Un action onesto, che mantiene quanto promette (ovvero una storia facile da seguire con personaggi approfonditi e qualche scena d'azione ben realizzata). Duhamel se la cava bene e risulta più simpatico dei vari attori che popolano questi action a basso costo, ma la parte del leone spetta ovviamente a Bruce Willis, più presente di quanto mi aspettassi e come sempre professionale. Godibile.
Un pompiere assiste ad un brutale massacro da parte di un boss nazistoide, diventando un testimone a rischio e dovendo alla fine mutarsi da preda in cacciatore per difendere la sua vita e quella delle persone care. Discreto film d'azione, con un protagonista eroe per caso, e impreziosito da una parte piuttosto superflua ma sempre gradita di Bruce Willis. Abbastanza buona la caratterizzazione dei personaggi, e accettabile lo sviluppo della trama. L'azione c'è, ma non si tramuta mai in fracasso gratuito. Non male.
Protagonista un vigile del fuoco; dunque presente ogni possibile qualità morale, che la sete di vendetta ferisce, ma il senso di giustizia rimargina. Un film che a occhi chiusi lo si immagina dalle prime scene, qualche botto, qualche scazzottata, qualche inseguimento, Bruce Willis che non capisce il motivo della sua presenza sul set fino al prevedibilissimo finale. Il ritmo c'è e se ci si accontenta...
Boss di una gang filonazi prima intimidisce poi minaccia un testimone che potrebbe farlo condannare per duplice omicidio, ma il tizio - pompiere tanto buon figliolo che quando tortura qualcuno poi vomita lui - passa al contrattacco... Lo confesso: vedo tutti i film in cui appare Willis, il che significa mettere in conto di sorbirsi anche film incolori come questo, un action fatto con lo stampino il cui difetto maggiore non è la prevedibilità ma la sciatteria della sceneggiatura. Le emozioni - pochissime - vengono tutte dai cattivi, che forse avrebbero meritato sorte (ossia film) migliore.
MEMORABILE: "Dobbiampo andare via di qui!" - considerato che tutto l'edificio è in fiamme, sembra una buona idea
Film poco riuscito questo diretto da David Barrett, che non a caso è uscito direttamente in home video nel mercato statunitense. Il film paga anzitutto il basso livello della scrittura specie nella seconda parte del film (la prima è un pà più accettabile), penalizzata da "svarioni" narrativi e buchi di sceneggiatura. Poco indicato perché non credibile anche l'attore protagonista, mentre assai più adatti sono Willis, in un ruolo più defilato del solito e soprattutto Vincent D'Onofrio, davvero bravo nel ruolo del criminale neonazista.
Action abbastanza convenzionale e lievemente inverosimile nello sviluppo narrativo. Violenza a iosa, talvolta solamente fine a se stessa. Ritmo discreto con finale altamente scontato. Duhamel poco partecipativo, Willis sempre uguale, la Dawson anonima e neanche affascinante, chi lascia il segno è il luciferino D'Onofri,o ma sembra talvolta una caricatura incattivita.
Tra i più classici action della serie o io o lui o, se vogliamo, della serie giustiziere per necessità, questo film non solo soffre di una totale mancanza di originalità ma, nonostante sia un action, ha un ritmo talmente soporifero da perdersi lo spettatore dopo appena una decina di minuti. Eppure c'è un buon cast, ottimi caratteristi... Ma è evidente che lo script e la regia sono davvero a livelli bassi. Salvo solo D'Onofrio, come al solito grande nelle parti di psicopatico schizzato.
Certo è il solito film americano bum bum bang bang a suon di "cittadino medio con le p... che americanamente mette le cose a posto da solo"... Irrita meno però di altre simili pellicole dementi vuoi per un inizio spietato da brividi, vuoi per il grandioso cattivo nazi di Vincent D'Onofrio che sembra il Palla di Lardo di Full metal jacket sopravvissuto e incattivito, vuoi per una certa perizia nelle scene d'azione. Infine Willis si limita a fare il nonno nobile e fa meno danni del solito. Insulsa la Dawson. In definitiva non mi ha annoiato.
Testimone di un omicidio viene messo sotto protezione fino al processo, ma la sua vita è in pericolo. Mediocre action thriller in cui Bruce Willis è poco più che una comparsa e che ha come protagonista un pompiere che da vittima si trasformerà di colpo in giustiziere. Se la prima parte è quantomeno guardabile, la seconda è a dir poco orribile. Un po' di azione qua e la c'è quindi non ci si annoia, ma questo non basta a salvare la pellicola.
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DiscussioneRambo90 • 9/05/13 16:04 Pianificazione e progetti - 444 interventi
Abbastanza a sorpresa, il film è appena uscito al cinema in Italia