Fuga dal carcere femminile - Film (1986)

In un carcere femminile a New York ne succedono di cotte e di crude, tra omicidi, stupri e botte. Tutta qui la trama per questo economicissimo WIP di Kincaid, il quale, pur azzeccando un paio di momenti discretamente lerci (i primi piani del gaudente padre molestatore), si barcamena fra la consueta monotonia e una pessima direzione del cast (in evidenza il favorito Gianasi e l'inquietante Delora). Scarso pure lo script, pieno di personaggi anonimi e vaghi subplot. Si salvano le trashissime scene di lotta (peggio di Maximum thrust), le numerose docce e un po' di splatter. Evitabile.

Disastro completo. In un carcere femminile non si capisce bene per quale motivo sono mescolate detenute minorenni con ragazze giovani ma maggiorenni. La direttrice del carcere gira tranquillamente tra le detenute, ci sono risse a colpi di arti marziali, battute da brivido senza senso, balli con orrende musichette elettroniche e via dicendo. Dulcis in fundo l'ambientazione: dovrebbe essere un carcere ma si vede benissimo che è un palazzetto senza sbarre, con dei coin-op che fanno capolino nella stanza della mensa!