Giurò... e li uccise ad uno ad uno... Piluk il timido - Film (1968)

Non truculento ma sanguigno al punto giusto, sia per i duelli alla "muerte" che per le sfide fra proprietari terrieri, talvolta decise dalla forza fisica più che dalle pallottole. Certo che si rimane sdegnati dalla vigliaccheria di chi spara alle spalle e non ha limiti alla slealtà; ci consola però con chi, incurante dell'età, fa giustizia in sordina e in modo assai efficace con un marchingegno rudimentale. Il ghigno spavaldo di Piergentili è un buon marchio di fabbrica, ma si apprezzano anche Lorenzon medico e una giovanissima Pignatelli sarta; Nana meteora inconfondibile.

Il problema principale è che il film non riesce a essere un western, né classico, né spaghetti, perché le troppe assurdità comportamentali gli negano la struttura narrativa dei generi, specialmente nella scansione (e nella logica!) temporale. C'è poi l'impaccio registico, con la difficoltà nel muovere bene gli attori. Professionali Purdom, Dottesio e Lorenzon, ma dopo mezzora il film crolla. La bella è la Pignatelli, la bellona la Nana, che spesso ha un volto che ricorda Carmen Russo. Guido Celano si riserva, non accreditato, il ruolo dell'anziano proprietario, ucciso a tradimento.