentati da Galli che si esibiscono in pezzi simpatici quando non memorabili (vedi Fred Copertone...Leggi tutto e la sua “Non ho più piume sul mio culo”, strepitosa!) e un Pippo Franco in grande spolvero, molto deciso nell'interpretare un ruolo per una volta non da sottomesso. Al centro di tutto c'è l'incredibile girandola di raccomandazioni che porta al Festival cantanti di mezza tacca ma “amici di potenti”, con i protagonisti che sono invece, oltre al presentatore (Franco), i due autori del programma (Gianfranco Barra in una delle sue caratterizzazioni più riuscite), il produttore traffichino per il quale non c'è mai nulla da preoccuparsi (un ottimo Maurizio Mattioli) e il responsabile Rai. Ma attorno a loro si muove un gustoso sottomondo di autori dell'ultim'ora (Gullotta), soubrette analfabete (Pamela Prati, per una volta ben sfruttata), segretarie arriviste (la giovane Valeria Marini), discografici zotici... Ben orchestrata da un Pingitore in forma, la regia tiene alto il ritmo e sfrutta bene una sceneggiatura divertente e azzeccata. Satira pungente, spassosa.

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Puppigallo 3/05/07 14:59 - 5250 commenti

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La preparazione del festival è solo il pretesto per una carrellata di personaggi più o meno buffoneschi. Tra invidie, colpi bassi e cantanti decisamente improbabili, il film scorre piuttosto fluidamente, anche se spesso la grana s’ingrossa un po’ troppo e si tende a scivolare nella battuta da Bagaglino. Ma nel complesso la pellicola è passabile, grazie a Pippo Franco (presentatore sull’orlo di una crisi di nervi) e a Pamela Prati (a suo agio nella parte della soubrette cafona che si crede una diva). Nota di merito per Panebianco. Non male, dopotutto.
MEMORABILE: Ritornello della canzone del gabbiano: "Non ho più piume sul mio cuuulo, ne avessi ancora volerei".

Homesick 22/03/08 08:00 - 5737 commenti

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Pingitore e il cast del Bagaglino all’attacco del Festival di Sanremo degli anni Novanta, sempre più spettacolarizzato e degenerato, tra raccomandazioni, canzoni scadenti, invidie tra primedonne, vallette analfabete, patteggiamenti per la classifica finale e scandali vari. Una satira sullo squallore della TV del decennio scorso (niente, comunque, in confronto dello squallore della Tv di oggi) portata avanti con la solita comicità casereccia, sguaiata e qualunquista della coppia Pingitore-Bagaglino. Super trash.
MEMORABILE: Le parole di una delle tante demenziali canzoni proposte: «C’è una topa sulla Tipo / io quasi quasi me la pipo…».

Redeyes 20/04/08 19:26 - 2442 commenti

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Premetto che odio il Bagaglino e la pseudo comicità che porta innanzi e quindi difficilmente avrei potuto amare questo film, e invece... invece un piffero, siamo nel trash più gretto, banale, qualunquista e pseudo populista che si possa immaginare. Aggiungiamo pure Pippo Franco, Martufello e la Prati e siamo a posto! Almeno nel varietà c'inframezzo il sederino della Yespica, qui nemmeno quello!!! Che poi la satira sul Sanremo ci potrebbe stare non si discute, ma c'è modo e modo. O sbaglio?

Galbo 5/12/09 13:38 - 12372 commenti

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La banda dei comici del Bagaglino al completo per un film che prevede una satira del Festival della canzone italiana. Purtroppo la satira è in realtà farsa cialtronesca e le poche potenzialità comiche del soggetto vengono buttate alle ortiche in nome di una vera e propria "guittata". Pessimo e degno erede della più becera televisione.

Ciavazzaro 3/12/09 11:36 - 4768 commenti

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Pessimo film. Anzi, forse chiamarlo film è un'offesa al cinema. Non si fa seguire neanche per un minuto e risulta decisamente inutile. Il cast non funziona tutto allo stesso modo (ma nessuna interpretazione arriva comunque alla sufficienza).

Il Dandi 21/02/11 16:29 - 1917 commenti

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L'idea non è male: il Festival di Sanremo (tra mafia discografica e televisiva) come paradigma dell'Italia di Tangentopoli. Ma il cast è quello che è (si salvano solo Franco e Mattioli) e la satira non riesce ad essere graffiante al punto giusto, nonostante i numerosi riferimenti corcostanziati a fatti d'attualità (la maggiorparte dei quali oggi già dimenticati e dunque incomprensibili). Regìa televisiva come il cast, ma nel complesso non infame: che sia il vertice di Pingitore?
MEMORABILE: Lo strip di Jo Squillo in conferenza stampa, sull'onda della sua recente (vera) eliminazione da Sanremo.

Dengus 21/01/12 23:05 - 361 commenti

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Nulla di che a dire il vero, nonostante il Bagaglino televisivo di qualche anno fa non mi dispiacesse. Un filmetto televisivo che ha il merito di essere una specie di documentario, ossia di far vedere in chiave comica e trash quello che capita realmente nel dietro le quinte del Festival di Sanremo, che già dal decennio precedente (anni '80) era diventato il carrozzone televisivo (e politico) che è tuttora. Direi che è un filmaccio, ma qualcosina da salvare c'è!

Multimic80 25/03/13 20:19 - 48 commenti

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Divertente e pungente satira che non si ferma al semplice pretesto di riproporre la comicità del Bagaglino ma riesce in parte a sdrammatizzare l'umore degli italiani, scossi dalle note vicende del 1992. Bravissimo Pingitore a trasformare questo film in un piccolo cult, nel quale compaiono anche alcuni attori che diventeranno celebri a partire dal decennio successivo (nella scena della conferenza stampa sono ben riconoscibili Gabriele Cirilli e Flavio Insinna). Mattatori in assoluto Pippo Franco e Mattioli; bella la Marini ai suoi esordi.
MEMORABILE: Paolo Galli a proposito dei raccomandati: "Una volta a un festival mi hanno mandato un muto. Dissero: Che te frega, tanto canta in playback!"

Panza 6/11/15 18:09 - 1834 commenti

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Apprezzabili la recitazione di Pippo Franco e le varie orrende canzoncine proposte al Festival (tra i titoli "C'è una topa sulla Tipo" e "Non ho più piume sul mio culo"), ma l'ultima pingitorata al cinema (con la tv ci darà ancora dentro) ha il fiato corto. La satira è abbastanza all'acqua di rose (dal Bagaglino non avrei preteso molto, comunque) e inoltre la trama viene trascinata stancamente con pochi momenti che funzionano stagnando in un secondo tempo dove si capisce ormai come si concluderà la vicenda. Si poteva fare meglio...

Didda23 13/10/17 09:32 - 2424 commenti

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Film ingiustamente bistrattato in quasi ogni dove, che soffre - forse - del pregiudizio nei confronti del Bagaglino. Se visto in un'ottica leggera e caciarona è un'opera per certi versi sorprendente che prende in giro il tran tran che sta dietro al festival canora più famoso d'Italia (non discostandosi troppo dalla realtà). Geniali le canzoni, con momenti di puro cinema comico ("Non ho più piume sul mio culo") e un cast in formissima con Mattioli vero mattatore (in una delle sue interpretazioni migliori). Imperdibile e inimitabile.
MEMORABILE: Freddy Copertone; Piroso e gli incontri segreti con la Prati; Mattioli in riunione con i produttori discografici; Gullotta autore "poetico".

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Herrkinski 30/03/19 04:40 - 8052 commenti

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La compagnia del Bagaglino (senza Lionello, di cui si sente la mancanza) in una satira del festival di Sanremo piuttosto riuscita; considerando certe polemiche e presunti inciuci che perdurano tutt'oggi in ogni edizione, Pippo & company avevano centrato il problema già all'epoca. Il film fa però ridere a denti stretti, senza grandi alti né bassi; i momenti migliori sono quelli con gli improbabili cantanti mentre nel resto del cast se la cava perlopiù Mattioli. Comparsata per una giovane Marini; nel complesso una curiosa fotografia del periodo.
MEMORABILE: Jo Squillo; La canzone di Freddy Copertone.

Noodles 4/09/19 16:19 - 2196 commenti

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Per quanto non lo si citi mai, si tratta di una parodia del Festival di Sanremo e di ciò che lo circonda. Operazione potenzialmente interessante e intelligente, se non fosse che è messa in mano, salvo poche eccezioni, a un cast altamente deludente. Si salvano solo la classe di Gianfranco Barra e la simpatia di Pippo Franco, costretto alle urla per coprire i momenti di nulla, che sono tanti. A tratti imbarazzante. Buono per chi all'epoca non c'era e fosse curioso di vedere il Bagaglino in azione.

Aal 10/02/20 17:12 - 321 commenti

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Curiosamente, la comicità del Bagaglino funziona meglio sul grande schermo (almeno in questo film) che non in televisione. L'assenza di Lionello si sente, ma Pippo Franco sorprende in un ruolo quasi autoritario, che interpreta con convinzione. Carrellata di sketch e scenette al servizio di un trama piuttosto esile, ma più di una volta si ride di gusto grazie ad alcune azzeccate trovate parodistiche. Non è certo un capolavoro, ma considerando cast e regia le aspettative erano largamente al ribasso. Sorprendente e sottovalutato.

Markus 13/02/20 21:01 - 3680 commenti

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Parodia non tanto velata di umori e accadimenti del 42° Festival di Sanremo, allora condotto da Pippo Baudo. Pingitore raduna molti dei suo attori feticcio del Bagaglino (allora in voga in tv, ma non al cinema: fu un flop clamoroso) per una farsa con qualche ambizione di fare della satira sul periodo Tangentopoli. La messa in scena è molto povera, ma resta indubbiamente uno degli ultimi esemplari di film comico vero all'italiana, in cui anche il gusto per la trivialità (le canzoni ad hoc) fa da gradevole e ridanciana cornice.

Pinhead80 16/02/20 19:01 - 4715 commenti

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Questa parodia del Festival di Sanremo ha il pregio di essere molto divertente anche grazie all'impostazione teatrale (e non poteva essere altrimenti) data dal regista. Le canzoni presentate dagli artisti in gara sono simpaticissime e Pippo Franco nei panni del conduttore tiene le fila di tutti gli sgangherati personaggi che salgono sul palco. Inoltre l'opera ha il pregio di affrontare alcuni scandali dell'epoca senza farsi grossi problemi. Per chi ama la comicità del Bagaglino è senz'ombra di dubbio un film da non lasciarsi sfuggire.

Alexcinema 1/02/22 13:26 - 114 commenti

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Farsa in puro stile bagaglino, automaticamente bistrattata a priori dalla critica e dagli spettatori più raffinati, che però racchiude una forza nella sceneggiatura e una grinta ruspante nei dialoghi, che di lì a poco il cinema italiano avrebbe dimenticato a favore di una "europeizzazione" delle produzioni. Senza dubbio molte situazioni sono stereotipate a favore della commedia demenziale, ma la regia acuta di Pingitore e la spontaneità degli attori rende questo prodotto godibile soprattutto per chi detesta il Festival di Sanremo. Scarso successo di pubblico.
MEMORABILE: Le disseminate clip di musica demenziale, allora in voga negli anni 90 e crollate poi dopo il 2000.

Reeves 6/02/22 12:59 - 2152 commenti

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Molto meno semplice di quanto possa apparire, il miglior film di Pingitore e del clan del Bagaglino. La satira sul rapporto festival - televisione - canzoni e cantanti in gara è molto precisa e puntuale e Maurizio Mattioli riesce a strappare più di una risata. Il baraccone del festival viene messo decisamente a nudo e l'idea di Martufello nel ruolo di Cavallo Pazzo Appignani è davvero geniale.

Pessoa 22/07/22 17:49 - 2476 commenti

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La satira del Bagaglino mostra ancora una volta di essere "sul pezzo" inscenando uno sgangherato Festival di Sanremo in cui molte battute, sebbene di grana come al solito piuttosto grossa, colgono nel segno. Rispetto ad altre prove si segnala uno script non proprio improvvisato, ulteriormente esaltato dalla folta schiera di bravi caratteristi a servire i talenti di Franco (molto nel ruolo) e di un Mattoli monumentale. Piuttosto curata pure la confezione, soprattutto nella ricostruzione del finto festival per una delle prove cinematografiche più convincenti del gruppo teatrale romano.
MEMORABILE: "Il festival è come il fumatore di spinelli: tira sempre!" (Franco).
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  • Discussione Vito • 3/12/15 15:41
    Fotocopista - 92 interventi
    Film cultissimo per la presenza di Tony Tammaro e Freddy Copertone!
    Comunque sono sempre stato un fan dei film di Pingitore e anche del mitico Bagaglino,quando l'hanno chiuso è finita un'epoca...
  • Discussione Amarcord • 1/04/19 17:39
    Disoccupato - 86 interventi
    Contrariamente a quanto si possa pensare, i cantanti che partecipano al film sono veri professionisti, e quasi tutti hanno inciso uno o più dischi: ovviamente Jo Squillo, e poi Gianni Giannini, Paolo Giusti, Tony Tammaro, Freddy Copertone, Drago e i Coyotes.
    Giacomo Battaglia "Tetano" è un attore del Bagaglino.
    Non ho informazioni su Franco Ferrazzoli e Ciccio Sardu...
  • Discussione Markus • 13/02/20 16:56
    Scrivano - 4775 interventi
    Nel ruolo di fonico del teatro un giovane Leonardo Pieraccioni?

    Ultima modifica: 13/02/23 20:09 da Zender
  • Discussione Zender • 13/02/20 17:00
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma sei sicuro che sia lui, Markus? me lo ricordavo diverso al tempo, era giovanissimo qui. Mi sembra il Pieraccioni di pochi anni fa, già più tondo. In effetti non lo vedo nel cast di Imdb, che ne mette una sporta e mezza.
    Ultima modifica: 13/02/20 17:07 da Zender
  • Discussione Zender • 13/02/20 17:49
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, ci sta senz'altro e un po' ci somiglia. Strano che non l'abbiano messo su imdb un nome così importante. Però boh, tutta quella pappagorgia sotto il mento anche nelle foto dell'epoca che hai postato non la vedo. Non sono uno specialista nelle identificazioni, provo a sentire anche Buono che all'epoca mi stroncò giustamente una mia identificazione :)

    Ecco, ho visto la scena
    (minuto 4:12 qui)
    https://www.youtube.com/watch?v=Dc2NtiJ7ZcY

    ma francamente non mi sembra proprio lui. A parte che parla romanesco pesante (ok, possono averlo doppiato naturalmente) mi stupirei davvero se fosse lui... Poi ovviamente posso sbagliare e non sarebbe la prima volta.
    Ultima modifica: 13/02/20 17:51 da Zender
  • Discussione Didda23 • 13/02/20 18:00
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Non è lui. Fatico pure a dire che ci assomiglia.
  • Discussione B. Legnani • 13/02/20 18:04
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Non è lui. Fatico pure a dire che ci assomiglia.

    Ho lo stesso parere.
  • Discussione Galbo • 13/02/20 18:21
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Per me non è lui....
  • Discussione Markus • 13/02/20 18:50
    Scrivano - 4775 interventi
    Sarà, eppure sono saltato dalla sedia! Cioè, non è che c'ho pensato: ho detto subito che è lui! Va beh, lasciamo qua. Avrò preso un granchio, che devo dire. Allora fuori il nome di quello che per me (unico al mondo) è il suo "sosia".
  • Discussione Kanon • 13/02/20 23:21
    Fotocopista - 832 interventi
    Anche per me non è Pieraccioni.

    Nomi del cast da provare a cercare ce ne sono ma il problema è che non si trova un riscontro facciale in internet.
    Ultima modifica: 13/02/20 23:22 da Kanon