Ghost strata - Corto (2019)

Una sorta di film-diario di viaggio dalla struttura circolare, in virtù della sua riflessione sul tempo ("Un film su di te, come tutti i tuoi film, ma questo è sul tuo rapporto con il tempo"). Splendide immagini in 16mm e oscure suggestioni sonore danno concretezza al contenuto fantasmatico di un contesto - naturale, geologico - irrimediabilmente segnato dal gesto dell'uomo. Una riflessione disomogenea e molto personale che fa esattamente quello che il cinema d'arte dovrebbe fare: attraversare esperienze personali effimere per evocarne il contenuto universale.

Interessante, intrigante e fascinoso corto sul rapporto tra l'uomo ed il tempo sotto forma di una sorta di "cronaca di viaggio" diaristica. Il regista ci mostra, con i suoi ritmi, "storie" e immagini provenienti da diversi luoghi e da diversi tempi, prendendosi i suoi spazi e dando ampio spazio alla riflessione. Discontinuo nei suoi vari segmenti, alcuni dei quali risultano più riusciti, altri meno, il film ha una sua malìa ed una sua capacità di coinvolgere. C'è chi potrebbe trovarlo un troppo pretenzioso ed "autoriale", ma è un'opera interessante che merita uno sguardo.