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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/09/16 DAL BENEMERITO DANIELA
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Daniela 29/09/16 06:53 - 12606 commenti

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In una piccola città del Montana, il finto assassinio di un postino mette in moto una catena di eventi che lasceranno una scia di veri cadaveri... Commedia nera che si segue piacevolmente, anche per la curiosità di scoprire le motivazioni di un personaggio misterioso: un tassidermista solitario, piccolo, tozzo, fortemente miope, determinato a recuperare il pacco che non gli è mai stato consegnato. Grazie a questo ruolo, inquietante nella sua opacità, Stuhlbarg riesce ad emergere in un cast che pur conta tre pezzi da 90 e un attor giovine rampante.
MEMORABILE: I bambini chiedono al nativo di giocare con loro; La famiglia perfetta ricostruita in cucina; Cosa contiene il pacco?

Kinodrop 17/02/17 19:02 - 2909 commenti

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Un paesino del Montana dove tutti si conoscono e tutto è sempre uguale viene sentito da una giovane coppia come una prigione da cui uscire. Per questo i due non esitano a imbarcarsi in una avventata situazione dalle conseguenze più tragiche del previsto. Commedia nera dagli spunti originali con un andamento leggero e un cast di primo livello, da Thornton a Malkovich, da Dern alla sorpresa dell'occhialuto e torbido Stuhlbarg. Il montaggio rende al meglio il sovrapporsi dei colpi di scena per un epilogo inatteso. Insolita colonna sonora con Notturno di Chopin.
MEMORABILE: La misteriosa valigetta blu; Il concorso di Miss Cut Bank; Il finale "escogitato" dallo sceriffo Vogel.

Piero68 7/06/17 11:45 - 2955 commenti

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Ennesimo affresco della provincia americana, ritratta in un'atmosfera che ricorda molto i Coen Bros. Anche se alcune affinità sono evidenti il film riesce comunque a vivere di luce propria grazie a un gran cast, perfettamente adatto per i loro personaggi e a una sceneggiatura che riesce a mantenere un discreto equilibrio dall'inizio alla fine. Ottime come sempre le prove di Malkovich e Thornton, con un Hemsworth che inizia a mostrare una certa maturità nelle sue interpretazioni. Peccato per il pessimo doppiaggio di alcuni personaggi.
MEMORABILE: Il finale nella sala mortuaria e la scelta dello sceriffo; Lo scontro a casa dell'indiano.

Galbo 24/03/20 09:41 - 12372 commenti

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Una vicenda criminale ambientata nella provincia americana profonda. Lo stile è il tipo di storia ricordano i Coen ma anche Sam Raimi, tuttavia Shakman ha un suo stile che si riflette tra l’altro anche nella scelta delle ambientazioni, nella selezione e direzione degli attori (ottima l’intuizione di Malkovich nella parte apparentemente distante da lui dello sceriffo), con la rivelazione di Stuhlbarg in un ruolo che lascia il segno. Notevole e da riscoprire.

Minitina80 27/12/20 08:53 - 2976 commenti

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Ogni qual volta ci si allontana dalle grandi città per finire in paesini sperduti nemmeno segnati sulla carta, ci si può aspettare di tutto o anche peggio. La spirale distruttiva prende il largo con una leggerezza quasi immotivata, lasciando spazio al lato oscuro di ognuno, come se l’avidità fosse solo la scusa per spalancare il baratro sotto i piedi. Perfetta la sintonia degli attori con i rispettivi ruoli, dal flemmatico Malkovich al disadattato Stuhlbarg, marionette di un microcosmo che spaventa per l’apparente tranquillità che lo caratterizza. Un ottimo film che si difende bene.
MEMORABILE: Il pacco; La “famiglia” nello scantinato.

Myvincent 14/12/21 11:38 - 3722 commenti

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A Cut Bank non si fa un cavolo di niente, solo tanti girasoli e un gran freddo d'inverno. Così qualcuno s'inventa una storia per raggranellare tanti soldi; poi, incredibilmente, un serial-killer uccide a tutto spiano e senza pietà. Il film è lineare nel suo svolgimento, senza tanti sviluppi arzigogolati, o "effetti-balzi dalla poltrona", quasi il regista volesse sottolineare gli orrori quotidiani di una sperduta cittadina nel Montana. Cast di gran lustro con la triade Dern/Malkovich/Thortnton e, in più, un atletico Hensworth che è meno granitico del solito.

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  • Discussione Piero68 • 9/06/17 09:49
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Scusate, ma qualcuno ha capito chi è nella realtà
    del film Derbie Milton/Michael Stuhlbarg e come mai tutta la cittadina lo riconosce?

    Forse mi sono perso qualcosa, ma non mi pare che nel film venga raccontato.

    SPOILER

    Altra domanda. Quando lo sceriffo trova a casa di Milton la stanza segreta dove lui ha ricostruito la famigliola felice, ritratta pure in un puzzle appeso ad una parete, i personaggi sono manichini o vere persone imbalsamate?
  • Discussione Daniela • 9/06/17 17:48
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Ciao Piero,

    mi sembra abbastanza naturale che tutti conoscano Milton: è un piccolo paese e nei piccoli paesi, anche nostrani, tutti finiscono per conoscere tutto di tutti.
    Casomai, se ben ricordo, chi lo incontra mentre sta cercando di recuperare il pacco mai ricevuto continua a osservare: "Mi hanno detto che eri morto" o una frase del genere.
    Segno che fa una vita molto riservata e non ricopre alcun ruolo all'interno della comunità.

    SPOILER

    Manichini credo ma... un poco di ambiguità sussiste e credo proprio sia voluta.

    FINE SPOILER

    Ho visto questo film assai curioso perché nel cast figura Billy Bob Thornton, attore che adoro. Comunque anche la presenza di Dern e Malkovich era un bel biglietto di presentazione.
    A sorpresa, sono invece rimasta conquistata da Stuhlbarg. Certo l'avevo già visto in A serious man dei Coen, ma non mi aveva punto impressionato.
    Qui mette quasi in ombra gli altri del cast e visti i nomi in ballo è una bella impresa.
    Formidabile, non trovi?

    Lo sto apprezzando anche in questi giorni: ha un ruolo di fianco ma importante in Fargo III.
    Ultima modifica: 9/06/17 17:49 da Daniela
  • Discussione Kinodrop • 11/06/17 18:48
    Contratto a progetto - 141 interventi
    Ciao Piero, riguardo al personaggio di Milton, sono d'accordo con Daniela, sul fatto che si tratta di una persona marginale e quindi più riconoscibile anche in base al lavoro di impagliatore.

    Per l'altro dubbio, credo si tratti semplicemente della trasposizione tridimensionale (molto fedele) al puzzle anni '50 incorniciato nella cucina di Milton.
    Saluti
  • Discussione Piero68 • 12/06/17 08:37
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Kinodrop ebbe a dire:
    Ciao Piero, riguardo al personaggio di Milton, sono d'accordo con Daniela, sul fatto che si tratta di una persona marginale e quindi più riconoscibile anche in base al lavoro di impagliatore.

    Per l'altro dubbio, credo si tratti semplicemente della trasposizione tridimensionale (molto fedele) al puzzle anni '50 incorniciato nella cucina di Milton.
    Saluti



    SPOILER

    Io invece ho avuto l'impressione che fosse un vero e proprio plot-hole l'identità di Milton.
    Insomma sembra un fesso ma ha forza da vendere e sa pure combattere (lo dimostra più volte ma soprattutto quando uccide l'indiano che è un cristo alto almeno 1,80). Quando incontra la prostituta, anche lei sembra conoscerlo bene e fa un apprezzamento sulla sua vita che adesso non ricordo. E poi tutti gli dicono "credevo fossi morto". E non credo si riferissero al fatto che si vedeva poco in giro. Mi pare che almeno una volta al mese si recasse all'ufficio postale per ritirare la posta. Insomma l'impressione è che fosse un personaggio coinvolto in qualcosa ma che poi, nel montaggio finale, si siano dimenticati o magari l'hanno omesso volutamente, di raccontare che fosse Milton.
  • Discussione Piero68 • 12/06/17 08:42
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Ciao Piero,

    mi sembra abbastanza naturale che tutti conoscano Milton: è un piccolo paese e nei piccoli paesi, anche nostrani, tutti finiscono per conoscere tutto di tutti.
    Casomai, se ben ricordo, chi lo incontra mentre sta cercando di recuperare il pacco mai ricevuto continua a osservare: "Mi hanno detto che eri morto" o una frase del genere.
    Segno che fa una vita molto riservata e non ricopre alcun ruolo all'interno della comunità.

    SPOILER

    Manichini credo ma... un poco di ambiguità sussiste e credo proprio sia voluta.

    FINE SPOILER

    Ho visto questo film assai curioso perché nel cast figura Billy Bob Thornton, attore che adoro. Comunque anche la presenza di Dern e Malkovich era un bel biglietto di presentazione.
    A sorpresa, sono invece rimasta conquistata da Stuhlbarg. Certo l'avevo già visto in A serious man dei Coen, ma non mi aveva punto impressionato.
    Qui mette quasi in ombra gli altri del cast e visti i nomi in ballo è una bella impresa.
    Formidabile, non trovi?

    Lo sto apprezzando anche in questi giorni: ha un ruolo di fianco ma importante in Fargo III.


    Anche io ho inziato a vedere il film per la presenza di Thornton e Malkovich. Thornton è davvero un attore incredibile. MI è piaciuto moltissimo in Fargo, ma anche nella commedia nera Babbo bastardo e nell'action Faster dove interpreta lo sbirro tossico. Credo invece abbia fatto una figura barbina nei panni di Davy Crocket in Alamo
  • Discussione Daniela • 12/06/17 09:10
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Non ho visto Alamo, mi tirava poco ma penso che prima o poi finirò per vederlo proprio per la sua presenza.
    A parte Fargo (formidabile), il film in cui l'ho amato di più è stato Soldi sporchi di Raimi: riveste i panni di un personaggio del tutto differente dal luciferino Lorne Malvo.
    E' il fratello con disturbi mentali del protagonista, interpretato dal Bill Paxton.
    Se non l'hai ancora visto, recuperalo: il film è molto bello a mio parere ma, anche se non ti dovesse piacere, non potrai non apprezzare Thorton: stralunato, goffo nei movimenti, roso dei sensi di colpa, commovente nel finale.
  • Discussione Piero68 • 12/06/17 09:24
    Contratto a progetto - 241 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Non ho visto Alamo, mi tirava poco ma penso che prima o poi finirò per vederlo proprio per la sua presenza.
    A parte Fargo (formidabile), il film in cui l'ho amato di più è stato Soldi sporchi di Raimi: riveste i panni di un personaggio del tutto differente dal luciferino Lorne Malvo.
    E' il fratello con disturbi mentali del protagonista, interpretato dal Bill Paxton.
    Se non l'hai ancora visto, recuperalo: il film è molto bello a mio parere ma, anche se non ti dovesse piacere, non potrai non apprezzare Thorton: stralunato, goffo nei movimenti, roso dei sensi di colpa, commovente nel finale.


    Credo di averlo visto tanto tempo fa e pure a pezzi. Cercherò di recuperarlo a tutti i costi.
    Alamo invece te lo sconsiglio caldamente, anche perchè Thornton fa poco più di un cameo. Appare all'inizio in qualche scena (massacro di Alamo) e poi nulla più.

    P.S. Paxton, altro magnifico caratterista (almeno per me) passato al numero dei più R.I.P.

    P.P.S. Guardati Faster se non lo hai ancora fatto. A me è piaciuto molto e per certi versi ricorda alcune pellicole Tarantiniane
    Ultima modifica: 12/06/17 09:31 da Piero68