Note: Aka "Go Johnny go!", "Dai Johnny dai!", "Johnny Melody, The Swinging Story", "The Swinging Story of Johnny Melody". Wikipedia accredita Piero Vivarelli come regista delle scene con Celentano.
Tardo esempio del filone rock'n'roll movie, nato per lanciare il nuovo teen-idol dell'epoca Jimmy Clanton. Purtroppo, in Italia giunse fuori tempo massimo, nel 1961, quando ormai andava semmai di moda il twist, ed infatti il film fu praticamente ignorato (anche se si tentò di italianizzarlo inserendo due canzoni di Celentano, per la regia di Piero Vivarelli: una circostanza che fece sì che alcuni cinefili melomani e pignoli, solo per queste brevi sequenze, ritenessero questo come una sorta di proto-musicarello del nostro cinema!).
Soporifero musicarello che infila una decina di canzoni rock anni '50 portando lo spettatore a una progressiva catalessi che non viene ravvivata dalla trama (un'accozzaglia di luoghi comuni). Sembra purtroppo che la musica supporti la trama e non viceversa. Perlomeno la musica è abbastanza orecchiabile, ma arrivati al terribile finale c'è davvero da piangere. Quei furbacchioni dei distributori italiani hanno aggiunto a capo e coda del film una posticcia presentazione molto interessante di Adriano Celentano, che canta anche due sue canzoni.
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CuriositàPanza • 20/02/13 18:03 Contratto a progetto - 4966 interventi
C'è anche Piero Vivarelli (autore delle sequenze italiane con Celentano) nella parte di un regista televisivo. Naturalmente l'apparizione hitchcockiana non è accreditata nei titoli di testa.