Note: Il film riguarda la stesura e la messa in scena del "Cyrano de Bergerac" di Edmond Rostand, la cui prima rappresentazione avvenne a Parigi nel dicembre 1897.
Su incarico di un attore pieno di debiti, un giovane poeta di scarso successo scrive un'opera teatrale in versi, sulla cui sorte pochi sono disposti a scommettere... L'attore Michalik al suo esordio nella regia di un lungometraggio dimostra una perfetta padronanza della materia, omaggiando in maniera fresca ed arguta il cavallo di battaglia di tanti istrioni e concedendosi qualche anacronismo (il Bolero) che aggiunge ulteriore pathos ad un'impresa epica quale la genesi di un capolavoro. Spettacolo godurioso, Gourmet perfetto, applausi.
Una brillante interpretazione della genesi della celebre commedia e dell'esordio di un successo planetario. Mischiando e sovrapponendo vicende personali dell'autore con l'invenzione e la febbrile stesura del capolavoro, Michalik rende appassionante e curiosa l'elaborazione e la frenetica messa in scena della celeberrima pièce, con sobrietà e padronanza tecnica di livello. Attori efficaci sia nella parte "filmica" che in quella "teatrale", in una ricostruzione funzionale di una Parigi essenzializzata nei luoghi più tradizionali. Fresco e divertente.
MEMORABILE: Le forti parole di Monsieur Honoré; I due impresari; Cechov nella casa di piacere; Roxanne e la botola; Sarah Bernhardt alla prima.
Folgorante debutto del regista Alexis Michalik, che realizza una pellicola sulla genesi di uno dei capolavori del teatro europeo. Immersi letteralmente nella Parigi di fine ottocento, gli spettatori assistono ad una vicenda umana e d'arte, raccontata con grande ritmo. Dettagliata ricostruzione ambientale e mirabile lavoro degli attori, da entrambi i lati del palcoscenico, con una speciale menzione per il giovane protagonista Soliveres, mentre il regista si assegna la parte del commediografo Feydeau. Da vedere.
Il dietro le quinte che portò Rostand al successo (tanto imperituro quanto inatteso) del Cyrano de Bergerac, commedia "eroica" già nel suo essere anti-moderna. Gli eventi "reali" (si fa per dire) che ispirano allo scrittore quelli analoghi dell'opera già ben nota vanno trionfalmente incontro al desiderio dello spettatore/fan; purtroppo il tutto è condotto nello stile più prevedibile del biopic contemporaneo, da una ville lumière della belle époque in computer grafica a un umorismo da sit-com buonista. Idea simpatica, occasione parzialmente sprecata.
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In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.
CuriositàDaniela • 14/06/19 12:25 Gran Burattinaio - 5406 interventi
L'opera di Edmond Rostand ha avuto varie trasposizioni cinematografiche. Le più famose sono le seguenti:
Daniela, Galbo
Kinodrop
Il Dandi
Daniela 13/06/19 11:23 - 9955 commenti
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Kinodrop 28/06/19 19:41 - 1725 commenti
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Galbo 9/11/19 18:47 - 11541 commenti
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Il Dandi 17/01/21 00:02 - 1905 commenti
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