Discussione 124c • 27/09/18 03:52
Gestione sicurezza - 5190 interventi Zender ebbe a dire:
Chiaro che se non hai sufficiente successo non puoi sperare di avere l'attenzione di altre serie. A me Danguard al tempo non dispiaceva (lo preferivo di molto a Galaxy o a Star Blazers per dire), ma evidentemente ero in minoranza. Poi eran splendide le due sigle italiane (uno dei pochi anime che avevano la doppia sigla, di apertura e di chiusura).
Francamente, dell'anime di Danguard salvo soprattutto la prima parte, quella dell'addestramento del giovane protagonista Arin, perché pilota del Danguard non si nasce come succede per Koji Kabuto e Mazinga Z, ma ci si diventa. Quand'ero bambino, la prima parte mi annoiava, è vero, volevo subito il robot in azione, ma col tempo l'ho rivalutata, per via del personaggio del padre del protagonista, che si nasconde dietro una maschera di severo istruttore, il mitico capitano Dan. La seconda parte, il viaggio verso il pianeta della speranza, Prometeo, per me cala perché è qualcosa di già visto in
Star Blazers, visto che è un continuo tira e molla fra le due astronavi nemiche e Jasdam del dottor Galax non è altro che un'altra corazzata Yamato sotto mentite spoglie e lo stesso dottor Galax è un altro capitano Avatar/ammiraglio Okita. Si fanno anche qui viaggi cosmici, non per salvare la Terra dalla distruzione, ma per colonizzare un pianeta gemello, che è puro ed incontaminato. Francamente, l'inserimento Fritz Arken, il belloccio biondo ariano rivale di Arin che, proprio nella seconda parrte dell'anime tv, da respiro all'anime e ringiovanisce l'esercito di Doppler (dittatore che più che un Hitler del XXI° secolo, con quella pelata, pareva uno dei Rocktes sotto mentite spoglie, visto che suonava pure l'organo) e, soprattutto, la sua ridicola redenzione non mi hanno mai conquistato quanto aveva fatto il capirano Dan. Anche l'inserimento del "compagnuccio della parrocchietta" di Arin, cioè il pilota in seconda Tony, non vale un'unghia di Dan perché il secondo pilota del Danguard serve solo...a fare da secondo e avrà pochissimi episodi per mettersi in mostra (per fortuna).
Danguard, dunque, è una serie a metà, perché Leiji Matsumoto non riesce proprio a stare lontano dai viaggi cosmici e e dalle astronavi. Mi capisci, vero?