Povero di mezzi, girato in digitale, Diapason è uno dei due film italiani sostenuti dalla corrente cinematografica Dogma 95. Incredibilmente vincitore del premio come miglior film straniero è di una povertà tale nei mezzi (ma la cosa è voluta) - privo di colonna sonora e luci artificiali - che lascia basiti. L'uso delle location è pure minimale (addirittura girato nei giardini di Cinecittà). Bisogna amare lo sperimentalismo di Lars Von Trier per apprezzarlo in pieno. Non fa per me.
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DiscussioneZender • 20/09/16 16:56 Pianificazione e progetti - 45839 interventi
Grazie Manuroco, ho verificato e pare proprio così.
Per quanto riguarda il commento Manuroco, lo ricopio qui perché i commenti devono riguardare i film e il tuo parere completo su di essi.
Il Dogma 95 è un movimento cinematografico nato nel 1995. Le regole su cui tale movimento si basa sono 10 e vennero raccolte in un manifesto scritto dai registi danesi Lars von Trier e Thomas Vinterberg. Le opere cinematografiche prodotte secondo il decalogo D#95 sono state tutte numerate. "Diapason" è il Dogma#11. Un film italiano che rientra nello stile solo per la mancanza di mezzi, di capacità attoriali e di una costruzione estetica. A questo film manca quasi tutto, ma il D#95 è altro.