Empoli 1921- film in rosso e nero - Film (1995)

Un episodio a testimonianza dello stato d'agitazione febbrile che agitava l'Italia nel primo dopoguerra. Recitato da un nugolo di toscanacci veraci (non esenti da alcuni gradevoli siparietti comici), oltre ad essere un interessante documento storico ha tra le righe un inevitabile sottotesto di paranoia, di tensione latente che esploderà per accumulo. Adeguata la ricostruzione scenografica e, fortunatamente, solo vagamente solcato da una timida (quanto inutile) liaison sentimentale. Narra senza avvincere; ma è un difetto solo cinematografico.

Poteva essere un film molto migliore se gli episodi storici fossero stati tenuti sullo sfondo di una vicenda che sfiora l'avatiano per l'atmosfera e i volti. Invece si è preferito mettere al centro la storia. Non che ci sia nulla di male, se non fosse che l'operazione è condotta male: l'andamento è fastidiosamente didascalico (dialoghi costruiti e poco credibili, fascisti che cantano tutte i loro inni possibili a guisa di compilation) e il realismo non colpisce mai davvero, nonostante l'ampio uso del toscano e la recitazione da strada. Un'occasione sprecata.