For all mankind - Serie TV (2019)

Alla fine degli anni ‘60 i sovietici sbarcano per primi sulla luna causando una forte reazione americana. Serie televisiva che riscrive la storia delle esplorazioni spaziali modificando le premesse storiche. Un prodotto realizzato in modo impeccabile, straordinariamente ben fatto tecnicamente (le sequenze sulla luna sono memorabili) e pieno di rimandi alla storia mondiale recente. Avvincente e ricco di momenti emozionanti e coinvolgenti, è interpretato da un ottimo gruppo di attori. Dieci puntate appassionanti in attesa di una seconda stagione. Da vedere.

Fantascienza "ucronica" : la corsa allo spazio non è stata vinta dagli Stati Uniti e una storia parella si sviluppa. Curiosamente alcuni legami non vengono sciolti non solo nel genere, per esempio musicale, ma anche nei nomi dei gruppi e nei manifesti dei concerti. In questo sviluppo alternativo la guerra fredda non solo comporta una rivalità nei traguardi spaziali ma anche nelle spinte femministe. Prima serie intrigante, anche se mai particolarmente tesa o drammatica. Estremamente curato e con un'eccellente colonna sonora, si guarda con grande piacere.

Ottimo prodotto televisivo che per molte sequenze meriterebbe la visione in sala, essendo in gran parte ambientato nello spazio. L'idea che ne sta alla base è che siano stati i sovietici a conquistare per primi la luna creando di fatto un passato distopico (gli anni '70) sconvolgente sia per l'era Nixon che per quella di Kennedy. Davvero interessante lo sviluppo degli eventi e buone le interpretazioni dei vari protagonisti, tutti ben scritti e mai banali. Meritevole.