Fuga per la vittoria - Film (1981)

Fuga per la vittoria
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Al campo di prigionia nazista c'è chi si occupa di far giocare i propri uomini a calcio. E' il capitano Alleato John Colby (Caine), che segue la squadra cercando di insegnare loro l'arte del pallone. Il maggiore tedesco Von Steiner (Von Sydow), che come Colby ha giocato a un certo livello, s'ingegna di organizzare così una sfida tra una selezione del suo paese e il team di Colby, accettando di farglielo migliorare con l'innesto di qualche giocatore prelevato dall'Est. E' quella che la storia ci ha tramandato col nome di "partita della morte", anche se poi è fin troppo evidente che l'aggancio alla realtà è solo virtuale: diverso il risultato, diverse le compagini in campo, diverso il luogo, diverso...Leggi tutto quasi tutto; anche perché qui gli Alleati possono schierare, a fianco di uno Stallone destinato a fare il portiere (coi piedi poco ci sa fare), giocatori del calibro di Ardiles, Bobby Moore e – udite udite – Pelè! Naturalmente nel film hanno nomi diversi e salvo qualche intermezzo la qualità superiore sul campo non traspare troppo (le riprese sportive faticano a rendere l'abilità in tiri, dribbling e passaggi)... Utilizzati come semplici attori fanno il loro senza demeritare, ma restano chiaramente sullo sfondo lasciando che le redini restino saldamente in mano ai tre personaggi principali: Stallone, Caine e Von Sydow. Il primo è ossessionato dall'idea di evadere dal campo nascondendosi nelle docce, il secondo e il terzo sembrano invece totalmente dediti all'organizzazione del match, con Von Sydow più in ombra. Sono quindi le parti con Stallone, che riguardano la fuga ma non solo, a rappresentare i momenti più legati al cinema "carcerario" tradizionale, che Huston organizza riprendendo bene la sua unica (per gran parte del tempo) location ma perdendosi un po' in lungaggini che appesantiscono in più fasi il film senza riuscire a dare vero spessore ai personaggi, con il tratteggio di psicologie elementari che certo non aiutano in questo senso. Si riesce a cogliere l'originalità dell'approccio, filtrato attraverso un'ottica diversa da quella consueta, a osservare la guerra sotto una prospettiva diversa, la voglia di rivincita di un gruppo eterogeneo di uomini che sognano di battere il nemico almeno sportivamente e per questo accettano rinunce impensabili. Ovviamente i tedeschi sono sempre in cattiva luce, le pressioni sull'arbitro stan lì a dimostrarlo, ma al di là della facile retorica cui era difficile rinunciare, non sembra che il film di Huston possegga la statura di altri suoi classici. Detto delle riprese sul campo che nonostante i ralenti non riescono a restituire il vero agonismo di una partita di calcio (che occupa molto della seconda parte del film), ci sono uno Stallone simpatico guascone che anima bene il ruolo, un Caine in... palla particolarmente serioso e figure secondarie poco percepibili. Eppure il film ha innegabilmente un suo posto nella storia del cinema; sarà per la carica di sincero eroismo che traspare dai protagonisti, sarà per l'emozione del match o per quella rovesciata al rallentatore... Eccellente la fotografia, solida la ricostruzione storica, adeguate le musiche di Bill Conti, giustamente esaltanti nei momenti topici del match.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 21/01/07 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 17/03/20
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Puppigallo 21/01/07 20:04 - 5250 commenti

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Film di guerra, di sport, d’azione e chi più ne ha più ne metta. Il tutto amalgamato decisamente bene. C’è persino ironia, che non guasta mai, nonostante il dramma della guerra si rifaccia sentire pesantemente quando arrivano i prigionieri scheletrici dei campi di concentramento. La partita finale è l’apoteosi; e nonostante sfiori la fantascienza, la si vede e rivede (grazie anche al contributo di grandi campioni del passato). Attori tutti in grande forma e decisamente in parte. Cinema di qualità, da assaporare senza farsi troppe domande.
MEMORABILE: L'unico modo per far giocare Stallone come portiere è di rompere il braccio al titolare. Pelè: "Voi datemi la palla; io faccio così, così, così, gol"

Stubby 26/02/07 23:56 - 1147 commenti

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Non sono d'accordo con Stallone che ritiene il suddetto film tra i più brutti mai girati. Personalmente (e come me ritengo tutti gli appassionati di calcio e non) quando rivedo la partita ho i brividi lungo la schiena. E' vero, il film è pieno di luoghi comuni; ma non importa, resta stupendo ed emozionante. Con larghe licenze il film rispecchia un avvenimento realmente accaduto, la partita tra i deportati della gloriosa Dinamo Kiev e i giocatori nazisti della nazionale tedesca.

Il Gobbo 11/11/07 20:55 - 3015 commenti

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Confezionato a tavolino, divertente e appassionante, questo astuto filmone di Huston ha tutti i requisiti del classico per famiglie, lascia soddisfatti gli spettatori e - per una volta - anche i calciofili, cui viene propinato qualche scampolo gradevole di gioco, grazie anche a interpreti succulenti, benché ormai stagionati. La rovesciata di Pelè è iconica. Gol.

Caesars 13/11/07 17:20 - 3773 commenti

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John Huston riprende il filone bellico-carcerario (stile "La grande fuga" per intenderci) e lo innesta col filone sportivo ottenendo un prodotto molto godibile sia per cinefili che per calciofili. Non siamo di fronte ad un capolavoro ma ad un buon prodotto che vede impegnati anche grandi stelle del calcio del tempo che fu. Degno di rimanere impresso indelebilmente nella memoria colletiva è il goal in rovesciata di Pelè. Consigliabilissima la visione.

Lovejoy 29/12/07 15:50 - 1823 commenti

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Splendido, indimenticabile film. Miscela sapientemente il genere sportivo con quello bellico, con una magistrale lezione di cinema, specialmente nella seconda parte. Con la partita di calcio si raggiunge il culmine, con una rovesciata del grande Pelè entrata per sempre nella leggenda. Cast da applausi a scena aperta. La sfida tra Von Sydow e un Caine in splendida forma è memorabile. Ma anche Stallone è eccezionale. Cult.

Redeyes 2/03/08 14:30 - 2442 commenti

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Film sul calcio e lo sport in generale che supera i confini sportivi per un più alto sentimento di liberazione dall'oppressione. Un film che va apprezzato non tanto per la plausibilità di certe situazioni o per la spettacolarità di certe azioni (fantastico ed indimenticabile il gesto tecnico di Pelè, ma pure una certa parata di Sly) quanto per il messaggio di fondo. Da vedere!

Galbo 5/03/08 07:37 - 12372 commenti

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Tra i migliori film sul gioco del calcio, sport praticato con poco successo dal cinema. Il grande John Huston dirige un film che parla di valori sportivi ma anche di amicizia in un contesto ambientale di sicura presa emotiva come il conflitto mondiale. Girato con particolare cura, si avvale di un cast all'altezza (molto bravi Caine e Stallone) e di pregevoli riprese sportive (memorabile il gol di Pelè).

Bruce 14/11/08 18:05 - 1007 commenti

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Sullo stile della Grande Fuga ma abbinato al calcio. Stallone è improbabile come portiere ma la rovesciata di Pelè e l'uscita trionfale dallo stadio di Parigi non si dimenticano facilmente. Ci sono anche Ardiles, Moore e altri campioni veri. Con tutti i suoi limiti, epico.

Tarabas 25/02/09 11:37 - 1878 commenti

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Un gruppo di priognieri di guerra alleati mette su una squadra di calcio per sfidare la nazionale nazista, col proposito di realizzare un'evasione. Ma la volontà di onorare la competizione prevarrà. Huston aggiorna i clichè del cinema bellico-carcerario, inserendo un inedito tema sportivo e riuscendo a fare di questo film un grande esempio di cinema spettacolare ed emotivamente coinvolgente. Stallone è perfetto nella sua parte. Ogni volta si tiene il respiro sulla rovesciata di Pelé... Goal! E l'invasione di campo unisce la gente in sala e allo stadio.

Capannelle 27/02/09 14:30 - 4394 commenti

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Simpatico film che, pur risentendo di una visione quasi "americanizzata" del calcio (dove coesistono il portiere improvvisato, Stallone e sua maestà Pele che si arrampica in cielo mentre tutti osservano inebetiti) riesce a divertire lo spettatore. Ben fatta la parte preparatoria girata nel campo di concentramento: riecheggia lo stile classico di certi film inglesi. Poi bisogna lasciar libero sfogo alla fantasia e godersi un match scritto da uno sceneggiatore, quindi finto per forza. Bravi Stallone e Caine.

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Daniela 1/03/09 11:46 - 12606 commenti

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Il cinema non ama molto il calcio, o forse è il calcio che poco si presta ad essere portato sugli schermi. Fatto sta che i film discreti sono davvero pochi e fra questi "Fuga per la vittoria" è certamente il più famoso. Ispirato ad un vero fatto di cronaca come il bel Due tempi all'inferno di Zoltan Fabri, se ne distacca non soltanto per la diversa ambientazione, qui spostata nella Francia occupata, ma soprattutto per l'epilogo, che nel film di Huston è trionfale, a spese non tanto della squadra tedesca quanto della verosimiglianza storica.

Disorder 19/06/09 22:31 - 1416 commenti

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Direi quasi edificante. La storia è molto romanzata, ovviamente: Stallone che scappa dai nazisti e si fa riprendere apposta con loro che lo riportano come nulla fosse (come minimo lo avrebbero fucilato sul posto!), per non parlare della sommossa dello stadio in cui le SS inspiegabilmente non sparano sulla folla... ma è bello anche sognare! Da brividi il finale, con la folla tutta in piedi a cantare la Marsigliese prima che il tedesco tiri il rigore decisivo.
MEMORABILE: La folla che intona la Marsigliese; la rovesciata di Pelè.

Cotola 24/06/09 12:45 - 8998 commenti

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"Favola" bellico-sportiva girata dal grande Houston che riunisce una parata di stelle cinematografiche e calcistiche ed il cui piatto forte consiste nella partita finale tra gli "spietati" (ed in questo casi stupidissimi) tedeschi e i prigionieri alleati. Certo la sceneggiatura fa acqua da tutte le parti, ma alla fine è difficile se non impossibile, specie per chi ama il calcio, non emozionarsi ed appassionarsi.
MEMORABILE: Tutta la partita ma soprattutto la splendida rovesciata di Pelè.

Ciavazzaro 13/12/09 11:29 - 4768 commenti

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Film cult che può contare sull'ottima regia di John Huston e su un ottimo cast di attori (cito anche il grandissimo Anton Diffring). Il film è ben costruito e la visione è davvero piacevole, a mio avviso la visione è caldamente consigliata. Merita un buon posto nella vostra videoteca.

Nando 24/04/10 00:29 - 3806 commenti

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Dal maestro Huston un film sul giuoco del calcio ambientato durante la seconda guerra mondiale. Una realizzazione spettacolare ed avvincente che annovera tra le sue fila veri protagonisti dello sport in questione. Uno straordinario Caine, un acerbo ma convincente Stallone ed un elegante Von Sydow, guidano i calciatori in questo match sportivo che regala azioni veritiere e funanbolismi da applausi. Belle le riprese.
MEMORABILE: La rovesciata di Fernandez alias Pelè, il più grande calciatore di tutti i tempi.

Cangaceiro 13/08/10 15:11 - 982 commenti

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Film dall'incancellabile valore storico e affettivo. È una favola senza tempo in cui si esaltano i veri valori dello sport, nello specifico il calcio (qui ancora lontano dal divenire quel gioco a palla avvelenata che è oggi), stupendo strumento di aggregazione e di crescita, capace, perché no, anche di salvarti la vita. Di classe e super-professionale la confezione da kolossal. Giustissima l'atmosfera, addirittura di allegria in certi frangenti, profonda e toccante in altri, come nell'invasione di campo finale. Caine sempre puntuale, Stallone in gran forma.
MEMORABILE: Pelè alla lavagna; l'applauso di von Sydow al gol in rovesciata della Perla Nera.

Belfagor 13/08/10 11:20 - 2689 commenti

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Uno Huston nella media, certo non da buttar via, che si concentra sul gioco del calcio in uno degli scenari più improbabili (un campo di prigionia durante la Seconda Guerra Mondiale). La miscela di sport, azione e dramma bellico funziona bene grazie ad una curiosa amalgama di interpreti, che spazia da Caine a Stallone a Pelé. Inevitabilmente, la prima parte ha un gusto più veritiero rispetto alla seconda, in cui prevale una partita sceneggiata e quindi, nonostante tutto, finta. Ma nel complesso appassiona anche chi non ama il calcio.

Paruzzo 13/08/10 10:58 - 140 commenti

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Una bella ma irreale storia che mescola una delle cose più brutte del mondo, la guerra, con una delle più belle, il calcio. Un film molto coinvolgente e la partita di calcio è rappresentata molto bene. Attori improvvisati, anche i giocatori non sfigurano. Non un capolavoro ma sicuramente un bel film piacevole, tra i migliori che trattano questo sport.

Pinhead80 15/11/10 17:19 - 4715 commenti

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Grandissimo cult cinematografico e uno dei migliori film sul calcio. La storia, che mischia lo sport alla guerra, è zeppa di personaggi davvero particolari, tra tutti Pelè e Bobby Moore (due famosissimi calciatori). Anche Stallone (nella parte di Hatch, il portiere) non sfigura. Da leggenda la partita che chiude il film.

Markvale 7/09/11 14:00 - 143 commenti

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Anacronistica versione "pallonara" de La grande fuga che si lascia guardare soprattutto se si mantiene uno spirito fanciullesco. Peraltro l'esibizione calcistica lascia parecchio a desiderare gli intenditori. Insomma un Huston "minore", seppure "coadiuvato" dall'indubitabile presenza di grandi attori (Caine e Von Sydow) e da uno Stallone allora ai vertici della popolarità. È soprattutto una sfilata di vecchie e nuove glorie calcistiche fra cui l'immenso Pelè. Girato forse per diffondere il calcio negli States ove mai è stato popolare.

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Giacomovie 29/11/11 00:10 - 1397 commenti

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Film carcerario-sportivo reso celebre dalla bella idea della partita, che rappresenta una metafora di libertà. Essa rende il finale altamente suggestivo ed è una sequenza entrata ormai negli almanacchi delle scene più celebri del cinema. La lunga parte che precede la partita è però di uniforme routine. Uniformità molto elegante ma poco concreta, tanto che se si rivede il film a partire dall’ottantesimo minuto si può gustare il clou senza perdersi niente. Grande cast di attori tutti in forma e bella la location della prigione.

Rambo90 10/03/12 02:26 - 7661 commenti

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Un film eccezionale, un po' troppo buonista, ma davvero emozionante e coinvolgente. Huston dirige con il giusto piglio, supportato da un'ottima colonna sonora di Bill Conti e riprende le scene della partita come nessun altro ha saputo fare. Il cast è davvero prezioso: Caine è bravissimo, Stallone già molto naturale e Von Sydow tratteggia una figura abbastanza inusuale per un film americano, un nazista non cattivo fino al midollo e umano. Grande parata di veri calciatori, tra i quali spicca ovviamente l'intramontabile Pelè.
MEMORABILE: La rovesciata di Pelè!

Ryo 19/06/12 15:49 - 2169 commenti

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Ispirata alla famosa partita del 1942 che condusse alla morte la formazione Ucraina, ma resa in maniera completamente diversa e addolcita da un lieto fine improbabile. Gustosi i camei di giocatori celebri (Pelé su tutti, che come recitazione non sfigura, ma si sa: i calciatori sono tutti bravissimi attori[simulatori]), debole la sceneggiatura, se non altro perché assai poco credibile: dai comportamenti delle SS a Stallone-Buffon(e) in porta. Colonna sonora accattivante.

Pumpkh75 25/10/12 21:07 - 1736 commenti

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Un film semplicemente emozionante. Si possono rivedere la rovesciata di Pelè o l'esultanza interiore di Max Von Sydow per la centesima volta, ma la palpitazione è sempre la stessa, tant'è che viene da cantare "victoire" anche sul divano di casa. Al di là di tutto, gran bel cast e regia perfetta a servizio di una sceneggiatura molto lineare ma assolutamente efficace. Un plauso sincero alla timida bellezza di Carole Laure. Pilastro.
MEMORABILE: Stallone che sfida il rigorista tedesco con una espressione ante litteram alla Ivan Drago.

Myvincent 7/06/13 07:51 - 3722 commenti

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Una partita per la vita, metafora della vita stessa, fra un manipolo di prigionieri e i tedeschi della II guerra mondiale. Al tris d'assi Von Sydow-Caine-Stallone si aggiunge il quarto, che è lo stesso regista, e il film fa poker con quel suo entusiasmo descrittivo ed emotivo che lo lancia in alto, rendendolo indimenticabile.

Piero68 2/01/14 12:49 - 2955 commenti

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Nonostante sia stato un cult per gli anni 80 e forse ancora oggi, è ul film ruffiano e con troppa retorica a basso prezzo. L'inserimento di calciatori veri nel film è il classico specchietto per le allodole che serve a coprire la pochezza della sceneggiatura e la totale assenza di idee vere, oltre a una mancanza di aderenza a una certa realtà storica. La perizia di Huston dietro la mdp è innegabile e la scelta del cast soddisfacente, ma alla fine sa tutto di posticcio e di pasticcio. Stallone pesce fuor d'acqua.

Ultimo 14/10/14 18:43 - 1652 commenti

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Probabilmente il miglior film sul calcio grazie sopratutto alla recitazione di veri ex giocatori, tra i quali figurano Pelè (autore della famosissima rovesciata) e Bobby Moore. Il tutto sullo sfondo della seconda guerra mondiale. Il film è perfetto, da ogni punto di vista, e anche Stallone, che in quel momento recitava perlopiù sul ring, si trova ben in parte nel ruolo del portiere della sua squadra e alla fine... Quattro pallini più che meritati!

Stelio 17/11/14 20:33 - 384 commenti

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Del film è da menzionare sicuramente la regia, di indubbio livello, in particolar modo nelle poche scene finali della partita: sembra di assistere a un film ufficiale della Fifa, vista la qualità del gioco e l'ottima fattura del montaggio. La trama lascia parecchio a desiderare, tra ricostruzioni approssimative degli ambienti e dialoghi spesso scontati. Caine superlativo, discreto Stallone. Un buon film molto sopravvalutato.

Graf 19/11/14 03:08 - 708 commenti

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Visto per la prima volta al Supercinema di Roma in una sala che si era convertita in una strepitante curva di uno stadio. Magnifico esempio di film realizzato su commissione nel quale Huston conferma molti dei temi virili del suo cinema: la missione coraggiosa di uomini-eroi, lo spirito di corpo, il senso dell’onore, le qualità morali che s’impongono. Abile commistione tra il film sportivo quello sulle evasioni, l'opera non va oltre gli stereotipi consueti ma si fa apprezzare per la magnificenza scenografica e per la costante tensione spettacolare.
MEMORABILE: La ricorrente e modernissima sottotraccia tematica del film: l'evento sportivo come strumento di controllo del consenso di massa.

Zio bacco 11/10/15 13:38 - 240 commenti

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Cult fra i film sportivi, è l'unico di rilievo mai girato sul calcio. L'evento ispiratore aveva ben altra ambientazione e tutt'altro finale, ma per il pubblico occidentale di quegli anni serviva un drammone con lieto fine. La regia di Huston è magistrale e certe riprese sono leggendarie per gli appassionati. Il cast è di prim'ordine e annovera anche star del pallone molto quotate. Se l'effetto scenico è grande, purtroppo il film è intriso di una retorica abbastanza ridondante. Buon film, per carità, ma con gli anni è scaduto parecchio...

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Parsifal68 2/02/16 08:54 - 607 commenti

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Esempio di film dove l'aspetto bellico si fonde alla perfezione con quello sportivo. Un ufficiale nazista e uno britannico decidono di organizzare una partita di calcio amichevole tra i prigionieri del campo di prigionia e una selezione tedesca. Nonostante lo scetticismo iniziale, la partita si farà e sarà drammaticamente spettacolare. Il grande John Huston, in una delle sue ultime prove da regista, confeziona un credibile film, avvincente e coinvolgente, con veri calciatori e con due ottimi attori, Caine e Von Sidow. Stallone non sfigura.
MEMORABILE: Il gol in rovesciata di Pelé.

Minitina80 14/11/17 07:58 - 2976 commenti

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Un regista americano per un film prettamente europeo, tanto per il quadro storico della vicenda quanto per lo sport scelto come mezzo per narrare la vicenda. Houston non ha pretese d’autore in quanto non si cura affatto di approfondire l’aspetto storico-politico, preferendo concentrarsi sul significato portante dell’opera. Carrellata di campioni del passato, tra i quali c’è anche Pelé che non sfigura affatto come attore. Stallone, invece, non ha nulla a che spartire con il calcio e si vede. Fruibile anche da chi non è avvezzo al soccer.

Jurgen77 15/11/17 14:20 - 629 commenti

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Epico film di John Huston in ambientazione bellica. Qui il tipico "sottogenere" del POW (prisoners of war) è infarcito di una retorica e un'epicità che comunque non guastano. Ottimi come sempre Caine e Von Sydow, buone anche le interpretazioni dei calciatori e di un giovane Stallone. Da antologia le scene girate allo stadio e coinvolgente il finale inaspettato. Una pietra miliare del genere bellico/avventuroso.

Paulaster 28/06/18 11:08 - 4375 commenti

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I tedeschi giocano contro gli Alleati una partita di calcio per sottolineare la loro egemonia bellica. Huston mischia il conflitto vero con l'orgoglio di vincere nello sport e si schiera ovviamente con i deboli. Ambientazioni vintage scrupolose e scene allo stadio eccellenti (anche delle azioni), con musiche che accompagnano dando il giusto entusiasmo. Caine ha il carisma del capitano, Pelè è immenso (e non dispiace come attore), Ardiles fa vedere la sua classe e Stallone esulta come sul ring.
MEMORABILE: La Marsigliese da brividi allo stadio; La bicicletta di Ardiles; Pelè alla lavagna.

Viccrowley 7/12/18 10:08 - 814 commenti

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Cinema classico quello di Huston, nell'accezione buona del termine. In questo dramma sportivo ci sono tutti gli stilemi che ben rappresentano un'idea di cinema improntata sull'emozione ad ampio respiro e all'epica ma senza rinunciare a un messaggio antibellico forse un filo retorico ma efficace. Grande parata di star del grande schermo e del calcio riunite per dar vita a una partita tra le migliori mai girate con momenti di puro lirismo e grande sapienza di montaggio. Emozionanti la rovesciata di Pelè e il rigore nel finale.

Noodles 27/02/20 15:47 - 2196 commenti

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Se non si legge l'anno di produzione (il 1981) lo si può scambiare per un film di trent'anni prima, tanto è lento e intriso di retorica scontata in ogni suo aspetto. Male principale della pellicola è il ritmo soporifero che si avverte per quasi tutta la durata. Qualcosa migliora nella parte riguardante la partita. La rovesciata di Pelè (ottimo attore) e il conseguente applauso del gerarca nazista è una bella scena, ma è troppo poco. Il film è ormai alla fine i buoi sono scappati dalla stalla.

Gmriccard 14/03/20 16:43 - 121 commenti

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Si sarebbe potuta meritare un pallino o due questa fanfaronata, con prigionieri pasciuti, puliti e totalmente liberi di cospirare allegramente dentro ai tristemente noti campi tedeschi. E invece non si può: mitica l'interpretazione di o’Rey, simpatica quella di Sly ed empatica quella di Caine. Strappa un caloroso sorriso anche la buonanima di Von Sidow, in un tripudio di “volemose bene”. Non rappresentata l'Italia che faceva a pezzi chiunque all’epoca, eppure il mondiale ‘34 è citato... Regista monumento, fotografia mutuata dai ‘70 war movie.
MEMORABILE: Il coinvolgente brioso tema musicale, ispirato da La grande fuga e da Il ponte sul fiume Kwai.

Camibella 21/05/20 08:28 - 277 commenti

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In un campo di prigionia nazista si organizza una partita di calcio tra i prigionieri alleati e una selezione tedesca. Vincerà la libertà. Ispirato a una vera partita finita però diversamente, il film di Huston è probabilmente la migliore pellicola dedicata al calcio grazie alla presenza di veri, straordinari calciatori: Pelè, Deyna, Ardiles, Bobby Moore solo per citare i più famosi. La ricostruzione dello stadio Des Colombes è perfetta e la tensione quella giusta. Bravo Stallone portiere improbabile.
MEMORABILE: La rovesciata di Pelè.

Alex75 25/05/20 16:55 - 876 commenti

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Storia bellico-sportiva piuttosto ingenua e retorica, che tuttavia non degrada mai nella rozzezza del fumetto grazie alla classe e all’esperienza di Huston. Le attese generate da una prima parte piuttosto lenta sono ripagate da uno spettacolare “all-star-game” in cui i premi sono la vita e la libertà. L’interazione tra attori autorevoli come Von Sydow e Caine e campioni abili anche davanti alla macchina da presa (soprattutto Pelè), con l’innesto di Stallone è vincente.
MEMORABILE: La partita, con gli highlights della rovesciata del “Rey” e la parata di Stallone; L’uscita dallo stadio.

Jandileida 16/05/21 20:22 - 1558 commenti

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Il vecchio John firma questo classicone del cinema unendo il genere guerra-carcerario alla pellicola sportiva, una categoria filmica spesso foriera di delusioni. Stavolta invece la parte relativa al football è quella che colpisce più nel segno: agli ordini di un Caine serio e troppo pasciuto per essere un calciatore professionista prigioniero di guerra, ci sono tutta una serie di volti noti del calcio accompagnati da un divertente Stallone. Il resto del film è invece relativamente piatto e largamente prevedibile, seppur nobilitato dalla mano di un grande artigiano della settima arte.

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Androv 11/02/22 10:05 - 194 commenti

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Caposaldo del genere sportivo, una storia con qualche assurdità sempre viva e con interpreti al top. La prima parte, preparatoria, scorre che è un piacere, con uno Stallone in palla e i solidissimi Caine (anche se leggermente attempato per il ruolo) e Von Sydow. Il secondo tempo, incentrato sulla partita, è leggendario: riprese innovative, incredibile senso d'azione e un finale liberatorio. Originalissima l'idea dell'intervallo della partita. La partita è uno dei momenti di sport cinematografico più esaltanti di sempre. Un classico eterno e virtualmente senza difetti.

Enzus79 17/04/23 22:47 - 2864 commenti

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Cult. Se non altro per la parte che riguarda la (famosa e indimenticabile) partita fra tedeschi e Alleati. La prima parte, tuttavia, non è da meno: buoni ritmi e momenti interessanti. Sylvester Stallone, come nella maggior parte dei film ai quali ha partecipato, risulta molto simpatico (quante volte maledice la partita?). Più che buona la colonna sonora di Bill Conti.

Manfrin 12/02/24 14:34 - 391 commenti

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Uno dei più riusciti film sul calcio, esaltato peraltro dal dolente connubio con un campo di prigionia tedesco. Il cast è di ottimo livello ma lo sono ancor di più i calciatori/attori utilizzati, a cominciare dal più grande, Pelè. Nel regista sembra prevalere l'idea di esibire le prodezze calcistiche più che la situazione bellica, che sembra un tantino edulcorata. Notevoli le scene di massa nel convulso finale.
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  • Discussione Zender • 14/03/20 19:07
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Gmriccard, non ho ben capito il riferimento agli italiani: nel film Caine non li cita tra quelli da convocare in squadra perché l'Italia non faceva certo parte degli Alleati, al tempo. Eravamo schierati coi tedeschi, e quelli la squadra ce l'avevano già...
    Ultima modifica: 14/03/20 19:32 da Zender
  • Discussione Gmriccard • 15/03/20 01:19
    Galoppino - 35 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Gmriccard, non ho ben capito il riferimento agli italiani: nel film Caine non li cita tra quelli da convocare in squadra perché l'Italia non faceva certo parte degli Alleati, al tempo. Eravamo schierati coi tedeschi, e quelli la squadra ce l'avevano già...

    Certo, pensavo avremmo dovuto far parte della squadra dell’asse, ma i teteschi non ci considerano neanche nella fiction... oppure (penso malignamente visto come andò la guerra) qualche giocatore da una parte e qualcuno dall’altra...
    Comunque mi ha indispettito la cosa: 2 mondiali vinti di fila con olimpiade annessa (a Berlino!), un ciclo che senza la tragedia di Superga sarebbe continuato almeno fino a metà anni ‘50, perdiamo eroicamente 3 a 2 con i “maestri” inglesi nel ‘34 in dieci fuori casa (quando ancora il fattore contava) e questi ci cancellano dal plot inserendo Belgio, Argentina, Olanda...
    Più verosimilmente credo che si sia stralciata la nostra posizione come successo più o meno in tutti i film bellici stranieri, nei quali il nemico è sempre e solo stato la Germania.
  • Discussione Zender • 15/03/20 08:15
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Ma scusa, ripeto: dove ci mettevano? Quella è la Germania, non è la squadra del'Asse. Dove dovevano metterci, con gli Alleati? Sarebbe stato ridicolo... Potrà indispettirti ma almeno han rispettato un minimo la storia...
    E' una partita tra i tedeschi e i prigionieri Alleati, non tra le due forze in campo della Seconda Guerra Mondiale. dovevano infilarci a forza gli italiani per rispetto? Dai...
  • Discussione Gmriccard • 15/03/20 09:22
    Galoppino - 35 interventi
    La logica è dalla tua (e da quella degli sceneggiatori), non lo nego. Però nel film si cita il mondiale ‘34 (vinto dall’Italia), si dice con tono frustrato che l’Inghilterra aveva battuto la Germania 3-0 (evidentemente in amichevole visto che gli inglesi hanno snobbato i mondiali fino al dopoguerra), ma anche noi li bastonavamo spesso e volentieri. Mi sarei aspettato almeno una menzione, tutto qui.
  • Discussione Zender • 15/03/20 11:38
    Capo scrivano - 47698 interventi
    A me sembrava se ne citasse un altro di Mondiale (tipo il '28, che ragionai che nemmeno era corretta come data), ma può essere ovviamente che io ricordi male. Ad ogni modo a parer mio una citazione ci poteva stare ma anche no, non è un film sul calcio alla fine ma su una sola partita organizzata in tempo di guerra.
  • Discussione Daniela • 15/03/20 12:16
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Per chi volesse conoscere in dettaglio la composizione della squadra alleata:

    http://www.calcioscout.com/blog/2018-04-22/chi-sono-i-calciatori-del-film-fuga-per-la-vittoria
  • Discussione Capannelle • 17/03/20 14:48
    Scrivano - 3471 interventi
    Gmriccard ebbe a dire:
    [b]Più verosimilmente credo che si sia stralciata la nostra posizione come successo più o meno in tutti i film bellici stranieri, nei quali il nemico è sempre e solo stato la Germania.
    Esatto, tutta la produzione di film bellici rappresenta un unico nemico (sempre brutto sporco, cattivo e deficiente) mentre noi italiani abbiamo ottenuto il salvacondotto, forse anche per il ruolo avuto da Cinecittà negli anni 60.
    Ultima modifica: 17/03/20 15:10 da Zender
  • Discussione Alex75 • 28/05/20 17:01
    Call center Davinotti - 709 interventi
    Tornando al discorso del remake, nel marzo 2019 lo si ventilava, con la direzione di Jaume Collet Serra. A quanto pare, non se ne è fatto nulla, e sinceramente non me ne rammarico.