Il regista, scrittore e montatore Luigi Cozzi si racconta in questo documentario partendo dagli esordi, quando scriveva recensioni e articoli sulla fantascienza, per arrivare al 2016, quando ha girato il suo attualmente ultimo film Blood on Méliès' moon. Davvero una bella sorpresa, questo documentario: ripercorre molto bene la carriera del regista soffermandosi soprattutto sullo "scult" Scontri stellari oltre la terza dimensione. Simpatico anche quando Cozzi parla dell'amicizia con Dario Argento e del suo primo film, Il tunnel sotto il mondo. Davvero una chicca da non perdere.
Documentario conciso e mai noioso su Luigi Cozzi (e sul suo cinema), che appare in interviste all'epoca recenti (molto dimagrito) così come in filmati d'archivio; impossibile non voler bene a un personaggio così, vero amante della fantascienza e del cinema fantastico in senso ampio, abile artigiano e sempre coi piedi per terra, quel che si potrebbe definire "uno di noi". L'analisi dei film è esauriente e ricca di aneddoti e si prendono in esame anche le collaborazioni con altri colleghi e i suoi lavori svolti dietro le quinte; per chi vuol conoscerlo meglio, un ottimo spunto.
Luigi Cozzi racconta con divertimento come si sia avvicinato al cinema, come la sua vita sia cambiata avendo conosciuto Dario Argento e quante iniziative abbia portato avanti sia a livello cinematoigrafico sia come organizzatore culturale. Molto piacevole la narrazione, sempre sul filo dell'ironia, e sorprendenti alcune testimonianze, prima tra tutte quella di Caroline Munro.
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Di lei ho sempre apprezzato l'intensa e ambigua prova offerta in Schock - Transfert, suspence, hypnos (1977), ultimo grande exploit visionario di Mario Bava.
DiscussioneRambo90 • 26/11/20 17:28 Pianificazione e progetti - 436 interventi
Ci ha lasciato anche Daria Nicolodi in questo 2020...
Icona dei film di Dario Argento. Indimenticabile la sua interpretazione nel ruolo della giornalista Gianna Brezzi nel film capolavoro Profondo Rosso. Una prece.
Dispiace tantissimo, per me un volto familiare di tanti film che ho amato. Pensare che poche settimane fa di notte davano per l'ennesima volta Phenomena sulla Rai e l'ho riguardato anche per rivedere la prova di Daria. Un'attrice così caratteristica che si poteva riconoscere anche solo dalla voce.
Grande attrice anche se negli ultimi anni aveva diradato molto le sue presenze, rimarrà un icona femminile (una delle poche) del cinema horror italiano.