Ampio balzo in avanti rispetto al terzo inaffrontabile episodio, ma sempre detentore del monopolio dello squallore. Che se non altro scivola via senza troppi sbadigli, complice la presenza di un allampanato dr. Flellis, giunto a sostituire il dr. Gross e a condire le immagini con un black humor inusitato per la serie. Rispetto al terzo si ha anche un'equa distribuzione di reale e artificioso; le scene appositamente ricostruite sono forti di incisivi effetti speciali: un'adesione più convinta dei figuranti lo avrebbe reso davvero impressionante.
MEMORABILE: Dr. Louis Flellis (che diamine di moniker!): "qui dentro ho le ceneri del dr. Gross, morto sotto i miei ferri".
Dell'intera tetra(nomen omen)logia questo, perlomeno, con i suoi effetti speciali nemmeno troppo velati, appare quello più cinematografico, tanto che Faces of dead 4 figura film horror vero e proprio. Si comincia con un cambio del dottore-presentatore, sostituito (per "dipartita": chi è causa del suo mal pianga se stesso!). Seguono una serie di decessi talmente teatrali da generare, in più contesti, una forma (sadica, ma liberatoria) di sorriso: il prestigiatore con cranio schiacciato; l'uomo russo disarticolato dai cavalli; il finto snuff dei satanisti. Minimalista e fittizio, formalmente.
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è sicuramente quello. come regista ha diretto solo due documentari. junk V e seikimatsu no yokan: kannô no tairiku, che è anche conosciuto come mondo ossesso. in realtà però quest'ultimo era di massi e crisanti (combinava pezzi e outtakes di mondo cane oggi e mondo cane 2000, ma anche stralci di tomboy di racca e dei sei the shocks) ed è stato rilevato da saegusa che si è auto-attribuito la paternità e l'ha distribuito in vhs in giappone (mentre è da noi tuttora inedito)
questa è la copertina della vhs, non vedo alcun suicida che si lancia nel vuoto...quindi...
spiaciutissimo. quando lo contattai per far luce sul mistero degli insert sul secondo capitolo, rispose la moglie notificandomene l'appena avvenuto ricovero in seguito a un incidente domestico, e dopo uno scambio di mail con lei scoprii che anch'egli, come buttgereit, fece duplice vacanza a pesaro: da bimbo coi genitori, e successivamente come tappa della luna di miele, soggiornando nello stesso hotel dove il team del pesarhorrorfest ospitò jorg.
ogni volta che mi rifacevo timidamente avanti per chiedere notizie sul suo stato di salute, la moglie dava sempre la solita laconica risposta: purtroppo è ancora ricoverato. tenendo conto dell'anima burlona di ambedue ho creduto a uno scherzo, ma effettivamente negli ultimi 3 anni la moglie mandava avanti da sola il canale videorecensivo yt. lo sapevo all'opera su una monografia sull'epopea faces, compendiante tutti i retroscena dei backstage. ma temo che a questo punto non la leggeremo mai...
Peccato. Personaggio bizzarro e per tanti anni misterioso, i suoi Faces of Death hanno rappresentato una sorta di personale Sacro Graal delle VHS della mia gioventù, dalla ricerca al ritrovamento a noleggio nella mia videoteca (incredibile) del secondo episodio fino a recuperarne ben due copie in un mercatino dell'usato anni dopo.
DiscussioneRaremirko • 18/08/19 05:09 Call center Davinotti - 3862 interventi
Schramm, mi hai stupito molto quando avevi scritto che da giovane Schwartz fu compagno di camera di Hasselhoff...
devi stupirti di Schwartz, non di me. era solito ricordarlo in sede di intervista, io l'ho solo riportato. a me comunque non stupisce il cinema è costellativo, con i suoi incredibili mirroring coincidenziali si potrebbe cavarne un'enciclopedia.
DiscussioneRaremirko • 19/08/19 00:52 Call center Davinotti - 3862 interventi
Schramm ebbe a dire: devi stupirti di Schwartz, non di me. era solito ricordarlo in sede di intervista, io l'ho solo riportato. a me comunque non stupisce il cinema è costellativo, con i suoi incredibili mirroring coincidenziali si potrebbe cavarne un'enciclopedia.