Caratteristico prodotto di Pupi Avati in cui si ritrovano un po’ tutti gli stilemi del suo cinema di quel tempo. Un racconto lento - come prassi - ma efficace, grazie all’ottima interpretazione di Gianni Cavina (che qui trova la sua occasione per essere il personaggio principale) e avvalendosi del generoso Carlo Delle Piane in fase di rilancio. A mio giudizio lievemente inferiore alle sue due precedenti serie tv (Jazz band e Cinema!!!), ma pur sempre un Avati “doc”.
Cinque anni dopo Jazz Band, Avati torna a parlare di musica e a rievocare il passato. Ora spassoso, ora malinconico, ora grottesco, un viaggio agreste immerso nella magia di una fiaba d’altri tempi – debitrice di Le strelle nel fosso – dove Cavina e l’angelo custode Delle Piane incontrano personaggi uno più strampalato dell’altro: da applausi Robutti (che si scatena in un lungo monologo), Matteuzzi, Lucchini, Tonelli, Orlandi e Pannullo.
Pur meno riuscito rispetto ai suoi precedenti lavori televisivi (Jazz Band e Cinema), questo Dancing Paradise è opera curiosa e interessante. Avati si conferma buon raccontatore di favole e riesce ad immergerci in un mondo che niente ha di reale. Ottimo Cavina come protagonista, mentre Delle Piane mi è sembrato meno convincente rispetto al solito. Grandissimo il monologo di Enzo Robutti. Per chi ama il regista emiliano una tappa della sua filmografia che va recuperata.
Fra i film realizzati da Avati per la Rai, si tratta indubbiamente del più difficile da assimilare. E non per qualità inferiore rispetto agli altri. "Dancing Paradise" è il più autobiografico dei film di Avati (la ricerca del padre, il rapporto con la morte che si svilupperà in seguito...), ma è anche quello più sfilacciato, strampalato. La poetica ridimensionata a favore di uno smisurato amore verso personaggi stravaganti, macchiette assurde sulla via Emilia. Fra i caratteristi il migliore è Robutti. Delle Piane sbraita e inveisce...
MEMORABILE: La sequenza dell'"albergo equivoco" con uno scatenato, invontenibile Enzo Robutti che prepara la cena; La gag del maggiordomo non vedente.
Incredibile, nel conformismo televisivo attuale, che la Rai negli anni '80 potesse produrre un prodotto tanto "personale" e fuori dagli schemi. Dancing Paradise è una favola grottesca che rievoca alcune atmosfere di Le strelle nel fosso rendendole però più fruibili grazie a un corposo supporto musicale. Il risultato finale farà storcere il naso all'ignaro spettatore di oggi, ma non potrà non compiacere gli avatiani più convinti.
Gianni Cavina HA RECITATO ANCHE IN...
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.
In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
DISCUSSIONE GENERALE: Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.
HOMEVIDEO (CUT/UNCUT): Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.
CURIOSITÀ: Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.
MUSICHE: Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
"Realizzato nel 1982 dal regista Pupi Avati – e sceneggiato insieme al fratello Antonio – che racconta, come in una favola musicale, il fantastico mondo dei suonatori di swing del dopoguerra italiano. La vicenda, ambientata in Emilia Romagna, racconta la storia di un musicista, chiamato “Dancing Paradise”, che un giorno scompare lasciando la moglie e i due figli. La sua scomparsa sconvolge un po’ tutti, in particolare il figlio William che, accompagnato da un aspirante angelo custode (un “socio” surreale, Carlo Delle Piane) e animato dalla voglia di ripercorrere la stessa carriera del padre, decide di cercarlo. Certo le difficoltà non mancano, ma ben presto William scopre che per trovarlo dovrà, come in una fiaba, baciare le sue vecchie “fiamme”. Nel cast: Gianni Cavina, Caterina Sylos Labini, Ferdinando Orlandi, Enzo Robutti, Joseph Branca, Isabella Aladeo, Andrea Matteuzzi, Adolfo Belletti, Bob Tonelli e Ferdinando Pannullo"
DiscussioneZender • 17/03/09 07:46 Capo scrivano - 47782 interventi
Bella l'orchestrina in campagna! Grazie Markus.
CuriositàZender • 19/05/10 10:51 Capo scrivano - 47782 interventi
Dalla prestigiosa collezione cartacea Markus estraiamo un Tv sorrisi del giugno 1982, con uno speciale dedicato allo sceneggiato di Pupi Avati in cui vengono intervistati Carlo Delle Piane e Gianni Cavina.
DiscussioneZender • 19/05/10 11:00 Capo scrivano - 47782 interventi
Markus ebbe a postare: Dalla prestigiosa collezione cartacea Markus estraiamo un Tv sorrisi del giugno 1982, con uno speciale dedicato allo sceneggiato di Pupi Avati.
CLICCATE QUI PER APRIRE LO SPECIALE Esilarante Cavina che dice di non avere nessun sogno nel cassetto se non se non guardare i mondiali in tv. E di nuovo: "programmi per l'estate?" "Solo i mondiali in tv!".
Ragazzi, se non altro ha passato un'estate alla grandissima, considerato il Mondiale dell'82!
E di nuovo lungimirante Cavina, alla domanda: "se foste voi per 48 ore i meegadirettori della Rai, cosa fareste?" Risposta: "Farei un figlio con Berlusconi!"