Dante 01 - Benvenuti all'inferno - Film (2008)

Dante 01 - Benvenuti all'inferno

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/07/08 DAL BENEMERITO COTOLA
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Cotola 29/07/08 22:28 - 9009 commenti

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Contrariamente alle attese, il film convince più dal punto di vista narrativo (almeno fino al finale da neurodeliri) che sotto quello visivo da cui ci si aspettava tanto, visto che il regista aveva dimostrato in passato (Delicatessen su tutti) di avere un discreto talento visionario che qui delude non poco quando non infastidisce in alcuni momenti con effetti troppo appariscenti. Forse Carò ha dovuto pagare dazio ad un budget un po' troppo striminzito. Pretenziosi e pretestuosi i richiami a Dante nonchè quelli di natura storico-religiosa.

Matalo! 18/01/09 14:52 - 1378 commenti

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Caporetto cinematografica per un delirio cristologico di nessuna tenuta le cui tematiche risapute e viste più e più volte assumono una connotazione megalomanica che contrasta con la modestia della messinscena; il finale in cui il taumaturgo è in asse con il satellite a forma di croce sono di un cattivo gusto imperdonabile. Rubacchiando da Alien3, L'uomo che fuggì dal futuro e 2001 Caro si è dato la zappa sui piedi.

Harrys 14/03/09 00:35 - 687 commenti

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Una brodaglia filosofeggiante che ricalca mezzo secolo di fantascienza cinematografica: da 2001 a The Fountain, da Alien3 a Cube, da Solaris a Sunshine, passando pure per Matrix. Per di più di una noia abissale: pensare che dura solamente 80'! Buchi ed incongruenze annichilenti; tantissima carne al fuoco, ma poche idee e poca classe per svilupparla perlomeno decentemente. Regia pretenziosa ed eccessivamente estetica, di quella che sturba (a proposito: orribile il finale) ed uno spreco di soldi allucinante. Grossa delusione.

Rickblaine 23/09/09 10:44 - 635 commenti

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Certo un po' noioso, ma il regista sembra seguire quella stessa linea intrapresa dal grande Kubrick. Quella linea fatta di situazioni lente e in apparenza prive di senso, con le quali si cerca di filosofeggiare. Non si capisce bene dove si voglia arrivare. Questo carcere nello spazio ricorda Alien 3 e il finale rimarca molto 2001 di Kubrick. Comunque le capacità del regista non sono in discussione.

Brainiac 14/08/09 13:04 - 1083 commenti

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Lo stesso errore commesso da Boyle con Sunshine, cioè snobbare la fantascienza d'intrattenimento per privilegiare gli aspetti filosofici della sceneggiatura, non può che produrre un film apatico, prolisso, soporifero, come Dante 01. Marc Carò ci mette attori dalla fisicità grottesca (alla Delicatessen, per intenderci), dialoghi vetusti e una totale assenza di ritmo (che non mancava a Sunshine). Alcune trovate cromatiche non stonano e almeno all'inzio si respira una sana aria claustrofobica alla The cube, poi tutto naufraga nell'eccesso di pretenziosità.

Schramm 13/08/09 00:49 - 3490 commenti

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Rien a faire: tra Francia e sci-fi non c'è proprio dialogo. Oltralpe la fantascienza non sanno proprio maneggiarla malgrado gli sforzi, anche notevoli, di riconfigurarla e scongelarla. Quando c'è da stupire illudere blandire suggestionare o stordire con effetti speciali ultravivacissimi, nessuno sta loro dietro. Ma narrativamente sono mezze frane e le sceneggiature sembrano regolarmente concepite in piena insolazione. Anche Caro, come già Vestiel in Eden log e Leclerq in Chrysalis, infiocchetta il nulla, con il plusvalore di un sostrato concettuoso che fa correre di gran passo verso l'uscita.

Enzus79 23/09/09 12:00 - 2873 commenti

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Film di fantascienza dove, in un carcere spaziale, vi è l'ingresso di un prigioniero dotato di poteri miracolosi che riesce a salvare vite umane. È difficile dare un senso a questo film, zeppo di effetti speciali (bellissimi) ma con un soggetto abbastanza "povero". La lentezza la fa da padrona, ed è questo che fa scemare il voto di mezzo pallino.

Giuliam 23/09/09 10:51 - 178 commenti

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Le aspettative erano decisamente altre. "Dante 01" non è che sia un film penoso, in fondo ha un soggetto intelligente ed effetti speciali davvero efficaci. Il problema è che in certi punti della storia si cade quasi nel ridicolo e nell'incomprensibilità totale.

Puppigallo 14/12/09 21:54 - 5258 commenti

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Filmaccio che scippa l'ambientazione di Alien 3 (carcerati isolati, cunicoli e protagonisti tutti pelati, ma qui non si sa perchè), sostituisce il mostro con la nanotecnologia e inserisce una sorta di messia ciucciatecnoparassiti. Salvo solo l'idea di questi prodotti tecnologici infinitesimali che agiscono all'interno del corpo umano. Tutto il resto è spreco di pellicola, nonostante una confezione non da buttare. Il finale, quasi da crisi epilettica, fa venir voglia di sfondare il televisore con la testa. P.S. La voce fuori campo che dice ovvietà dà il colpo di grazia. Meglio evitare.
MEMORABILE: La nanotecnologia applicata al corpo umano (partendo dalla circolazione sanguigna).

Kekkomereq 26/10/11 21:36 - 358 commenti

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Claustrofobico film ambientato in una prigione in cui i vari prigionieri vengono usati come cavie per alcuni esperimenti. L'idea della prigione nello spazio era già presente nel pessimo La fortezza - Segregati nello spazio e nel terzo capitolo della serie "Alien". Anche se le idee sono prese in prestito da altri film, in "Dante 01" c'è una punta di originalità nella scelta dei nomi dei protagonisti e nelle loro controverse caratterizzazioni. Ben diretto e realizzato con buoni effetti speciali, "Dante 01" è un film abbastanza intrigante.

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Zardoz35 23/01/11 19:09 - 290 commenti

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Ambizioso film fantascientifico francese, con effetti speciali roboanti, molto ben costruito ma rovinato da un ritmo lentissimo e un finale orribile. Peccato, l'idea della prigione spaziale per detenuti pericolosi, sebbene già sfruttata ampiamente, stavolta era vista dal punto di vista mistico e filosofico e quindi cercava in qualche modo di percorrere una nuova via. Ovviamente molti spunti arrivano da film precedenti ben più illustri.

Daniela 18/04/20 13:34 - 12622 commenti

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Una remota stazione orbitante ospita un gruppo di detenuti violenti o mentalmente instabili su cui alcuni scienziati stanno sperimentando cure innovative. L'arrivo di un nuovo prigioniero, dotato di misteriosi poteri, scombina la routine... Carò dirige in solitaria un ambizioso fanta-prison-movie che risulta inferiore alle attese dal punto di vista spettacolare nonostante l'ambientazione sulla carta suggestiva, mentre la trama arranca faticosamente per sfociare in un epilogo cristologico delirante. Meritevoli ma qui sprecate la fisicità inquieta di Wilson e la fisionomia grosziana di Pinon.
MEMORABILE: La nanotecnologia "riparitrice" iniettata nel corpo dei detenuti è idea intrigante ma mal sfruttata
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