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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Prima - e inattesa - incursione del maestro del giallo nei territori dell’horror, THE BIRDS racconta della rivolta, nel paesino costiero di Bodega Bay, di un incredibile numero di volatili (soprattutto merli e gabbiani) che senza alcun motivo cominciano ad attaccare l'uomo. Prima di arrivare tuttavia all'esplosione di violenza e terrore che caratterizzerà l'ultima parte (con sorprendenti - per l’epoca - accenti splatter) Hitchcock ha avuto modo di raccontarci la storia della giovane ed esordiente Tippi Hedren (madre di Melanie Griffith, cui darà lo stesso nome del personaggio da lei qui interpretato), che giunge a Bodega Bay per incontrare l'affascinante Rod...Leggi tutto Taylor, con la famiglia del quale avrà modo di socializzare. Il fantastico sconvolge il quotidiano solo verso la metà del film (dopo qualche timida avvisaglia precedente) e gli fa mutare completamente registro. Subentrano gli eccellenti effetti speciali e Hitchcock si concede al terrore senza remore: crea paesaggi occupati da stormi di uccelli posizionati ovunque, inventa situazioni di altissima tensione e ci regala così un'opera di capitale importanza per il cinema horror (si osservi l'ultima parte, barricati in casa, quanto ricorda LA NOTTE DEI MORTI VIVENTI, per dirne una...). La sceneggiatura del poi famoso Ed McBain (qui si firma col suo vero nome Evan Hunter) non è impeccabile, così come la recitazione di protagonisti, ma THE BIRDS resta una pietra d'angolo nella storia del cinema e nonostante le imperfezioni va apprezzato per l’usuale perizia registica di un Hitchcock che adatta il romanzo di Daphne Du Maurier alle sue esigenze sceniche confezionando un classico.

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Xamini 4/03/07 21:15 - 1244 commenti

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Allora era un horror, oggi è un thriller ma resta magistrale, girato con un'attenzione ai particolari maniacale. Parte con una connotazione sentimentale, ma l'arrivo a Bodega Bay e i primi dialoghi lasciano supporre un elemento fantastico; la seconda parte cambia ancora le carte in tavola. Bellissime le riprese degli uccelli, specie quando il nero dei merli contrasta minaccioso con il chiaro degli occhi della quasi totalità degli attori. Stupenda la casa come gabbia che contiene umani prigionieri ma anche un'altra gabbia, quella degli inseparabili, come una scatola cinese.

Sadako 17/05/07 16:49 - 177 commenti

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Inutile dire che si tratta di un capolavoro. Il racconto di Daphne Du Maurier da cui è tratto il film non riesce a raggiungere le vette di tensione raccontate nella pellicola. L'azione è trasferita dalla costa britannica a quella statunitense, l'ambientazione è modernizzata e i protagonisti si trasformano in due giovani di successo, invece della famiglia di agricoltori presente nel racconto. Sia nel film che nel racconto non vengono offerte spiegazioni e non c'è una conclusione. Manca la parola "fine", ma non se ne sente la mancanza.

Fabbiu 29/05/07 12:23 - 2133 commenti

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Di sicuro in questo film abbiamo alcune scene agghiaccianti; considerando l'epoca è inevitabile dire che è anche fatto benissimo, e in ogni sequenza in cui i volatili gettano scompiglio gli effetti speciali sono magistrali, curatissimi, praticamente tutt'oggi efficaci. Le interpretazioni dei protagonisti sono molto più che valide e la caratteristica maestria di Alfred Hitchcock valorizza tutta la visione. Tuttavia la trama, prima di arrivare al vivo del film, risulta pesantuccia e la commedia sentimentale introduttiva ha ritmi assai lenti.
MEMORABILE: Scena bellissima: la telecamera inquadra un merlo che plana fino ad appoggiarsi sulle giostre... completamente occupate da altri uccelli!

B. Legnani 20/07/07 22:35 - 5519 commenti

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Inquietante e magico. Grande esempio di come una grande regìa sappia tenere desta l'attenzione anche nelle fasi di preparazione, sistemando nel momento opportuno (cui si arriva nel modo più opportuno) quegli eventi che danno qualche piccola scossetta preparatoria. Il tutto al punto che ci si può ricordare meglio la magistrale creazione dell'attesa che lo scatenamento vero e proprio della furia.
MEMORABILE: L'assalto singolo subìto dalla Hedren in barca.

Caesars 23/07/07 11:34 - 3772 commenti

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Hitchcock ci regala qui una delle sue opere più coinvolgenti e convincenti, che resiste benissimo agli oltre 40 anni di anzianità. Formidabile tutta la parte preparatoria allo scatenarsi degli eventi, dove si avvertono alcune avvisaglie di quanto succederà in seguito. Spiazzante, per l'epoca, l'idea di non mettere un vero e proprio finale al film (e non per lasciare spazio ad eventuali seguiti, cosa più che comune ai giorni nostri). Un capolavoro di un grande maestro. Irrinunciabile.

Puppigallo 6/08/07 13:32 - 5250 commenti

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Come si può suscitare terrore con corvi e gabbiani? Bisogna essere dei maledetti genî (e Hitchcock lo era). Ecco perchè questo film funziona quasi perfettamente; e quel tocco di gratuita cattiveria (la protagonista assalita e beccata in faccia e sulle braccia, come anche maestre e bambini attaccati senza pietà) rende il tutto ancora più vero e spaventoso. La tensione cresce inesorabilmente, raggiungendo il picco quando i protagonisti sono barricati (persino il silenzio non è di buon auspicio). Attori in forma e poche pause. Sfiora la perfezione.
MEMORABILE: I protagonisti escono dalla casa circondata da migliaia di uccelli momentaneamente tranquilli (quella calma che fa ancora più paura).

Undying 5/09/07 23:27 - 3807 commenti

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Insolita regia di Hitchcock, perché (a differenza della consuetudine) l'autore inglese abbandona il terreno razionale e pragmatico in favore del "mistero" (mai svelato), generato dall'azione "ribelle" ed innaturale data dal progressivo accanimento dei volatili sugli esseri umani. Il fatto che mai- nel film- venga data motivazione del "perché", contribuisce ad aumentare lo stato di disagio dello spettatore, posto inoltre davanti ad un film nel quale (caso unico più che raro) il regista mostra gli effetti degli attacchi (sviluppati nel finale).

Galbo 27/12/07 07:32 - 12372 commenti

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Ottimo (e per parecchi versi sperimentale, vedi l'assenza di musiche di commento) film, in cui il maestro inglese affronta per la prima (ed unica) volta un incubo che non ha origine umana, ma che viene dal mondo animale, sotto forma di uccelli assassini che sconvolgono la vita di un tranquillo borgo californiano. Il film, che inizia quasi come una commedia sofisticata metropolitana, si trasforma rapidamente in un incubo in salsa horror, ma risulta sempre parecchio equilibrato in tutte le sue componenti. Memorabile il finale.

Lovejoy 28/12/07 16:15 - 1823 commenti

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Ultimo capolavoro del Maestro del brivido. Da un racconto di Daphne Du Marier, il regista trae un film che, nonostante gli anni trascorsi dalla sua realizzazione, è insuperabile. Merito di una storia non ancora sfruttata da molto cinema di genere venuto subito dopo, da un ottimo approfondimento dei personaggi e dagli effetti speciali che sono di un realismo agghiacciante (vedasi l'attacco in soffitta alla Hedren). Cast particolarmente efficace e finale entrato nella storia del cinema.
MEMORABILE: La distruzione della pompa di benzina; la scoperta del cadavere senza occhi; il finale.

Ciavazzaro 29/04/08 14:34 - 4768 commenti

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Hitchcock rappresenta la vendetta della natura, in un film che può quasi essere considerato il progenitore del genere animal-movie, ma con uno stile tutto particolare. Bravissime la protagonista Tippi Hedren, la Tandy e la Pleshette, discreto Rod Taylor. Tensione costante, molto bella la scena in cui la Hedren viene aggredita dagli uccelli in soffitta. Inquietante il finale.

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Pigro 7/07/08 10:49 - 9623 commenti

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Uccelli contro uomini. L’incredibile (e misterioso anche alla fine) attacco dei volatili è raccontato in un inesorabile crescendo, che ha come ambigui testimoni i pappagallini inseparabili che la protagonista acquista all’inizio. Suspence, terrore, enigma sono le parole d’ordine di questo ennesimo capolavoro di Hitchcock, che sovverte tutte le consuetudini del bon ton cinematografico, arrivando a un finale sconcertante. Da non perdere.

Capannelle 26/09/08 15:33 - 4394 commenti

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Un film affascinante, condito da montaggi tecnici notevoli per l'epoca e un crescendo di tensione magistrale. Mi sono piaciuti i personaggi (attori bravini ma è Hitchcock a saperli giostrare benissimo) e l'ambientazione della vicenda. Il regista riesce come sempre a sottolineare piccole perfidie e paure inconscie delle persone. Notevole anche il contrasto tra passaggi dolci (la sorellina, il corteggiamento, gli uccellini) e atroci (la forza degli attacchi ripetuti, l'uomo senza orbite).

Rickblaine 2/01/09 11:46 - 635 commenti

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Uno dei capolavori di Alfred Hitchcook. Inizia come una storia diretta sul sentimentale e termina drammaticamente dopo risvolti alquanto imprevisti ed incredibili. Il cast è buono e molte sono le scene indimenticabili. Non c'è momento di noia o di sonno.
MEMORABILE: La protagonista nella cabina telefonica - il finale (grandioso)

Enzus79 2/01/09 13:05 - 2863 commenti

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Capolavoro del genere. Alla regia c'è una Maestro con la "m" maisucola: non delude mai. Le scene sono girate con molta pignoleria, ed è quello che colpisce lo spettatore, ancor più delle scene da brivido. Un film che rimarrà nella storia e si dimenticherà difficilmente.

Matalo! 7/05/09 20:09 - 1378 commenti

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Magistrale, gelido delirio refrigerato del regista che dona lezioni di cinema a iosa e maltratta come spesso gli capita di fare l'elegantissima protagonista, mettendo in scena la sua patologica misoginia. Vertici di grande suspence e di cinema puro (non narrativo non romanzesco) specie nella scena in cui la Hedren si accende una sigaretta e intanto dietro di lei una rastrelliera si riempie di corvi. Finale disperato che si chiude con un iride vecchio stile.
MEMORABILE: La Hedren riportò delle serie ferite causate dagli uccelli durante le riprese; L'incendio del distributore di Bodega Bay.

Blsabbath 14/06/09 15:18 - 46 commenti

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Notevole film caratterizzato da un soggetto che più kafkiano non si può: gli uccelli minacciano il genere umano. Partendo da questo presupposto, solo un genio come Hitchcock poteva confezionare un'opera di questo calibro senza scadere nel b-movie. A distanza di quarant'anni, gli attacchi dei pennuti offrono ancora oggi un realismo soprendente; incredibile la moltitudine di uccelli usati (veri o finti che siano). Il finale è forse uno dei più belli della storia del cinema e fa perdonare la noia mortale della prima parte.
MEMORABILE: La moltitudine di uccelli sui i fili elettrici; Il finale ermetico.

Belfagor 7/07/09 23:50 - 2689 commenti

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Un film catastrofico che non perde il suo smalto dopo più di quarant'anni può portare solo la firma di un grande maestro. E Hitchcock non si smentisce in quest'apprezzatissima incursione nell'horror, che ancora oggi ci regala momenti di brivido e altissima tensione (chissà all'epoca, considerando gli effetti speciali). Vedere il Maestro che lascia da parte la sua razionalità da giallo è spiazzante ma appagante. La prima parte vince per la suspence, la seconda per l'inquietudine.
MEMORABILE: L'arrivo in sordina dei corvi sulle giostre della scuola. La cabina telefonica. Il trailer (per chi riesce a trovarlo).

Cotola 5/10/09 20:08 - 8998 commenti

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Capolavoro hitchcockiano in cui il maestro del brivido affronta, da par suo e in maniera personale, il tema della natura che d’improvviso si ribella all’uomo. La scelta di non spiegare i motivi della rivolta è la carta vincete della pellicola: ciò che accade è immotivato ed è proprio per questo che tensione ed angoscia si tagliano col coltello e creano un clima opprimente, ben sopra la media, che non si scioglie e si rasserena nemmeno nel celebre finale aperto che nessuna rassicurazione dà sulla sorte dei protagonisti. Pietra miliare.

Tomslick 28/07/09 22:23 - 205 commenti

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Il Maestro firma come suo solito un'opera d'intrattenimento coi controfiocchi, in questo caso però fuori dai suoi soliti registri, sfociando nell'orrore e nella violenza molto più che in tutti i suoi altri lavori. La natura attacca l'uomo. Sì, ma: perché? Finito il film, ammaliati dalla solita splendida cifra stilistica di Sir Alfred Hitchcock, rimane, inquietante, la domanda. Il meraviglioso finale, oltre a lasciare aperte mille porte su ciò che potrà essere, ne lascia altrettante aperte su ciò che già è stato. Magistrale.
MEMORABILE: Mentre aspetta l'uscita dei bambini dalla scuola, la protagonista fuma nervosamente una sigaretta in giardino. E intanto, alle sue spalle...

Enricottta 6/09/09 18:15 - 506 commenti

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Incursione di Hitch nell'horror? No, è l'horror che viene da Hitch. Il grande regista inserisce nuovi elementi nel classico canovaccio. Il risultato è delizioso, ogni fotogramma del film fa riflettere e sulla classe di Hitch e sulla capacità di valorizzare sia attori sia location, "esagerando" con l'utilizzo di inoffensivi uccelli "ad usum belli" contro un manipolo di umani che si ritrovano pacificamente in Bodega Bay. Il tutto è congegnato benissimo. Nei dialoghi italiani si perde la malizia dei doppi sensi sugli uccelli (scena iniziale nell'uccelleria).

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Giuliam 19/10/09 11:08 - 178 commenti

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Capolavoro. Esempio di gran cinema. Alfred Hitchcock colpisce in pieno il bersaglio. Va avanti sempre con il suo stile unico e singolare per offrirci una storia che si spinge più nel campo dell'horror che nel genere che gli ha permesso di diventare uno dei migliori registi del Novecento. Gli effetti speciali sono ottimi per gli standard dell'epoca, lo svolgimento stesso è originale. Esemplare, ripeto: molti film di oggi sono stati influenzati da quest'opera d'arte.

Vstringer 29/12/09 00:36 - 349 commenti

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Hitchcock ridefinisce il concetto di film con animali assassini: addio ai mostri mutanti animati alla meglio, benvenuti nel cinema di serie A con placidi uccelli che si trasformano in implacabili macchine di morte. La regia è attenta e ben calibrata, la recitazione è buona (esordio col botto per la Hedren), ma i protagonisti sono corvi e gabbiani che rinchiudono in gabbia gli umani come fossero pappagalli e danno scacco matto a Bodega Bay, in un perfetto climax di tensione, paura, inquietudine. Opera seminale, se ce n'è una.
MEMORABILE: Il finale.

Ghostship 5/01/10 21:10 - 394 commenti

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Deriva horror di Hitchcock che si misura con il quasi-soprannaturale regalando allo spettatore un capolavoro che non può invecchiare in quanto racconta, con la mano di un Maestro, una storia in fondo sempre attuale: la natura che si ribella all'uomo. Straordinari ancora oggi gli attacchi dei pennuti, veri protagonisti della pellicola. Anche per questo fu scelto nel ruolo del protagonista maschile un attore meno carismatico del solito.

Stefania 15/03/10 04:22 - 1599 commenti

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Sshh... E' un film fatto di silenzio! Silenzio rotto dallo stridere feroce degli aggressori, dalle urla inarticolate degli aggrediti, dal rumore dei vetri infranti, delle suppellettili cadute, dei serbatoi che esplodono. Gli esseri umani perdono il dono della parola, sono muti di fronte ad un orrore indicibile, ad una furia irrazionale e impossibile da razionalizzare, cieca e accecante. Il garrulo e mondano incipit è l'esca che ci ingabbia in una storia di puro, sibillino orrore.
MEMORABILE: La reazione di Lydia, la madre di Mitch, quando trova il corpo del vicino straziato dagli uccelli: spalanca la bocca, ma non grida, è un urlo muto.

Rambo90 17/03/10 15:06 - 7659 commenti

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Ottimo horror diretto da Hitchcock con un grande senso della suspense e della tensione. Rod Taylor è perfetto nel ruolo del protagonista così come il resto del cast (persino le comparse nel bar sono ottime). Ha fatto scuola e ha generato due sequel e innumerevoli epigoni; tantissime le scene da antologia: quella alla scuola, il primo piano dell'uomo con gli occhi estirpati, l'esplosione della pompa di benzina e, ovviamente, il finale con la casa assediata dagli uccelli. Un capolavoro.

Funesto 7/07/10 23:54 - 525 commenti

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Frizzante, narra del viaggio di una donnina a Bodega Bay per regalare due cocorite a un uomo di cui è cotta. Si va avanti tra sorrisi e scherzi fra i due, finché non accadrà un piccolo incidente... un gabbiano ferirà senza motivo la Herden in testa. La tensione sale di continuo, gli artigli dei corvi dilaniano senza pietà grandi e piccini, i loro becchi sfondano le porte, cavano occhi. "Gli uccelli" è capostipite di un genere consegnato alla storia. È angoscia pura. Peccato per il finale, sottotono e deludente. Cast, SFX e fotografia da Oscar.
MEMORABILE: Troppe: le giostre gremite di corvi; l'attacco ai bambini; la Herden nella cabina; l'uomo senza occhi; l'urlo muto di chi lo vede.

Ford 7/11/10 21:07 - 582 commenti

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Inspiegabile e inspiegata invasione di spietati volatili diretta con degenere piglio di genere da un Hitchcock davvero in palla, parte sofisticato, diventa misterioso e sfocia in un horror sofisticato e misterioso. Gli effetti speciali sono artigianali ma decisamente riusciti, la fotografia diventa sempre più cupa andando avanti con la storia e l'ultima inquadratura varrebbe da sola l'acquisto del dvd. Bravi gli attori alle prese con un soggetto insolito, film imperdibile.

Daniela 14/12/10 14:16 - 12606 commenti

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Inizia come una commedia brillante, prosegue come lotta fra due donne - una madre troppo invadente, una figlia trascurata dalla madre - per il possesso del maschio, mentre i segnali di inquietudine diventano sempre più manifesti, in un crescendo magistrale di tensione dal primo attacco solitario allo stormo che insegue i bambini all'uscita della scuola. Il finale, anche se meno esplicito di quello originariamente pensato dal regista, lascia comunque un'angoscia persistente. Uno dei capolavori di Hitch, al top nel genere "animali assassini".
MEMORABILE: L'attesa di Tippi Hedren fuori dalla scuola, mentre i bambini cantano in caro ed i corvi sui fili diventano sempre più numerosi

Macguffin 14/01/11 23:40 - 124 commenti

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Enciclopedia del cinema, voci "Atmosfera da incubo", "Crescendo di tensione", "Rivolta della Natura", "Claustrofobia" (e qualche altra ancora). Hitchcock ci attira con un inizio da commedia rosa per poi piano piano ingabbiarci come poveri uccelli (o come poveri... umani?) nel suo micidiale ingranaggio horror ante litteram.
MEMORABILE: La scoperta del cadavere dell'agricoltore; l'aumentare dei corvi appollaiati; il finale.

Max92 17/05/11 18:49 - 104 commenti

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Gli anni che vanno dal 1955 al 1966 sono i migliori per il grande Hitchcock, quelli in cui produce i suoi più grandi film, ricchi di fascino e di inquietudine. Forse per la prima volta nella sua carriera il maestro tenta qui la via dell'horror, ed intrapresala ci dà dentro a tutto gas; è così che il secondo tempo del film, da antologia assoluta, compensa la noia mortale della prima parte. Menzione speciale per la bravissima Ethel Griffies, anziana ornitologa dall'incontenibile verve. Impressionante ancora oggi il realismo degli uccelli.

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Corinne 22/08/11 22:56 - 420 commenti

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Un film "di paura" che fa davvero paura e si chiude con un finale decisamente inaspettato per l'epoca, una sequenza che sembra uscita da un incubo. La tensione sale lentamente e inesorabilmente, trasformando quella che sembra un'innocua commedia sentimentale anni '60 in un horror allucinante, che ha per unica colonna sonora i versi e rumori di un immenso stormo di pennuti assortiti e letali, che non risparmiano nessuno, neanche i bambini. E quei due pappagallini, chissà...
MEMORABILE: Melania si accende una sigaretta fuori della scuola... L'assalto ai bimbi in fuga dalla scuola. L'assedio finale.

Myvincent 19/10/11 23:22 - 3721 commenti

I gusti di Myvincent

Tutto funziona alla perfezione come un orologio, attori prestanti, bellezze inappuntabili, non un capello fuori posto, ruoli convenzionali e per "categorie". Ben vengano questi uccellacci-killer a scompaginare la piatta tranquillità di una minuscola cittadina americana (ne avranno avuto le loro ragioni). Narrazione di fondo piuttosto banale, emotività congelata, solo grandi effetti speciali, straordinari per l'epoca. Un Hitchcock minore, in fondo.

Smoker85 15/12/11 22:53 - 487 commenti

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Grande film che attraversa diversi generi (dalla commedia al sentimentale, al giallo, all'horror) e che tiene lo spettatore sull'attenti fino ad un finale aperto e misterioso (come l'intera vicenda). Hitch impiega pochi elementi per imbastire un incubo che forse ha nella sua inspiegabilità l'elemento di maggior tensione. Molto bella e brava la Hedren, un po' legnosetto Rod Taylor (che è più convincente quando la parte sentimental-brillante del film inizia a scemare). Da segnalare anche la brava Jessica Tandy. Visione doverosa.
MEMORABILE: Ovviamente la scena finale.

Rigoletto 19/04/12 16:39 - 1785 commenti

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Piacevolissima escursione del maestro del giallo nell'horror, in cui gli animali si sostituiscono agli uomini come motore della tensione. Tutto è assai ben calibrato (molto misurata la recitazione degli attori) e l'assenza di una colonna sonora che commenti e rimarchi la scene e le situazioni (come poi avviene nella realtà) conferisce al prodotto un aspetto ancor più realistico. Unico difetto è che in certi momenti il ritmo rallenta eccessivamente. Nel complesso, comunque, è davvero un bel film. ***1/2

Graf 22/05/12 23:52 - 708 commenti

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Un archetipo culturale non solo filmico ma assoluto. Gli Uccelli di Hitchcock sono la “forma” dell’angoscia ancestrale, il modello dell’arcano inconoscibile, il prototipo del dominio del caos sull'ordine. Una commedia sentimentale che diviene lotta per la sopravvivenza, romantiche schermaglie d’amore in punta di fioretto sulla porta dell’inferno. L’antipositivista Hitchcock ci ammonisce, con superba maestra visiva e drammaturgica, che il progresso umano è fragile e sempre reversibile, come insegna la Storia. Puro film horror con rifiuto dell'happy end.

Jandileida 1/01/13 23:15 - 1558 commenti

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Sir Alfred alla prova degli animali assassini (non il mio genere preferito): costruzione della tensione al solito magistrale con l'irrazionale attacco dei volatili contro gli umani che assume caratteri via via sempre più orrorifici e claustrofobici fino all'apoteosi finale all'interno della casa con vista su quella che era una placida baia californiana. Tuttavia la parte iniziale procede un po' troppo compassatamente e l'introduzione "rosa" lascia il tempo che trova. Cast ben assortito in cui stona un Taylor parecchio ingessato. All'avanguardia.

Homesick 16/06/13 17:22 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Celeberrimo in quanto iniziatore del cinema della “natura contro” e per il forte impatto terrifico e cruento, “The birds” non va scisso dalla brillante componente umoristica iniziale (l’incontro dei due in negozio), né da quella drammatica che sprigionano i dialoghi fra personaggi tormentati dal desiderio di riscattarsi dalla fatuità, dalla pervicacia in un amore non corrisposto, da un’egoistica paura della solitudine e dall’ombra di un genitore assente. Poi va da sé che gli sguardi siano rivolti ai misteriosi attacchi dei volatili, il cui ossessivo rumorio funge altresì da colonna sonora.
MEMORABILE: Il primo incontro tra la Hedren e la gelosa Pleshette; l’attacco durante la festa di compleanno; gli uccelli nella cappa del camino; l’assedio finale.

Mickes2 24/06/13 20:46 - 1670 commenti

I gusti di Mickes2

La Natura si ribella, l’Uomo è inerme. “The birds”, emblema di un cinema terrificante in grado di staccarsi da letture teorico-filosofiche focalizzando gli obiettivi sulle reazioni emotive dei singoli. Ma eccellente - al di là del monumentale saggio registico e una mirabile costruzione della tensione che sfocia in pura angoscia-, è la virata commedia/horror psicologico in cui la minaccia è sublimata per addizione di suoni gracchianti: uno sciame rumoroso che accresce lo spaventato e provvidenziale silenzio delle persone. Straordinario.
MEMORABILE: Le agghiaccianti urla silenziose della madre di Mitch; Lo stormo di corvi fuori dalla scuola e il successivo attacco; Il finale.

Giacomovie 15/07/13 12:45 - 1397 commenti

I gusti di Giacomovie

Tra i film di Hitch ognuno ha i suoi preferiti, ma anche per quelli non inseriti nella top list è difficile non ammetterne la tenuta complessiva di alto livello. Qui vi è una lunga prima parte di elegante routine, in cui accade poco e poi il ritmo e la tensione hanno brusche impennate. Il brivido proviene da un elemento inconsueto, da creature da sempre considerate innocue, stranamente impazzite. Interessante quindi il contrasto tra l'angelico (uccelli) e il demoniaco (paura), con belle e impegnative riprese per le scene con i volatili. ***!

Furetto60 23/07/13 16:03 - 1192 commenti

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Ammetto tutti i miei limiti, ma giunto ormai alla terza visione non posso che confermare le impressioni precedenti: è un film sopravvalutato. Pur nella comprensione dei meriti legati agli effetti speciali e all’impegno profusi, rimane una trama sfilacciata in cui l’agire degli attori appare solo un pretesto per poter arrivare al piatto forte, l’unico offerto: l’attacco dei pennuti. In realtà anche questo si rivela un altro punto debole, lasciando solo interrogativi e un finale sciatto, irrisoluto e banale. Deludente.

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Modo 19/08/13 21:47 - 948 commenti

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Splendido film che parte spensierato ma pian piano acquista sempre più ritmo e suspance. Lavoro abnorme se si pensa che siamo nel 1963, un'opera maestosa. Bravi gli attori soprattutto per il fatto di essere stati veramente a contatto con gli uccelli in diverse scene. Finale accurato e più dinamico rispetto ad altri, dove lo spettatore rifletterà sulla mancanza del titolo "the end" non voluto dal regista!

Disorder 27/09/13 14:01 - 1416 commenti

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Tre anni dopo Psyco il maestro del brivido alza ancora una volta l'asticella della paura inondando lo schermo di uccelli assetati di sangue. Il risultato è un capolavoro che ristabilirà i canoni di interi generi (animali assassini, disaster-film, horror). Tutto è rivoluzionario: la narrazione divisa in due, la colonna sonora (composta da suoni naturali distorti artificialmente), il finale aperto. Il messaggio ci ricorda che siamo creature nient'affatto onnipotenti, molto più vulnerabili alle forze della natura di quanto noi crediamo. Ottimo.
MEMORABILE: Il parco giochi della scuola invaso dai corvi; La fuga dei bambini.

Almicione 28/12/13 01:38 - 764 commenti

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Ancora una volta Hitchcock si conferma il "Master of suspense", nonostante qui le sequenze sembrino molto più lunghe delle sue solite e quindi mantenere una certa atmosfera risulti più difficile. Il tutto inizia molto tranquillamente (Melania ricorda la Marion del precedente Psyco), ma lo spettatore presto realizza che c'è qualcosa che non va; ciò è confermato dai progressivi attacchi degli uccelli contro le persone. Ma tutto questo perché? Personalmente non l'ho capito, anche se penso sia collegato al rapporto fra Melania e Lydia. Gran film!
MEMORABILE: Il corpo massacrato del contadino defunto; I corvi riuniti affianco la scuola; Le sequenze finali.

Von Leppe 8/04/14 13:20 - 1255 commenti

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Dopo Psyco un altro film di Hitchcock fondamentale per il cinema horror/thriller: c'è l'assedio e i personaggi sono costretti a barricarsi in casa (un po' come succederà in seguito con gli zombi di Romero). Tutto comincia con una donna intraprendente e con personaggi abbastanza stereotipati, ma molte sono le scene ottime con gli attacchi degli uccelli. Girato in una tranquilla cittadina dove c'è un certo gusto paesaggistico.

Bergelmir 26/05/14 01:06 - 160 commenti

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Caso veramente unico di orrore ornitologico al cinema, dove la tensione nasce grazie a situazioni via via più surreali, che culminano in panico verso il finale ai danni dei normali e impreparati protagonisti. La situazione è incredibile, tanto assurda da risultare priva di soluzione. Geniale nelle premesse e nello svolgimento, presenta elementi di avanguardia per l'epoca e pienamente efficaci ancora oggi. La mancanza di musica sottolinea ancora di più i momenti di panico e i versi degli uccelli.

Steven1975 12/07/14 09:53 - 5 commenti

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Capolavoro diretto con maestria da "nonno" Alfred Hitchcock! Film che non ti dà tregua: dopo un inizio calmo e pacato, la trama si sviluppa con uno svolgimento terrorizzante e pieno di suspence, con migliaia di uccelli che attaccano i nostri protagonisti. Sicuramente uno dei pochi film senza una vera colonna sonora nei titoli di testa: ci sono solo il suono degli uccelli che passano. L'interpretazione di Tippi Hedren è perfetta, per essere esordiente, così come quella degli altri protagonisti. Capolavoro assoluto!
MEMORABILE: L'assedio finale degli uccelli alla casa dei protagonisti; L'attacco nell'attico a Melania; L'inquadratura finale all'alba con migliaia di uccelli.

Vitgar 23/09/14 11:45 - 586 commenti

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Uno dei film più noti del grande Hitchcock. Vive su una trama, per l'epoca originale, dove animali generalmente considerati innocui diventano feroci mostri. Anche a rivederlo per l'ennesima volta la tensione resta alta, anche se onestamente molte frasi sceniche cominciano a denotare la loro età. Come sempre nei film del maestro non mancano lampi di humour che rendono la narrazione ancora più fluida e coinvolgente. Resta un cult.

Paulaster 11/11/14 10:27 - 4373 commenti

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Lezione di cinema nel creare disagio per una crudeltà inflitta non dall'uomo. Passando dalla commedia romantica ai presagi, dalle prime avvisaglie all'azione di massa. La doccia di Psyco diventa una cabina telefonica e nessuno viene risparmiato: furia cieca anche contro i bambini; l'unica eccezione i due pappagallini (come un Adamo e Eva senza peccato originale? Chissà). Sonoro claustrofobico e innovativo per l'assenza della musiche. Finale senza colpo di scena ed età degli attori non in linea coi ruoli gli unici nei, ma totem apocalittico.

Lythops 29/11/14 19:03 - 1019 commenti

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Elaboratissimo, sofferto. Costosissimo sia per gli addestratori che per gli ingegneri che progettarono gabbiani e corvi meccanici poi utilizzati solo in parte, questo film è un capolavoro che può sotto certi aspetti ricordare il pur diversissimo Psyco con la differenza che, se Norman Bates aveva una locica criminale umana, qui la logica è animale e imprevedibile. Perfetto nella tensione, il film fa leva sulla difficoltà che lo spettatore prova nei confronti dell'irrazionale e di tutto ciò che va a minare le proprie certezze e aspettative. Wow.
MEMORABILE: I rumori e i versi degli uccelli, composti come su una vera partitura che va a sostituire la colonna musicale.

Didda23 27/12/14 13:03 - 2424 commenti

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Per dare un giudizio oggettivo avrei dovuto vederlo cinquant'anni fa. Visto oggi pare un prodottino datatissimo con effetti speciali che scadono nel ridicolo volontario e una storia che non ingrana veramente mai. La costruzione della tensione si avverte solo nella scena della scuola, ma per il resto la noia prende ben presto il sopravvento, soprattutto nella prima parte da commedia brillante. Lo sforzo è notevole (e va apprezzato), ma oggi è un film completamente inguardabile soprattutto per le nuove generazioni. Sopravvalutato oltre ogni limite.

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Ryo 27/07/15 14:06 - 2169 commenti

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Terrificante. Ottimo esempio di come riuscire a portare ad avere paura di una cosa banale e quotidiana, di cui si dà per scontata la non-pericolosità. Piuttosto che vampiri, zombi o mostri vari, Hitchcock fa andare nel panico un paese intero con stormi infiniti di uccelli. Effetti speciali per l'epoca grandiosi. Una trama che spiazza: per praticamente un'ora sembra una semplice commedia romantica, poi l'apocalisse. Genere insolito per il regista, affrontato con maestria, sapendo incutere stupore e disagio.
MEMORABILE: Gli occhi fuori dalle orbite; Gli uccelli che si appostano silenziosi; L'inquadratura finale apocalittica.

Minitina80 17/10/15 04:37 - 2976 commenti

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Forse il lavoro più audace di Hitchcock, almeno dai punti di vista tecnico e visivo. Porta con sé molteplici chiavi di lettura riguardo la ribellione degli uccelli nei confronti dell’uomo, ognuna delle quali può avere un senso ben preciso. Bisogna anche ammettere che l’influenza che ha avuto sul cinema a venire non può risultare indifferente e meriterebbe di essere visto, almeno una volta, solo per questo motivo. Curiosi ma indovinati il finale aperto e l’assenza del commento musicale.

Faggi 7/11/16 19:23 - 1548 commenti

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Comincia come una screwball comedy (commedia svitata) d'antan. Ma qualcosa non quadra: l'inquietante aleggia (è proprio il caso di dirlo). L'assenza di commento musicale raggela perfettamente la narrazione e da quando la protagonista viene ferita è tutto un crescendo di tensione, depistaggi e visionarietà, trattate con audacia espressiva e forza sperimentale. Finale apocalittico (aperto) con sonorizzazione cupissima e niente scritta "The End".

Il Dandi 18/06/16 02:35 - 1917 commenti

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Hitchcock firma il suo horror più radicale, imperniato su una fobia che viene anticipata, promessa, sapientemente ritardata, per poi finalmente esplodere in tutta la sua concretezza e rimanere in-spiegata anche nel finale (che pure lascia uno spiraglio di speranza con il salvataggio dei due innocui "inseparabili" immuni dalla follia dei loro simili). Significativamente Tippi Hedren è l'unica attrice a cui Hitch affianca un maschio tutto d'un pezzo (come sarà anche Sean Connery in Marnie), ma è anche quella costretta alle scene più umilianti.
MEMORABILE: Il rinvenimento dei primi cadaveri; La mancanza della scritta "FINE" in chiusura.

Lou 15/06/16 23:25 - 1119 commenti

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Thriller catastrofico ad alto contenuto simbolico, aperto a diverse interpretazioni. Protagonista la furia della natura, della quale non vengono fornite spiegazioni, se non oscuri riferimenti a vendicativi ribaltamenti del rapporto tra uomo e animale: gli uomini diventano vittime impotenti e perdono la libertà, chiusi in gabbia come i due pappagallini. Anche il finale è spiazzante come pochi altri. Film molto coraggioso per i tempi, che trasmette ancor oggi un alto livello di angoscia.

Ultimo 15/06/16 11:43 - 1652 commenti

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Annoverato tra i grandi capolavori di Hitchcock, parte come una commedia salvo trasformarsi in cinema dell'orrore a tutti gli effetti. La pellicola è costruita ad arte con una lentezza tale da far salire le pulsazioni, nell'attesa di un attacco da parte dei volatili. L'ultima parte, la più catastrofica, toglie quasi il fiato. Il cast è nella norma e nessuno eccelle, ma è giusto così, i veri protagonisti sono gli animali. Regia perfetta ed esperta, per un film straordinario, colonna del cinema americano anni 60.
MEMORABILE: L'attacco alla scuola; Tutti barricati in casa; Il finale.

Il ferrini 5/08/16 00:20 - 2337 commenti

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L'idea è della Du Maurier, la stessa del capolavoro Rebecca - La prima moglie, ma stavolta sir Alfred non si attiene al romanzo e reinventa tutto. Il film inizia come un'ariosa commedia: spazi aperti, dialoghi brillanti, l'immancabile flirt; poi lentamente il cielo si fa minaccioso, gli spazi più angusti, infine neanche le case son più luoghi sicuri. Ogni scena diviene metafora: delle paure dell'uomo, della sua incapacità di comunicare, della sua stupida arroganza. Regia straordinaria, effetti speciali sbalorditivi. Una rara lezione di cinema.

Parsifal68 23/12/16 11:48 - 607 commenti

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Alfred Hitchcock, da grande maestro della regia qual è, può permettersi di affrontare un genere un po' diverso dal suo solito, imbastendo un film in cui i protagonisti sono un gran numero di volatili impazziti. La tensione di un thriller si fonde a quella tipica di un film horror ed è raccapricciante vedere quanto degli esseri innocui possano trasformarsi in macchine mortali. In tal senso resta un film unico e geniale, capostipite di tanti altri di qualità decisamente inferiore. Finale angosciante.
MEMORABILE: I bambini attaccati da uno stormo di gabbiani; Il finale inquietante.

Luras 21/01/17 17:35 - 146 commenti

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Pellicola ad altissima difficoltà tecnica, richiese un enorme dispendio in effetti speciali e causò sofferenze fisiche agli attori, con ferimenti e cedimenti emotivi durante le riprese. Hitchcock spremette al massimo il proprio gruppo di lavoro e ottenne un grande risultato, perché l'angoscia che trasmette è veramente notevole nella seconda parte, con l'ultima mezz'ora stupenda. Peccato però che la prima oretta scarsa sia sostanzialmente noiosa, con solo alcuni velati accenni a quello che capiterà poi. Difetto non da poco ma film pur sempre ottimo.

Gippal 4/04/17 20:08 - 89 commenti

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Merli, gabbiani e corvi. Così come i succhiacapre hanno infestato le notti di interi bestiami, lo stesso hanno fatto questi uccelli, forse ubriachi, forse drogati, con gli abitanti di Bodega Bay. Artigliosi e spietati, beccanti e indomiti, sono come sentimenti dannosi e inespressi, desideri intimi che prendono il sopravvento determinando il caos. Pericolosi come bombe atomiche, hanno la capacità di sovvertire l'ordine naturale delle cose. Film ambizioso che incolla allo schermo, tra musiche che difficilmente potranno essere dimenticate.

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Fedeerra 5/12/17 05:48 - 770 commenti

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L'apocalisse di questo film è in primis il corpus dei segreti sociofobici di una cittadina dai tenui colori pastello ma dall'animo grigio scuro. Un'apocalisse che parte da un retaggio culturale annebbiato (i cittadini sospettosi che scrutano e giudicano la nuova arrivata) e prosegue con un'inarrestabile violenza visiva (i crudeli attacchi degli uccelli a case e persone). Hitchcock costruisce il film sugli animali assassini definitivo: drammatico, gore, claustrofobico, assoluto. Inchini.

Maxx g 9/08/18 09:17 - 631 commenti

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Senza dubbio, assieme a Psyco, uno dei film più celebri del regista. Inizia in modo lineare ma, man mano che la storia si dipana, la tensione cresce ed è tensione vera. Difficile dare una descrizione di questo film che tiene il fiato sospeso fino alla fine, che non dà una spiegazione logica dell'assalto degli uccelli, i quali dominano letteralmente la pellicola, scevra (ed è anche qui la maestria) di ogni commento sonoro o quasi. Hitch è maestro nelle inquadrature e nel ritmo. Un gran thriller.
MEMORABILE: Il ritrovamento del primo cadavere; L'esplosione alla pompa di benzina; Il finale.

Bubobubo 11/11/18 22:32 - 1847 commenti

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Vanta uno dei finali più angoscianti della storia del cinema, un colpo di genio ancor più destabilizzante considerato il contrasto fra il precedente build up (un'esplosione di dinamismo narrativo) e l'agghiacciante calma dell'epilogo. Ma tutto il soggetto è permeato di un terrore primitivo, tipico di chi non ha contezza delle ragioni profonde che hanno portato a un tale adynaton: un mondo distopico in cui il simbolo dell'estetica inoffensiva par excellence si rivolta (non solo semioticamente) contro il proprio creatore.

Rocchiola 21/01/19 11:14 - 952 commenti

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L’opera più metaforica del maestro inglese in cui il soggetto della comunità assediata diventa un’acuto saggio sull’angoscia interpretabile a più livelli. Ma è anche una riflessione sul rapporto tra uomo e donna, con il protagonista maschile conteso da diverse figure femminili. Molto belli alcuni scorci panoramici immortalati in esterni dal fido Burks, nonostante l’abituale ricorso a qualche sfondo fasullo. Sonoro sperimentale-rumoristico molto innovativo per l’epoca. Forse rimane l’unico prodotto d’autore nel filone degli animali assassini.
MEMORABILE: L’attacco alla scuola; Il ritrovamento del cadavere senza bulbi oculari; La fuga finale in mezzo a un mare di pennuti in inquietante attesa.

Nicola81 5/05/19 18:33 - 2827 commenti

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Incensato anche oltre il suo reale valore, ha dalla sua quel fascino che proviene dall'irrazionale (cosa spinge i pennuti ad attaccare gli uomini?). Tecnicamente per l'epoca era un film all'avanguardia, con effetti speciali di agghiacciante realismo, ma prima di respirare l'inquietudine e la tensione bisogna assistere a una commedia sentimentale che poteva essere tranquillamente accorciata. Il finale sospeso è indubbiamente efficace. Cast femminile all'altezza (e la Hedren era all'esordio), mentre Taylor si è visto meglio altrove.

Rufus68 26/03/20 23:14 - 3818 commenti

I gusti di Rufus68

Gli effetti speciali sono, in parte, datati. Ciò che importa del film risiede, tuttavia, nel suo sguardo simbolico. All'inizio, volutamente brillante, ogni protagonista si rivela nelle sue manchevolezze, poi, dopo, l'invasione folle e innaturale degli uccelli che li mette a dura prova si apre un filo di ambigua speranza (la Tandy benevolente con la Hedren). La rivolta animale è un giudizio divino cui nulla può opporre la razionalità (l'ornitologa) in un mondo alla deriva (il comportamento dei personaggi nel bar). Adeguato il cast.

Noodles 10/04/20 17:41 - 2196 commenti

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Non è il solito film di Hitchcock e forse per questo è permeato di grande fascino. Tratto da un racconto di Daphne Du Maurier, il regista ne accentua la suspense, alimentata soprattutto dalla totale mancanza della musica che lascia spazio a un magistrale uso del sonoro. Ottima come sempre la fotografia. Il finale sospeso lascia spazio alla riflessione, specie oggi. La natura può ribellarsi contro l'uomo da un momento all'altro e la spiegazione dobbiamo trovarla in noi.

Magerehein 21/05/22 21:29 - 977 commenti

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Il maestro del thriller fa capolino nell'horror (adattando un romanzo di Daphne Du Maurier) e confeziona uno dei suoi capolavori. Dopo un avvio quasi commediale l'opera naviga lentamente ma inesorabilmente verso orizzonti più tenebrosi, sino a mutare completamente registro sfociando nell'esplicita violenza e in opprimenti momenti di angosciante attesa. Cosa avrà mai risvegliato una simile ferocia in tutti quei volatili? Non si saprà mai ed è meglio così. L'epilogo aperto, potentissimo nel suo "quasi silenzio" di centinaia di uccelli calmi ma assai vigili, è la ciliegina sulla torta.
MEMORABILE: I corvi in aumento fuori dalla scuola; I versi distorti dei volatili; La torcia illumina il baldacchino ricolmo di uccelli; Il finale.

Teddy 5/12/22 04:41 - 808 commenti

I gusti di Teddy

Granitico, allucinato, instilla paure embrionali e repulsive dentro la pustola della frustrazione sociale. Hitchcock corre verso l’apoteosi espressiva, enfatizza l’orrore visivo, il sound design e la bellezza ruvida, plateale della provincia americana. Cinema di culto, démodé ma ineguagliato e meravigliosamente lontano dalla perfezione. Da annali il terrifico, tacito finale.

Pinhead80 26/07/23 16:02 - 4715 commenti

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Questo grande classico del genere animali assassini è un capolavoro senza età diretto da quel genio di Alfred Hitchcock. Parte come una commedia brillante e, mano a mano che la storia si sviluppa, cresce la tensione fino a dare vita a un thriller sensazionale ricco di suspense. Le atmosfere della baia sono la cornice perfetta per il dispiegamento di volatili pronti a far soccombere il genere umano. Nessuna spiegazione plausibile, soltanto un concentrato di orrore e cieca violenza che corrisponde a un vero e proprio atto di ribellione. Una pietra miliare del cinema.

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MUSICA:
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  • Homevideo Zender • 6/09/15 17:04
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Grazie Cotola. In realtà i bluray dovrebbero essere ok. che poi l'audio ita non sia perfetto ci sta, si sa come conservavano i nostri doppiaggi il più delle volte... Non ci si può fare molto.
  • Homevideo Medusa71 • 6/09/15 17:37
    Galoppino - 22 interventi
    @Zender,Magari Noi non possiamo far niente....ma come si spiega che gli audio dei passaggi alla Tv italiana si sentano benissimo?
  • Homevideo Zender • 7/09/15 08:03
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Non ne ho idea. Magari li filtrano. Non ho mai fatto un confronto.
  • Homevideo Cotola • 7/09/15 19:21
    Consigliere avanzato - 3841 interventi
    Visto il Bluray. Gli ho dato uno sguardo per pochi minuti e mi sembra semplicemente magnifico sia sul piano visivo che su quello audio. Non ci sono fruscii di fondo e non è necessario alzare troppo per sentire bene.
  • Homevideo Zender • 8/09/15 07:37
    Capo scrivano - 47698 interventi
    A conferma che per i bluray han fatto un lavoro nettamente migliore che per i dvd.
  • Musiche Lucius • 9/02/17 22:21
    Scrivano - 9063 interventi
    Direttamente dalla prestigiosa collezione Lucius, il 45 giri originale:



    Ultima modifica: 10/02/17 07:06 da Zender
  • Homevideo Rocchiola • 21/01/19 11:20
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Nel confermare la bontà del BD Universal uscito in occasione del cinquantesimo anniversario della pellicola originale, posso solo evidenziare che rispetto al vecchio DVD il film è finalmente presentato nel corretto formato panoramico 1.85, oltreché finemente restaurato. Il video appare ora pulito e dettagliato, con una colorazione più viva ed equilibrata rispetto al DVD che si presentava in un formato 4:3 dall'immagine sbiadita e tagliata ai lati. L'audio italiano in DTS 2.0 è di buona resa soprattutto nel commento sonoro-rumoristico. Insomma un capolavoro giustamente resitituito nella miglior forma possibile. Come confermato dal sito dvdbeaver:
    http://www.dvdbeaver.com/film4/blu-ray_reviews_58/the_birds_blu-ray.htm
    Ultima modifica: 21/01/19 15:20 da Zender
  • Curiosità Caesars • 15/04/20 17:46
    Scrivano - 16796 interventi
    Ad inizio film un ragazzino fischia, ammirato, dietro a Tippi Hedren, la quale sorride. Si tratta di un omaggio a una pubblicità girata dalla stessa Hedren (che Hitchcock al tempo vide, "innamorandosi" di lei). A questo link si può vedere un confronto tra "commercial" e sequenza del film.

  • Discussione Didda23 • 15/04/20 19:01
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Caesars ebbe a dire:
    Ad inizio film un ragazzino fischia, ammirato, dietro a Tippi Hedren, la quale sorride. Si tratta di un omaggio a una pubblicità girata dalla stessa Hedren che Hitchcock vide, "innamorandosi" di lei. A questo link si può vedere un confronto tra "commercial" e sequenza del film.


    Molto interessante, grazie Caesars.
    Ultima modifica: 15/04/20 19:13 da Zender
  • Curiosità Zender • 6/04/21 14:24
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

    [img size=300]https://www.davinotti.com/images/fbfiles/images56/gliucci1.jpg[/img]