Fiend without a face - Film (1958)

Un'entità invisibile semina il terrore (succhia cervelli e midolla spinali). Per quasi tutta la durata assistiamo a un interminabile chiacchiericcio con qualche urletto disseminato qua e là (per fortuna la graziosa Parker, d'ascendenza viennese, procura alcuni - casti - brividi erotici). Davvero stracult, invece, il finale coi cervelli (prima estirpati) che si muovono in stop-motion attaccando i nostri eroi: si origina una delle più deliranti sparatorie di ogni tempo con ostili encefali volanti ed esplosioni sanguinose. Per chi ama la serie B.

Originariamente proiettato con Lo strangolatore folle in quello che doveva essere un brillante double-bill, questo fanta-horror inglese si presenta come uno dei più spassosi monster-movie degli atomici anni '50. I mostriciattoli invisibili che succhiano cervelli a iosa e sopravvivono grazie alle radiazioni incarnano con gusto la strisciante paranoia dell’epoca, fra minacce rosse e paure maccartiste. L'ultima tranche, al materializzarsi delle creature (rozze dolcezze cerebrali animate in stop-motion), precorre i vari Gli uccelli, Gremlins e il cinema splatter stesso. Povero ma buono.