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TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/12/12 DAL BENEMERITO PIGRO
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Pigro 1/12/12 09:56 - 9666 commenti

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Non fa l’amore con la compagna (Ferrari in contrappasso da Amatemi), ma lo fa altrove, con prostitute o in orge, mentre rintraccia gli ex di lei. È il sesso come ossessione, strappato dal sentimento, fragile punto di caduta dell’amore. Un film che si macera nell’angoscia del dilaniamento tra corpo e mente, offuscando i corpi in una fotografia buia o sfocata o bruciata, mai limpida. Ma che purtroppo affonda in un languido autoerotismo mentale, condito da sussurrati dialoghi leziosi e con protagonisti scialbi.

Fiezul 26/12/12 12:42 - 25 commenti

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Pretenziosissimo film che si affida programmaticamente alla ghiacciaia dei sentimenti per esprimersi in maniera impersonale e bloccata. Come ad imitazione del suo protagonista, piantato in ricordi di lontani traumi e irrimediabilmente vocato a una autodistruzione solenne. Ecco. Diciamo che il lavoro, in questo senso, è perfettamente riuscito. L'opera si autodistrugge, schiava senza ritorno di un tremendo autocompiacimento: il pubblico non è minimamente coinvolto in questo giochino intellettual borghese. Dialoghi imbarazzanti. Disastro.

Arrapaho 5/06/13 09:35 - 18 commenti

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Tremendo! Film di una tristezza assoluta, dove il protagonista per tutto il film piange perché non riesce a copulare con la Ferrari e comunque cerca di consolarsi come puó tra rapporti di scambisti e affini. Il finale é ovviamente tragico, ma le interpretazioni degli attori non sono da meno.

Paulaster 7/06/13 09:38 - 4419 commenti

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Melodramma con approccio psicologico che non viene mai esplorato e che si dilunga all’infinito sulle mancanze di lui senza venirne a capo. Musiche enfatiche e dialoghi da romanzetto rosa affossano l’attenzione; l’immissione di scene erotiche stona nel contesto come fossero una gratuità. La fotografia abbagliante sul viso della Ferrari fa sembrare estate, ma è un gioco di stile, come la rarefazione del girato, senza particolari idee.

Beffardo57 29/07/13 22:26 - 262 commenti

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Platonico con l'amatissima e paziente compagna (anzi, altruista: cerca per lei chi la soddisfi), perverso polimorfo e scatenato con le altre; finisce con il fondergli il cervello. Allo spettatore non va molto meglio: c'è una certa ricerca stilistica, ma il gioco è fine a se stesso e la vicenda, per come viene raccontata, non interessa, non eccita, non emoziona. Peccato: il primo film di Franchi, La spettatrice, sembrava promettente e intrigante; questo invece è solo noioso e a tratti persino ridicolo.

Schramm 29/09/13 11:14 - 3495 commenti

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Discettando qualunquisticamente di relazioni disfunzionali dopo un'ipersbronza di rubriche di sessuologia su Donna Moderna e di annunci su Fermoposta, Franchi ci schiaffa un pastiche che da una parte alleva tutti i peggiori difetti dell'autorialità più artificiosa e spaccona, e dall'altra un wanna-be-épater pari a un colpo di gong per una platea di sordi. Ascisse formali e coordinate contenutistiche si perdono giù per lo scarico, e s'avverte l'urgenza di un buon antiemetico per portare a termine uno scempio che, se affrontato ludicamente, sa essere più efficace del popper. E lo chiamano film.

Redeyes 2/10/13 08:56 - 2449 commenti

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Pellicola pretenziosa e inconcludente. Si cerca di raffinare, di setacciare come fosse oro del Wyoming un ménage alla deriva, nonostante le furbesche alitate di parole, se ne ottiene tedio. Con patetiche puntate in un eros clandestino di scambi di coppia, privé e mignotte, Franchi non si capisce bene cosa voglia dirci. Patinatissimi e inverosimili amplessi alternati a lungaggini su carta. Alla fine si ha un senso di liberazione misto a smarrimento.
MEMORABILE: Il titolo, l'unica vera cosa bella e ben riuscita.

Pinhead80 15/07/14 10:38 - 4760 commenti

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Si spaccia come uno pseudo film d'autore ma perde credibilità dopo poco. Il film di Franchi non riesce a fare breccia là dove vorrebbe utilizzando una sceneggiatura che fa dell'enfasi il proprio credo. Altri film hanno trattato l'argomento e in maniera nettamente migliore. Non bastano gli occhi della Ferrari e lo sguardo da depresso di Jean-Marc Barr per salvare il tutto. Pessimo.

Deepred89 1/09/15 03:36 - 3706 commenti

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Una buona dose di ridicolo salva un prodotto che sarebbe potuto essere 100% spocchia intellettuale e che invece ci delizia con un soggetto tutto da godere (Barr è sposato con una Ferrari allupatissima e nudissima fin dall'incipit, ma preferisce lasciarla in bianco per andare a mignotte), con spassosi dialoghi sporcaccion-introspettivi, vendette alla "adesso esco e vado col primo che incontro" e successivi ritorni all'ovile con lo sguardo stravolto da una notte d'amore. Fotografia scialba, Barr assolutamente degno di miglior causa.

Siska80 7/01/22 08:41 - 3794 commenti

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Vorrebbe essere un film erotico? Male, le scene erotiche ondeggiano tra il risibile e il patetico. O magari il suo intento è quello di sondare gli anfratti più tetri dell'animo umano? Peggio, il risultato è forzato e poco verosimile. Entrambe le cose? Pessima idea comunque, l'argomento non è sufficientemente intrigante, al contrario piuttosto squallido, sebbene la coppia aperta protagonista di questa bislacca vicenda ripetitiva e dai dialoghi surreali (e chi la interpreta) abbia un suo latente perché.
MEMORABILE: L'anestesista (in labore omen) che fa sesso con un'androgina tizia ebbra di fumo (very scult moment).

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Capannelle 18/07/23 23:07 - 4411 commenti

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Veramente un cocktail di aspetti che mettono a dura prova la visione: la fotografia patinata e gli incontri  clandestini che ricordano i filmetti erotici anni '80. L'impronta autoriale e i dialoghi esistenziali vacui e pesanti che potevi ritrovare in tanti film pretenziosi degli anni 70. Il tentativo (fallimentare) di raccontare un amore struggente che piano piano riduce in lacrime un uomo costringendolo a umiliarsi in modi poco credibili. Una Ferrari costretta a un ruolo ingrato che lei cerca di noblitare fino all'ultimo ma con sempre meno convinzione.
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  • Discussione Pigro • 1/12/12 10:02
    Consigliere - 1661 interventi
    Sono andato al cinema aspettandomi una "inaccettabile vaccata", almeno a leggere i resoconti dei giornali dopo il flop a Roma, e invece sono rimasto positivamente sorpreso: è soltanto bruttino! Al solito, Paolo Franchi è supponente, non solo di persona ma proprio per come gira i suoi film, però ha qualche idea interessante. Non lo consiglierei, ma non è neanche da demonizzare. Due pallini: "mediocre, ma con un suo perché" mi sembra la definizione perfetta.
  • Homevideo Buiomega71 • 7/03/13 20:19
    Consigliere - 25999 interventi
    In dvd (e BR) per Officine UBU, disponibile dal 08/05/2013

    http://www.kultvideo.com/DVD/DVD.aspx/aid17034aid-DVD-E-la-chiamano-estate-08-05-E-la-chiamano-estate?__lang=it-IT
  • Discussione Redeyes • 17/02/14 09:06
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Zen,
    mi correggi da Prive a Privè?

    grazie.
  • Discussione Zender • 17/02/14 14:28
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Privé o privè? E "menage" allora perché senza accenti?
  • Discussione Redeyes • 17/02/14 15:10
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Semplicemente perchè prive senz'accento diviene prive ( cioè non provviste di) mentre menage lo riterrei Univoco...ma può esser che sia un limite mio....
  • Discussione Zender • 17/02/14 15:15
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah era per quello allora, non per particolare amore del francese. Attendo però di sapere da tua ricerca se va privé o privè, visto che andrà messo l'accento.
  • Discussione Redeyes • 17/02/14 15:21
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Ah era per quello allora, non per particolare amore del francese. Attendo però di sapere da tua ricerca se va privé o privè, visto che andrà messo l'accento.

    privé, secondo il dizionario francese, è il giusto modo di scriverlo!

    Ciao
  • Discussione Didda23 • 3/09/15 09:46
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Deep, bellissima la citazione battistiana nel tuo commento!
  • Discussione Deepred89 • 3/09/15 11:54
    Comunicazione esterna - 1601 interventi
    Grazie. Un omaggio a Lucio ci sta sempre!
  • Discussione Mauro • 4/09/22 11:04
    Disoccupato - 11983 interventi
    Produttrice del film è Nicoletta Mantovani, vedova di Luciano Pavarotti. Nel film recita in un piccolo ruolo Alice Pavarotti, la figlia che la Mantovani ha avuto dal celebre tenore