Danzando sul cristallo - Film (2022)

All'interno di una scuola di danza alcune allieve vengono coinvolte in una spirale di violenza verso se stesse e gli altri. Più che un dramma, un autentico noir che si apre con un suicidio, procede con l'instaurarsi di un rapporto morboso a due per poi concludersi con un' escalation d'incontenibile follia. C'è molto di Suspiria (l'insegnante distruttiva, le apprendiste invasate, le luci dai colori intensi, l'atmosfera straniante) in questa ambigua pellicola che parte da una situazione verosimile (la dura vita in un'accademia), esasperandola in maniera eccessiva e a tratti pericolosa.

L’arte deve essere ossessione, “altrimenti è solo intrattenimento… e per quello esistono gli zoo”. Uno dei molti pensieri lapidari dell’indefessa, intransigente e arcigna direttrice Norma, ben interpretata dalla Martinez. Una pellicola interessante (ma attenzione, rivolta soprattutto agli appassionati della danza perché due ore e venti film, altrimenti, rischiano di diventare interminabili). Un po’ Cigno nero, un po’ Suspiria, ma anche molto se stesso, data l’originalità di un lavoro che sì, ancora una volta affonda il dito nella compulsiva ricerca di perfezione, ma anche su altro.