Evil aliens - Preparati a scappare - Film (2005)

Una troupe televisiva parte per un’isola dove si è verificato un rapimento alieno… Puro trash comichorrorfantascientifico, volontario e involontario. Splatter (anche se regna la penombra, teste, arti e budella volanti si vedono e intravedono). Confezione amatoriale con attori improvvisati e dialoghi tremendi. Da segnalare: la sonda trivella, il “cervolante di comando”, la ricostruzione del rapimento, i finti avvistamenti, l’impalato. Da vedere se allegri e ben disposti (in questo caso riesce anche a far ridere).

Sto ancora pensando al perchè mi sia messo a vedere questo film, dal momento che non impazzisco per il gore. Braccia staccate di netto, occhi sparati a destra e a manca, budella ovunque... Insomma, una vera carneficina! Eppure questo film (pur se solo parzialmente) mi ha sorpreso per la sua vena ironica. Il finale è carino.

Osannato in diversi contesti per la sua presunta appartenenza al filone "splatter demenziale" di cui Jackson e Raimi rappresentano i numi tutelari, questo miscuglio tra horror, commedia e fantascienza cerca di raggiungere troppi traguardi. E così facendo si perde per strada, a causa di una ilarità troppo spinta che ne opprime le altre componenti: ed è un peccato, perché gli effetti speciali sono molto curati e ben fatti, ma inutili quando innestati su di un plot così "stupido".

Jake West dimostra di conoscere la filosofia dello splatter d'altri tempi e di avere la piena concezione di quello che sia il cinema demenziale alternativo, quello che è accomunato dal binomio di violenza ed assurdità molto simile allo stile del Rodriguez di Planet Terror o ancorpiù di Dal tramonto all'alba. Il film è pieno di trovate interessanti (penso alla buccia di banana) e citazioni (tra cui Predator) e si smarrisce nella parte centrale della fuga notturna nel bosco (dove ahimè splatter e slasher si uniscono) per poi ben proseguire.

Fanta-horror demenziale di rara bruttezza, dalla qualità delle immagini riprovevole. Sceneggiatura strampalata, attori ridicoli e sequenze penose a dir poco. Artigianale, con qualche effetto digitale buono solo in considerazione del basso livello del budget e alcuni trucchi pre-Savini. C'è ben poco da salvare. Quando vorrebbe essere comico siamo a livello dei Vanzina e negli attimi rari di pseudo horror anzichè il brivido arriva improvviso lo sbadiglio. Esteticamente brutto, come un condominio fatiscente di una periferia vandalizzata.

Folle filmaccio che non teme di osare e mette su uno spettacolino di insana violenza con gore a profusione e una discreta vena parodistica sul tema "alieni" (fra rapimenti, sonde, inseminazioni, programmi TV beceri). Raramente fa ridere, ma alcune trovate visive sono lodevoli, specialmente quelle relative all'astronave extraterrestre. Molto buoni gli effetti speciali tradizionali ma pessimi quelli (ahimé numerosi) digitali. Si respira un'aria da primo Peter Jackson, ma a visione finita il film lascia un po' freddi. Potabile, ma c'è di meglio.

Opera ultrasplatter semidemenziale che narra le "gesta" di un gruppo di reporter televisivi che vanno alla scoperta di feroci alieni nell'amena campagna inglese. Effetti speciali ben fatti, sangue a ettolitri, violenza iper-gratuita e scene a metà tra il comico e il grottesco. Debitore dello splatter primordiale di Jackson & co., divertente, si lascia guardare. Buona anche la fotografia, con colori da "alba nucleare". Scena del nascituro alieno che strizza l'occhio al nostro Antrophofagus.