Far West - Film (1964)

Far West

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/11/11 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 11/11/11 09:44 - 4528 commenti

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Tenentino fresco di West Point sperimenta in un forte al confine messicano la distanza tra precetti dogmatici e pratica militare. A 77 anni (!!) Walsh firma il suo addio al cinema con un western che lascia il segno per disillusa lungimiranza. Non è più tempo di eroi per il grande Raoul (come testimonia la scelta di Donahue protagonista): la guerra da combattere è contro burocrazia e mancanza di senso etico e per combatterla ufficialetti politically correct non bastano. Faticoso, con poca azione, quasi concettuale: a distant trumpet squilli per un maestro.

Galbo 22/09/12 20:02 - 12372 commenti

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L'ultimo film di Raoul Walsh è un bel western, che appartiene al filone più apertamente pessimista sulla convivenza tra le razze ed è realizzato abbastanza chiaramente dalla parte dei pellerossa. Il film muove critiche incisive al sistema ma è anche un più che godibile spettacolo cinematografico, ottimamente girato e un pò penalizzato dalla scelta di un protagonista poco carismatico.

Saintgifts 8/06/16 15:10 - 4098 commenti

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Una tromba lontana nel lontano ovest. Un piccolo forte, tagliato fuori dal mondo, dove i soldati, abbandonati a se stessi, senza disciplina, mal sopportano l'arrivo di un giovane ufficiale idealista ma anche coraggioso e coerente. Film che sotto la polvere delle lunghe cavalcate mostra la patinatura caratteristica di un modo di filmare, sia che si fosse nei salotti di qualche commedia che nei deserti dell'Arizona. Patinato è anche il protagonista, un Donahue che, a dispetto delle sue gentili sembianze, riesce a sostenere il ruolo efficacemente.
MEMORABILE: L'inchiesta condotta dal generale, tra pellerossa e soldati.

Puppigallo 2/02/19 09:42 - 5251 commenti

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Discreto western con indiani bellicosi, soldati disorganizzati e un protagonista che scompare, come carisma, appena entra in gioco il generale, che cita Tacito e non solo, ha un alto senso dell'onore e della giustizia (come il tenente); e che spara frasi a dir poco singolari "I suggerimenti della tua genitrice sono esaurienti come i colpi di coda di un dinosauro con le convulsioni". Naturalmente ci sono anche la bella di turno e l'elemento di disturbo. Il ritmo è altalenante e sono evidenti alcune forzature (la soluzione per allontanare i carri succhiasoldi e soldati). Bravi però gli stuntman.
MEMORABILE: Il "processo" davanti agli indiani; Il doppiatore di Falco Nero, che di fatto ha distrutto il personaggio; La battaglia strategica.

Daniela 23/09/20 23:31 - 12606 commenti

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In un forte militare nel deserto, un giovane ufficiale viene incaricato di trattare la resa degli indiani in rivolta... Walsh si congeda dal cinema con l'ennesimo film western della sua cinquantennale carriera. La trama è di quelle classiche ma risente del mutare dei tempi, lasciando spazio alle ragioni dei nativi e stigmatizzando il mancato rispetto dei patti da parte dei visi pallidi. Penalizza il risultato complessivo non tanto lo scarso carisma del protagonista quando la svolta dell'epilogo che smussa l'amarezza dell'assunto in modo troppo provvidenziale. 

Nicola81 15/01/22 19:06 - 2831 commenti

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Con un titolo italiano di rara banalità e un cast privo di stelle, il film che ha chiuso l'onorata carriera di Raoul Walsh rischia di essere relegato a un anonimato che invece non merita, gettando uno sguardo finalmente disincantato sugli stereotipi del genere: gli Apache sono sempre dei guerrieri spietati ma hanno anche le loro ragioni, e i bianchi, pur sfoggiando gli immancabili eroi positivi, tra delle truppe indisciplinate e disorganizzate, e politicanti pronti al voltafaccia, non fanno sempre bella figura. Finale forse fin troppo ottimista, vivaci musiche di Max Steiner.
MEMORABILE: La spettacolare battaglia con gli Apache; Il finale.

Reeves 7/11/23 09:22 - 2152 commenti

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Gli interpreti sono veramente modesti e la trama è quella che è, con un finale davvereo banale; ma il vecchio Raoul Walsh, nel suo ultimo cimento cinematografico, riesce comunque a portare a termine un film corretto, ben ritmato e capace anche di rispecchiare come il clima stesse cambiando e gli indiani non fossrero selvaggi ma vittime. Un western classico di buona fattura.

Gottardi 3/03/24 14:00 - 394 commenti

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In un fortino avamposto sperduto tra indiani giustamente in rivolta, arriva un tenentino da West Point che porta regolamenti e scompiglio sentimentale nella moglie di un collega. Western a mezza strada tra il classico e il crepuscolare; giocano sul primo piano lo stampo dell'ambientazione e alcune sottotrame (vedi la love story), sul secondo un’azione non proprio travolgente e una larvata giustificazione per le azioni degli indiani. Nel complesso ha una sua originalità che merita la visione. Walsh si conferma maestro, come Ford, nelle riprese “rocce sudore e polvere”.

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