Spassoso F&C-Movie in cui l’improvvisazione la fa da padrona. Ciccio (che parrebbe in un ruolo secondario) in realtà ha due o tre momenti in cui mi diverte assai, specie quando in una circostanza di crisi esclama istrionicamente che verranno inghiottiti dalle fauci della foresta selvaggia... Un film spontaneo e genuino.
Uno dei peggiori della indimenticata coppia. Senza uno straccio di copione che sia uno, con una regia terra terra di un Corbucci che non sa valorizzare come si deve le varie gag e (cosa più importante) gli attori. Franco e Ciccio ripetono così stancamente i lazzi e le smorfie che li hanno resi famosi ma senza molta convinzione. Completamente sprecato anche il resto del cast. Da evitare.
Fa "una tenerezza paurosa" (Giusti): vero. Credo che certe cose, benché datate, si apprezzino (=recuperino) più ora di allora: Rizzo che fa il tedesco (e dice "scimpànzo"), Andronico che è Miguel Berrendero (vedi pubblicità Talmone), Franco che canta ogni cosa sull'aria di "Faccetta nera". E che dire di quell'inverosimile giungla, palesemente ricavata dalla zone tirreniche (dovremmo essere su un lago costiero, forse quello di Fogliano)?. Gag basate su titoli di film, di romanzi, sul Risorgimento: come il solito, ma non poche funzionano. Vale **
Spiace dirlo ma è uno dei peggiori film con Franco e Ciccio, che ad anni '70 scoccati iniziavano a mostrare la corda nei loro lavori in coppia. Qui è soprattutto Ingrassia a sembrare svogliato e apatico mentre Franchi si affida al suo collaudato repertorio di mimiche ed espressioni. Il motore comico del film poteva essere costituito dalle insidie portate dagli animali feroci ai nostri due, ma Corbucci colpevolmente insiste poco su questo aspetto, concendendo anche meno spazio di quel che meritava alla prodigiosa scimmia Filiberto. Fallimentare.
MEMORABILE: Il dialogo biascicato di Franco e Ciccio alla vista del leone.
Rispetto ad altri film della coppia è comunque ricco di battute divertenti, anche se la vicenda potrebbe dopo un'oretta stancare. Buono il cast di contorno con grande spazio per Alfredo Rizzo, graziosa la starlette di turno (Francy Fair). Dopotutto lo si può considerare uno dei migliori film della coppia.
Uno dei dieci film di Franco e Ciccio realizzati nel 1970, come in catena di montaggio. A quel tempo la coppia funzionava alla grande e quindi le produzioni battevano il ferro finché era caldo. Nulla di particolare: si sorride e il film si lascia vedere con allegria, grazie anche all'irresistibile simpatia del duo comico siciliano. Azzeccata l'ambientazione laziale, trasformata in una giungla nera con tanto di animali selvaggi. Tra le solite spalle classiche troviamo un bravissimo Enzo Andronico. Come film mi sembra adatto anche ai bambini.
MEMORABILE: Le truffe di Enzo Andronico ai danni di Franco e Ciccio.
Discreto film d'ambientazione africana. Forse la pellicola ha il difetto di pedersi in scene inutili; Corbucci focalizza inoltre troppo la storia d'amore riguardante Tarzan. Tranne ciò, moltissime parti con il duo comico funzionano grazie alla loro incredibile alchimia e allo scimpanzè Filiberto. Si cita in un caso Africa addio (di Jacopetti e Prosperi). La giungla africana è stata ricostruita nel Lazio, ma la cosa è stata dissimulata con sagacia. Anche se non è uno dei migliori del duo, il tempo passa in simpatia.
Commedia piuttosto arrabattata del duo Franchi e Ingrassia, che hanno visto tempi migliori. Il film è piuttosto povero di mezzi e i due attori spesso sono costretti a battute scontate e prevedibili. Resta il fatto che le risate non mancano, seppure si tratti di giochi di parole infantili.
Appena sufficiente ma nulla di più per un film che, sebbene non mantenga un livello altissimo, comunque si lascia vedere. I saltuari interventi di Andronico, nei panni del bizzarro Berrendero, risultano graditissimi e salvano talvolta il film da una certa monotonia; meglio Franchi (ma per me non è certo una novità) che Ciccio, il quale esegue la sua parte in maniera un po' supponente.
Un film della coppia comica siciliana sgangherato nella sceneggiatura ma piuttosto effervescente nella resa comica. Il copione è un calderone di scene affastellate in modo confuso e senza nessun equilibrio logico e drammatico, qualche trovata comica non è adeguatamente sfruttata dalla regia di Bruno Corbucci ma il ritmo sostenuto, la fresca capacità creativa di Franco e Ciccio, l’armonioso concerto recitativo di ottimi caratteristi come Enzo Andronico, Luca Sportelli e Alfredo Rizzo consentono allo spettatore di seguire il film con simpatia.
MEMORABILE: Il terzo "attore" più importante della pellicola è il simpatico scimpanzé addestrato Filiberto, che ha un ruolo rilevante nella storia del film.
Film che fa il verso a Tarzan, dal ritmo altalenante, in cui i Nostri affrontano una serie di rocambolesche avventure insieme al goffo bracconiere Krauser. Si ride a tratti, la trama è inconsistente, gli attori bravi ma utilizzati in ruoli privi di spessore (mattatore indiscusso rimane comunque Franchi con la sua inconfondibile mimica). Il finale, tuttavia, è molto bello e significativo.
Un film che appariva fuori tempo massimo già nel momento in cui uscì sugli schermi. Sembra un po' il canto del cigno dell'umorismo semplice della coppia di attori siciliani: siamo negli anni Settanta, i tempi sono cambiati e diventano sempre più cupi e i due propongono un film per bambini che sembra però un fossile vivente. Si salva Luciano Catenacci mercenario ex-nazista. A ulteriore dimostrazione che un'era si sta chiudendo, il muscoloso Tarzan non è uno dei fusti del mitologico di pochi anni prima ma un attore che al cinema poca strada farà.
Ovviamente non siamo in Africa, ma la regia è più attenta del solito nel camuffare con tocchi esotici le location nostrane. Per il resto non c'è da aspettarsi niente di più né di meno della consueta minestra offerta dalla ditta Franco e Ciccio, qui nel momento più prolifico della loro carriera. La sceneggiatura è sgangherata e le situazioni ripetitive, ma non manca qualche momento di genuino divertimento, mentre il finale fa il verso a quello di Riusciranno i nostri eroi... di Scola uscito l'anno prima. Parata di caratteristi, da Andronico a Rizzo e Catenacci. Deliziosa la Fair.
MEMORABILE: La tribu di cannibali che prepara gli ignari Franco e Ciccio per essere cucinati.
Uno di quei passaggi cinematografici della coppia che risulta penalizzato dall’assenza di un copione degno di essere traslato sullo schermo. Franco e Ciccio fanno la loro parte, sebbene la mancanza di un filo conduttore li privi di un contesto logico nel quale calarsi. Ne consegue che qualche momento ilare di certo non manca, ma al termine della visione resta poco o niente, in mano. La presenza della scimmia Filiberto appare un po’ sibillina e consente a Franchi di esibire la mimica facciale tipica del suo repertorio. Passabile una volta e poco più.
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DiscussioneZender • 18/03/11 18:52 Capo scrivano - 47698 interventi
Geppo ebbe a dire: In DVD dal 11/05/2011 per la 01 Distibution. Questo glielo regaliamo a Markus :)
Grazie Geppo. Effettivamente l'immagine appare sgranata.
HomevideoGeppo • 30/11/12 18:35 Call center Davinotti - 4269 interventi
Ecco il DVD di "Due bianchi nell'Africa nera" uscito in edicola per la "Hobby e Work".
Master: Decisamente migliore, con un alto livello di contrasto e colori molto più vivaci rispetto al DVD della 01 Distribution.
Audio: Sufficiente.
Formato: 1.85:1 (4:3)
Durata: 1:30:47
HomevideoDidda23 • 30/11/12 19:17 Contatti col mondo - 5798 interventi
Paradossalmente dai fotogrammi sembra migliore quello vecchio...Quello nuovo sembra avere colori che tendono al verdastro.. Si tratta forse di una sensazione
HomevideoZender • 1/12/12 10:00 Capo scrivano - 47698 interventi
Com definizione è molto meglio il secondo, ma come colori in effetti... Non riesco a capire se la dominante azzurrognola si veda davvero così anche nel dvd o se magari s'è creata nel passaggio al programma di cattura.
CuriositàZender • 1/07/20 16:19 Capo scrivano - 47698 interventi
Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film: