El espejo de la bruja - Film (1960)

Uno dei migliori horror messicani mai prodotti. Una bellissima fiaba nera, che mescola suggestioni da Occhi Senza Volto (con qualche tocco splatter tipo mani tagliate) e occultismo e magia nera. Ottimo anche il cast, tra cui la star dell'horror messicana Arenas (novella Barbara Steele). Un marito uccide la moglie, che però grazie alla governante (una strega) torna dalla tomba per vendicarsi della nuova moglie del marito.

Lo specchio della strega, letteralmente. Elena, uccisa dal marito per essere sostituita con un'amante, provoca la reazione di forze malvage, ma in fin dei conti moralmente giuste. La governante, infatti, è in realtà una novella fattucchiera che tiene a battesimo Elena, senza però poterne evitare l'omicidio. Curioso horror messicano diviso in due parti: una più satanica e d'amosfera (lo specchio, medium tra i vivi e i morti) e una medica e chirurgica con inevitabili parti del corpo (le mani) autonome e vendicative. Pellicola con certe ingenuità nei dialoghi, accostabile però al miglior Marins.

Pellicola messicana tra le più deludenti che abbia mai visto. La sceneggiatura sembra attingere a molteplici classici dell'horror: dal mad doctor che tenta di guarire la di lui consorte, rimasta gravemente ustionata, al fantasma che torna dall'oltretomba con intenti vendicativi e persino echi Renardiani (le mani assassine). Suggestiva la location del castello, passabili gli attori, ma il film rimane un guazzabuglio davvero poco raccomandabile.

Dopo essersi sbarazzato della moglie, un uomo cerca di rifarsi una vita con un'altra donna, governante permettendo. Un incipit meraviglioso ci mette subito al corrente di come le streghe utilizzino i loro poteri per operare sulla terra; poi parte il film, messicano e gotico che lascia poco spazio alla fantasia. L'horror è ben confezionato soprattutto considerando la disponibilità dei mezzi a disposizione. Inquietante la presenza della governante che orchestra ogni tipo di maleficio dall'alto dei suoi contatti con il demonio. Un'opera seminale assolutamente da non perdere.

Sotto le spoglie di una devota governante si nasconde una strega capace di scatenare le forze infernali contro l'assassino di sua nipote, ovvero un medico folle che dopo il delitto l'ha sostituita con un'altra donna. Horror messicano di buona fattura che riesce a fare di necessità virtù, sfruttando al meglio i pochi mezzi a disposizione e fondendo il tema della stregoneria, presente soprattutto nella prima parte, con quello più classico e collaudato del mad doctor e dei suoi criminali esperimenti. Protagonista femminile è ancora una volta Rosa Arenas, la star nazionale del filone.