Day shift - A caccia di vampiri - Film (2022)

Basta la prima sequenza in cui Foxx massacra una vecchietta snodabile molto dura a morire e le preleva gli incisivi per comprendere che siamo nel campo di una commedia vampirica citazionista senza altre pretese oltre un passatempo scacciapensieri. Da questo punto di vista, funziona abbastanza grazie al ritmo sostenuto e ai simpatici camei di Stormare e Adkins, mentre le gag legate alla presenza di Franco partner impiegatizio risultano più imbarazzanti che divertenti. Però la mancanza di originalità si fa sentire, i risvolti familiari sono uggiosi e i cattivi poco interessanti.

L'esordio in regia di un noto stuntman si dimostra migliore delle aspettative; a parte la durata di quasi due ore, del tutto ingiustificata, il film è un horror vampirico con toni da commedia nera e un buon cast, che riesce a intrattenere senza troppi intoppi. Si pesca a piene mani dalla cinematografia di genere 80s, da Ammazzavampiri a Ragazzi Perduti passando per Vamp; gli scontri coi succhiasangue, piuttosto splatter, hanno brillanti coreografie da film action e l'ampio utilizzo della CGI è se non altro ben fatto; di certo però se si cercano brividi è meglio rivolgersi altrove.

Film del genere - in cui la trama è un mero pretesto per inanellare scontri di varie tipologie con notevole spargimento di sangue - dovrebbero cercare di non sforare la durata media concentrandosi su ciò che il pubblico brama, ossia l'azione frenetica*; cosa che qui non accade, giacché ci si perde in numerose sequenze superflue. Per quanto concerne i vampiri protagonisti, il rimando a Ash vs evil dead è palese, dato che tali mostri (qui abili contorsionisti) scompaiono e riappaiono, picchiano duro e vomitano frattaglie di continuo imbrattando abiti e pareti. In definitiva mediocre.

Dice alla famiglia che pulisce piscine ma per lavoro fa l'ammazzavampiri. Gran baraccone dalle tinte sgargianti e "solari" nonostante il tema, le cui ambientazioni ed atmosfere risultano tutt'altro che gotiche: sembra di essere di fronte a un comedy-crime alla Beverly hills cop o Arma letale 3, solamente che la malavita organizzata è quella dei vampiri. Più che avvicinarsi al revival neo-classico del vampire movie anni '80 va direttamente a pescare dai '90 e quindi dai pessimi sequel del film di Rodriguez. Qualche gag è veramente divertente ma nell'insieme è trascurabile.

E’ come incontrare il caro e vecchio Blade un party, bermuda color fantasia al ginocchio e piña colada in mano: Jamie Foxx recita bene il ruolo dell’eroe squattrinato e ammazzavampiri, cool e sarcastico, ma lo spettacolo costruitogli intorno non gli rende affatto giustizia, riciclando senza spirito critico idee e sensazioni dell’epoca 80’s che fu e concedendosi esanime alla frenesia acrobatica di J.J.Perry, che di mestiere fa lo stuntman e si vede. Male l’anonimato assoluto dei vampiri e le storylines dei comprimari, bene qualche gag e il carisma di Snopp Dogg. Palliduccio.

Tamarrata action horror che può deliziare gli amanti del genere ma anche stufare un qualsiasi spettatore medio. La prima parte funziona, tra dialoghi divertenti e scazzottate sanguinolente. Poi ci si abitua e lo scontro finale è meno fantasioso di quanto ci si possa aspettare. La sceneggiatura non brilla (villain di poco carisma, personaggi senza background) ma la chimica tra Foxx e Franco c'è e alcune trovate lasciano il segno. Non male.