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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Della bella (di viso) e scheletrica (di corpo) Laura Gemser, la serie italiana apocrifa di Emanuelle (con una “emme” sola) ha fatto una piccola diva. Disposta come la cugina francese al sesso sempre e comunque con chiunque, di professione fotoreporter, Emanuelle si ritrova in questo ennesimo episodio della saga diretta da Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) alle prese con nuovi fenomeni curiosi legati al sesso. Da New York (dove rischia di essere uccisa da un giovane fanatico che non sopporta la pornografia e identifica lei come simbolo del malcostume), finisce nella mega villa con piscina di un milardario che mantiene un harem personale. Emanuelle lo disistima, lo offende moralmente ma...Leggi tutto poi inevitabilmente gli si concede scattando preziose foto grazie a una collana con microcamera incorporata. Fuggita da lì si ritrova a Venezia, ospite di un nobile del posto (che ovviamente non mancherà di possederla). Un attimo e siamo ai Caraibi, dove la bella protagonista accede a un club esclusivo nel quale le miliardarie scontente si recano a godersi maschioni a pagamento, scelti in base al numero che portano al collo durante la passerella in cui sfilano praticamente nudi davanti alle clienti. Questa volta la beccano mentre fa foto col suo ciondolo ed è costretta a eccitare sessualmente fino al rapporto sadomasochista la donna che non la lascia andare via. Lì comunque Emanuelle assiste per caso alla proiezione di uno snuff movie e decide di indagare. Trovato il nome di un'alta personalità coinvolta seduce anche quella e, dopo aver richiesto qualcosa di “forte” per eccitarsi, si trova a vedere un altro snuff e a essere drogata e portata in aereo dove gli mostrano un uno snuff in diretta. Il breve filmato “snuff” (ovviamente fasullo), davvero atroce e realistico nella sua realizzazione, è l'unico motivo di interesse per il quale il film viene solitamente citato. Per il resto solo amplesis di rito e nulla da segnalare.

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B. Legnani 28/02/07 00:19 - 5519 commenti

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Visto uncut, guadagna un po'. Non tanto per l'hard (che comunque è scarso, per quanto con scene celebri), ma perché si fa ben più compatto, oltre che narrativamente più completo. La parte migliore è la prima, con lo "Zodiaco" e quella assai lussu[ri]osa ambientata a Venezia, laddove si respira un'aria di una certa classe, pur negli aspetti più pruriginosi, con facce giuste al posto giusto. Poi cala fino al finale (gli snuff), narrativamente irrisolto. Snodi pure ridicoli, come la fuga dal bordello e finale buttato lì. Punto debole, curiosamente, è il personaggio principale, un po' antipatico.

Deepred89 16/04/07 13:52 - 3701 commenti

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Tra i migliori della serie apocrifa. La storia e i dialoghi naturalmente sono quello che sono (anche se l'elemento snuff è curioso) ma la regia di Massaccesi rende il film godibilissimo. Sul versante erotico le scene soft sono ottime (tra le migliori mai viste in un erotico italiano) mentre quelle hard spesso sono parecchio squallide (specie per alcuni attori in evidente imbarazzo). Ottimi gli effetti speciali all'interno dello snuff e bellissima la colonna sonora di Fidenco.

Undying 7/05/07 22:48 - 3807 commenti

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Molto superficiale nella sua ipocrita denuncia su certo traffico (femminile) umano, che si favoleggia qui raggiungere punte estreme quali il leggendario snuff. Massaccesi inanella tutta una serie di avventure intersecantesi tra loro, atte a mostrare (e demolire) i tabù dell'epoca, tipo l'incredibile scena di zoofilia tagliata nella versione soft. La Gemser, nei panni della cinica giornalista che dà il nome alla serie di pellicole, si muove con fare distaccato. Per fortuna il regista è qui al suo massimo ed infonde un ritmo notevole al girato.
MEMORABILE: Il cavallo Pedro si appresta all'accoppiamento con una schiava di Van Deren, mentre le compagne la spiano.

Renato 14/07/07 14:59 - 1648 commenti

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Uno dei migliori della serie apocrifa, se non il migliore. Le vicende della bella fotoreporter Emanuelle in giro per il mondo sono il pretesto per vedere scene erotiche dirette e montate con gusto dallo specialista del genere Joe D'Amato. Lo stesso non si può dire delle scene presenti nella versione hard, girate alla bell'e meglio ed incollate al resto del materiale con bruschi stacchi... Comunque nella versione soft il film ha anche più ritmo e rimane una visione consigliabile. Ottime le musiche di Nico Fidenco.

Dusso 9/08/07 16:31 - 1565 commenti

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Essendo un film erotico si può affermare che sia indubbiamente piuttosto piacevole e accompagnato da belle musiche, poi l'inserimento della storia degli snuff movie aggiunge ancora qualcosa in più a questa pellicola ben diretta dal grande Joe D'amato. Indubbiamente uno dei migliori della serie.

Schramm 21/11/07 20:32 - 3490 commenti

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La Gemser buca lo schermo, il film trafora le sacrosante. Non bastano i fiacchi inserti hard per impedire alle mandibole di slogarsi in ripetuti sbadigli. Ammetto di essermelo sciroppato solo per l'elemento snuff e mi tolgo il cappello davanti a De Rossi e Trani. Buttare alla discarica il resto.

Homesick 21/04/09 13:59 - 5737 commenti

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Nuova avventura cosmopolita per la Gemser che, in missione giornalistica tra una seduzione e un amplesso, giunge ad aprire per un attimo la porta proibita dello snuff: il regista si arresta al versante erotico, ma - a differenza del precedente capitolo - avverte già esigenza di contaminarlo con altri generi. Tra le starlets non accreditate, nella villa con piscina di Bloch sfilano la Verlier, la Lay e la De Salle; in quella della coppia Tinti-Senatore è ospite la Gobert.

Trivex 21/09/09 17:29 - 1738 commenti

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Il tentativo, coraggioso, di Aristide Massaccesi di dare istituto al crossover tra sesso e violenza è ben estremizzato, mentre la storia forse è un pretesto o forse è lo spunto migliore per mostrare il resto. La versione estesa è hardcore, seppure con poche scene girate anche male, ma non è questo il punto. Di erotismo d'autore non se ne parla, ma quello proposto è senza dubbio meno noioso e più intrigante. La parte forte è quella del filmato snuff: super rivoltante e disturbante, quindi fatto benissimo. La sintesi di tutto: è un film di Joe D'Amato!

M.lupetti 12/11/09 19:27 - 58 commenti

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Probabilmente il più famoso dei capitoli della saga, grazie allo "snuff" che in effetti per realismo e crudezza rappresenta un momento fra i più significativi del nostro cinema di genere. Per il resto è il film in cui il personaggio di Emanuelle prende definitivamente forma, con il Massaccesi-style che giunge a compimento in situazioni che poi saranno più o meno replicate nei capitoli successivi e non risultano particolarmente noiose pur nella inconsistenza complessiva della trama.

Daidae 19/05/10 23:47 - 3163 commenti

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Passabile. Famoso per aver portato sullo schermo un falso snuff ma realizzato bene (sembra vero!), è uno dei più interessanti film di una serie che non brilla certo per bellezza. Solito cast di aficionados della serie, la Gemser svetta su tutti. Da vedere... possibilmente integrale.

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John trent 29/05/10 10:58 - 326 commenti

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Terzo episodio della saga di Emanuelle Nera, uno dei migliori. Joe D'Amato imprime la svolta decisiva alla serie e introduce elementi orrorici (il celeberrimo finto snuff) che si alternano alla commedia, all'erotico e alla pornografia. Scene hard esplicite vedono protagoniste Marina Lotar, Cristina Minutelli e Maria Renata Franco (che si lancia addirittura in una scena di zooerastia). Il tripudio di starlettes a contorno (tra cui giova ricordare Paola Senatore e Lorraine De Selle) e le ottime musiche di Fidenco completano il quadro. Da vedere.
MEMORABILE: "Voglio vedere qualcosa di forte..."

Enricottta 12/08/10 15:31 - 506 commenti

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In sala la versione uncut farà da apripista a tante altre pellicole, ma lo stile di Joe D'Amato sarà sempre riconoscibilissimo. Scene hard girate con poca convinzione, hanno il gusto del proibito. Musiche belle, ambientazioni "sontuose" comunque. Da vedere, il maestro non si discute.

Matalo! 16/08/10 11:57 - 1378 commenti

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Emanuelle (una M per copyright) è mischione del personaggio di Jaeckin, 007 e Blow Up; cose che andavano di moda all'epoca. La Gemser, bellissima di Giava (no comment), si districa tra letti e location diverse e risolve varie situazioni, tra cui un traffico di gigolò. L'ipocrisia del tutto è così conclamata che il film è suo malgrado divertente per la faccia tosta di ciò che si dichiara e ciò che invece si vede. Grandioso il tavolino a forma di Marlboro, capolavoro di pubblicità occulta. Spazzatura professionale.
MEMORABILE: Emanuelle rinsavisce fidanzato modella con fisse religiose con una fellatio. Come darle torto?

Il Dandi 4/12/10 14:46 - 1917 commenti

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Primo film a innestare nella serie, accanto agli ingredienti già consolidati, anche quegli elementi thrilling e violenti che caratterizzano più peculiarmente lo stile del regista (celebri le sequenze dei finti snuff-movie all'interno del film). Ma è anche(e forse è soprattutto per questo che passa alla storia) il primo a contenere scene hard (a dire il vero un po' acerbe e non troppo disinvolte) destinate alle versioni estere (e oggi abbondantemente recuperate in home video). Mezzo pallino in più per il valore storico e documentario.
MEMORABILE: Il tavolinetto/mobile bar a forma di gigantesco pacchetto di MARLBORO: lo voglio!

Luchi78 19/04/11 11:27 - 1521 commenti

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Stavolta D'Amato rischia molto di più e sarà per le scene snuff, sarà per le erezioni involontarie degli attori, il prodotto finale si distingue da altri della serie Emanuelle almeno per la varietà delle situazioni. Anche il cast è ottimamente assortito e nelle numerose scene orgiastiche c'è qualche belvedere in più oltre alla solita Gemser, che, tra parentesi, alla lunga stanca un po'. Due pallini anche perché la buona mano di Massaccesi si nota e anche la fotografia non si disdegna.

Herrkinski 4/08/11 23:55 - 8052 commenti

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Come nel resto della serie, c'è ben poco da salvare: il canovaccio è il solito e il tutto è un pretesto per mostrare scene soft-core a ogni piè sospinto. La regia spigliata di D'Amato non basta a risollevare le sorti di questo filmetto, che si salva solo nella parte ambientata a Venezia grazie al fascino naturale della città, sia in interni che in esterni. Nella versione integrale, eccessivamente lunga, si segnalano pure alcuni timidi inserti hard e delle riuscite scene di tortura alla Salò, purtroppo brevi. Solo per estimatori e completisti.
MEMORABILE: Le torture simil-snuff.

Raremirko 1/11/12 00:30 - 577 commenti

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Pochi minuti riguardanti inserti snuff (realizzati da de Rossi) salvano dall'abisso un film noioso e pretestuoso che, nella versione uncut, tra una scena zoofila e un'altra hardcore perlomeno presenta tali citati elementi exploitation (davvero realistici e realizzati benissimo). Per il resto, la Gemser è antipatica, il ritmo è prossimo allo zero e la maestria dell'artigiano D'Amato fatica molto ad emergere. Sufficiente ma, viste le idee, pooteva venire fuori davvero un cult.
MEMORABILE: Lo pseudosogno finale della Gemser; Il momento iniziale con il fanatico che la molesta in auto; Le scene tagliate nella versione televisiva.

Markus 21/05/14 12:45 - 3680 commenti

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Dopo Orient reportage rivediamo la nostra cosmopolita fotocronista Emanuelle nera girare il mondo a caccia di scoop fotografici e l’occasione - o meglio la scusa - è quella di mostrarci le solite scene pseudo-erotiche sommate a uno snuff-movie (il vero elemento cult della pellicola) in cui sono mostrate indicibili torture compiute su ragazze per accontentare le paturnie sessuali di un ricco sadico. Al di là della buona quanto macabra intuizione “snuff” la monotonia prende ancora il sopravvento (film legati all'epoca d'uscita).

Bullseye2 24/04/20 12:31 - 393 commenti

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Psichedelico e dionisiaco, un costante viaggio tra due mondi: erotico e hard, sogno e realtà, orrore e piacere, civiltà e natura, pornofumetto e rivista erotica patinata. La struttura frammentata da pseudo-mondo rende il tutto ancora più surreale; Laura Gemser è una dea che buca lo schermo in un cast più che buono. Erotico/proto-hard storicamente importantissimo, con tocchi estremi ma più "morbidi" (grazie alla bellissima fotografia) rispetto ad altri film di D'Amato. Se ci si abbandona ai sensi, è un'esperienza da non perdere.
MEMORABILE: I "giochi" in piscina; L'incontro saffico Gemser-De Selle; Lo snuff (sicuramente estremo e inaudito all'epoca); La meravigliosa colonna sonora.

Reeves 5/11/20 17:36 - 2152 commenti

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Da un lato è un film deprimente, con una storia che non sta in piedi, un'America realizzata in gran parte qui da noi, una serie di situazioni assurde che soprattutto nella versione televisiva appaiono quasi incomprensibili. Dall'altro, la presenza di Laura Gemser sembra nobilitare il tutto perché l'attrice sorvola leggera come una farfalla tutte le situazioni. A lei il massimo dei voti, a Joe D'Amato (che ha saputo fare molto di meglio, anche con due soldi), il minimo.
MEMORABILE: Lo snuff raccontato in modo incredibile.

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Vito 19/02/21 10:20 - 695 commenti

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Il più cult e ed efferato dei film di Joe D'Amato con la Emanuelle nera Laura Gemser. Gli scoop della fotografa in giro per il mondo sono la scusa per mostrare una serie di scene erotiche e a volte hard fino al climax con lo snuff movie, che è poi il principale motivo di interesse dei fan per la pellicola, insieme alla scena di zoofilia. Da vedere ovviamente nella versione uncut.
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  • Discussione Raremirko • 25/10/12 10:33
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Markus ebbe a dire:
    Io ho sempre e solo visto questa edizione (che credo sia integrale).

    Riguardo alla scena “snuff” dei supplizi (essendo il film del 1976) dico che secondo il mio parere è comprensibile l'aver trattato in maniera così spudorata l'argomento-tortura poiché proprio in quel periodo su giornali e settimanali (alcuni li ho in archivio) si parlava comunemente di cose simili (e ahimè non ricostruite) provenienti dagli stati sotto regimi dittatoriali sanguinari quali il Cile (il centro di tortura “Villa Grimaldi”) e l’Argentina; insomma c'era un pubblico tristemente abituato a leggere di efferatezze.


    si, tortura, ma non tortura filmata

    Cmq faccia di spia lo trovo ben realizzato, per rispondere a Gers, anche nelle scene estreme
  • Discussione Markus • 25/10/12 10:47
    Scrivano - 4775 interventi
    Qualche filmato d'epoca c'era forse scappato (lo aveva accennato Gest in precedenza) ma datosi che mostravano cose scomode da far sapere certamente non era facile recuperare questo materiale; più facilmente invece delle foto (penso ad esempio quelle del centro di torture S-21 in Cambogia). Su un numero di "Panorama" del 1974 ricordo foto raccapriccianti provenienti dal Brasile (altro posto in cui si è torturato molto).
  • Discussione Buiomega71 • 25/10/12 10:48
    Consigliere - 25892 interventi
    Le edizioni uncut sono due (il dvd Stormovie-che però ha immesso sul mercato anche la versione cut a un disco singolo) e quella della Blue Underground.

    Io ho sempre avuto la vhs Mitel (dove dello snuff si accenna a poche scene e durava si e no 89 minuti), allorchè mi sono pigliato il dvd Stormovie a due dischi, totalmente uncut.
    Ultima modifica: 25/10/12 10:49 da Buiomega71
  • Discussione Raremirko • 25/10/12 10:53
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Le edizioni uncut sono due (il dvd Stormovie-che però ha immesso sul mercato anche la versione cut a un disco singolo) e quella della Blue Underground.

    Io ho sempre avuto la vhs Mitel (dove dello snuff si accenna a poche scene e durava si e no 89 minuti), allorchè mi sono pigliato il dvd Stormovie a due dischi, totalmente uncut.


    e quella Blue Underground è comunque totalmente uncut Buio?
  • Discussione Raremirko • 25/10/12 11:00
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Cmq quoto chi ha scritto, qui o da altre parti, che in 'sto film la Gemser è antipatica...

    Se era una scelta recitativa, direi che l'ha fatta bene
  • Discussione Buiomega71 • 25/10/12 11:01
    Consigliere - 25892 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Le edizioni uncut sono due (il dvd Stormovie-che però ha immesso sul mercato anche la versione cut a un disco singolo) e quella della Blue Underground.

    Io ho sempre avuto la vhs Mitel (dove dello snuff si accenna a poche scene e durava si e no 89 minuti), allorchè mi sono pigliato il dvd Stormovie a due dischi, totalmente uncut.


    e quella Blue Underground è comunque totalmente uncut Buio?


    Sì, e forse stata la prima edizione uncut del film
  • Discussione Franz • 9/01/13 00:29
    Galoppino - 222 interventi
    Raremirko ebbe a dire:
    Cmq quoto chi ha scritto, qui o da altre parti, che in 'sto film la Gemser è antipatica...

    Se era una scelta recitativa, direi che l'ha fatta bene


    antipatica ma, a ben vedere, 'di buon cuore'... infatti, ad esempio, nella scena dell'orgia nel palazzo veneziano, prima si mostra scostante rispetto alle impacciate avance del tizio, poi invece... :)
  • Discussione Franz • 9/01/13 00:33
    Galoppino - 222 interventi
    una domanda per i possessori di versioni uncut della pellicola: negli extra avete anche l'audio-intervista alla Gemser? Ne ho letto, ma non sono riuscito per ora a reperirla sulla rete (l'intervista dico). E' in lingua italiana? Ed è vero, come mi pare d'aver capito, che fu registrata nella medesima occasione in cui la Gemser venne intervistata per redigere il volumetto 'Io Emanuelle, le passioni gli amori e il cinema di Laura Gemser'?
  • Discussione B. Legnani • 17/01/20 17:33
    Pianificazione e progetti - 14939 interventi
    L'intero cast.
    https://www.youtube.com/watch?v=-H0DjUaPGmI
  • Musiche Lucius • 16/02/21 14:06
    Scrivano - 9063 interventi
    Il brano portante del film (di Nico Fidenco) verrà riproposto da Massaccesi nel film Le porno libidini di Justine (1979) - versione hard - (vedi curiosità postata da Undying nella scheda del film Justine ovvero le disavventure della virtù (1968), ricavato da due pellicole di J. Franco.

    https://www.youtube.com/watch?v=EaWGKr4G8FQ
    Ultima modifica: 16/02/21 22:01 da Lucius