Realizzato rompendo il salvadanaio e affidando i pochi spicci a un paio di discrete ideuzze, Henenlotter rivisita l’archetipo del sincretismo corporeo servendosi di pezzi di meretrici, ossia di chi già in vita usa la parte per il tutto (voilà un bel salto significante). La resa realizzativa non è proprio quella del film del secolo e si lesina in quell’efferatezza che le premesse lasciavano presagire, ma la passione che sta alla base fa chiudere un’occhio sull’aria pesantemente casalinga e demenziale che si respira e rende godibile il film fino agli end credits. Carino senz’altro, ma molti piani al di sotto della fama guadagnata nel tempo, nonché della precedente produzione henenlotteriana.
MEMORABILE: La teratomorfia à la society dei 5’ finali: fosse stato tutto così…
Henenlotter fa il verso a Frankenstein e a Re-animator, ma allo stesso tempo anticipa di un anno il soggetto di Re-animator 2; lo fa col suo proverbiale umorismo tinto di splatter, anche se questa volta non riesce a raggiungere le vette dei precedenti lavori. Ci si diverte comunque abbastanza grazie a personaggi di contorno riusciti (il pappone messicano), a una donna-mostro dark bizzarra e sexy e a qualche scena assurdamente folle, tipica del regista. Poteva riuscire meglio, comunque resta più che potabile, per i fans dello stile Henenlotter.
A tratti è irrefrenabile (il super-crack, le prostitute che esplodono, Patty Mullen che claudica recitando meccanicamente slogan da meretrice), allo stesso modo una certa smania rischia di sopraffarci ogniqualvolta James Lorinz, uno stoccafisso, parla tra sé e sé commentando quasi ogni scena. Resta comunque più che simpatico e gli ultimi minuti, considerando anche il budget irrisorio, sono da spellarsi le mani. Fossi stato in Henenlotter, almeno una cena da Yuzna me la sarei fatta pagare.
Oltre al richiamo evidente alla celebre creatura di Mary Shelley, Henenlotter guarda a Yuzna e Gordon, citando Re-animator e Society e rimasticandoli a proprio piacimento. Il risultato complessivo è soddisfacente, non mancando dell’ironia e di quella stramba esasperazione tipiche del regista che fanno cadere sul nascere ogni eventuale critica per un’opera eccentrica e bizzarra di natura. Ci si diverte quanto basta e la durata consona alla tipologia di prodotto permette di non annoiarsi, specie se nel finale sale di livello.
Dopo il capolavoro Brain damage, Henenlotter alza i livelli di grottesco demenziale rivisitando il mito di Frankenstein con una sorta di favola anti-maschilista, imperfetta ma a suo modo iconica. La generale prevedibilità del plot (lei muore, lui la vuole riportare in vita) viene soccorsa da trovate assurde che solo l'autore di Basket case poteva pensare con tanta nonchalance. Lo script non è granché, gli SFX lasciano a desiderare (a parte i buoni effetti di make-up) e il cast è mediocre, ma il divertimento non manca. Finale gordon-yuzniano.
MEMORABILE: Il cervello-ciclope tenuto in acquario; L'audizione per le parti del corpo; Le prostitute drogate esplodono; Il delirio finale con rivalsa femminile.
Sin dal titolo Henenlotter dichiara il suo approccio irriverente all'eredità di Mary Shelley: la creatura, una vertiginosa Patty Mullen, è un assemblato di prostitute, emblema della donna oggetto. La metafora finisce qui e lascia spazio all'estetica horror-camp che connota il regista, più interessato a feticizzare Re-Animator, Society e i b-movie con i Mad Doctors che i classici Hammer e Universal - zeppe della creatura a parte. Divertente, senza che l'eccesso deliberato lo distingua nel filone creazionista. Lanthimos un'occhiata deve avergliela data, prima di girare Povere creature.
MEMORABILE: Lo spiazzante incipit durante il party in giardino; L'esplosione delle prostitute.
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Schramm ebbe a dire: per gli henenlotteriani di ferro: quella da me vista è la vs alternativa: quali sono le differenze con la versione primigenia? Se intendi tra Rated e Unrated, le differenze sono queste:
http://www.movie-censorship.com/report.php?ID=873813 Riguardano principalmente lo sforbiciamento delle scene di nudo.
Herrkinski ebbe a dire: Schramm ebbe a dire: per gli henenlotteriani di ferro: quella da me vista è la vs alternativa: quali sono le differenze con la versione primigenia? Se intendi tra Rated e Unrated, le differenze sono queste:
http://www.movie-censorship.com/report.php?ID=873813 Riguardano principalmente lo sforbiciamento delle scene di nudo.
non so dirti se sia questione di tagli censori, un po' di nudo non mancava sicuro. la vs da me vista era siglata come ALTERNATIVE VERSION. boh.