Una piacevole sorpresa che, nonostante s'inserisca in un filone strasfruttato, conquista immediatamente per la perfetta costruzione degli episodi e per un cast di attori che funziona benissimo. Il capo squadra Gideon ha carisma e nonostante un carattere non troppo espansivo non finice per risultare il musone della situazione, ruolo che anzi spesso tocca a Hotchner (il Greg di Dharma) bravissimo. Unica un po' fuori dal coro è l'agente Greenaway. 22 episodi di alto spessore.
Barbosa ennesima variazione sul tema "unità speciale di cervelloni", gravata da una prosopopea esibita sfacciatamente sin dal pomposo aforisma che apre e chiude ogni puntata (e il cui autore non è mai meno che un Hegel o un Nietzsche). Personaggi e interpreti di rara antipatia, a cominciare dal celebre performer di Broadway Mandy Patinkin (meglio come cantante?), che pure è il meno peggio. La valvola di sfogo normale sarebbe tifare per i serial killer, ma sono indisponenti anche loro. Mancano solo Margherita Buy e Nanni Moretti.
Discreta poiché è stato il capostitipite di una vera e propria serie di telefilm con questo tema. Infatti, andando avanti con le stagioni, la serie non è riuscita ad offrire nuove sorprese: solo storie molto forti, ma a parte questo niente. Discreto il cast, non si segnalano grandi guest-star.
Un gruppo di bellocci spacciati per agenti FBI capeggiati dal solito filosofo con la voce impostata sono i protagonisti dell'ennesima americanata venduta all'estero. Le trame sono alla lunga molto simili e le caratterizzazioni psicologiche fanno acqua da tutte le parti seguendo schemi riciclati da manuali di quart'ordine e da sceneggiature Hollywoodiane. Insopportabile la moralina alla fine di ogni episodio con tanto di tema musicale new-age meditativo. Pessimo.
Lo strasfruttato tema delle unità operative speciali sta alla base di questa ennesima serie televisiva di produzione americana che arriva a colonizzare anche i nostri schermi. Il punto di forza di Criminal minds dovrebbe essere l'inquadramento psicologico dei fuorilegge; le storie tuttavia sono poco appassionanti e il cast non suscita alcuna simpatia, anzi.
Uno dei pochissimi programmi guardati in tv, con sistematicità. Non ci sono particolari novità rispetto a tematiche ultratrattate, sia nell'ambito tv, sia al cinema. Rispetto agli altri spettacoli televisivi assimilabili, questa prima serie si caratterizza per la violenza di certe scene, per la moderata carica di tensione di alcuni episodi, per la vulnerabilità dei suoi protagonisti. C'era voglia di guardare le puntate come un rito settimanale, rilassante e disimpegnato e con umana invidia, per l'affascinante professione di questi scienziati e poliziotti.
C'è molto da distinguere tra il CM prima e dopo Mandy Patinkin. Se si fossero fermati alla stagione 1 sarebbe stato un poliziesco di buon livello, girato con tenica ottima. Col passare del tempo si assiste a un deterioramento qualitativo della narrazione, a un ossessiva ricerca del taglio dei "tempi morti", alla comparsa di personaggi poco credibili che rendono la serie uno spot dell'FBI, forse perché gli americani hanno un insopprimibile bisogno di credere che il mondo sia diviso in buoni e cattivi e guai a toccare le loro istituzioni.
Forse doveva esaurirsi in 4-5 stagioni per resistere al tempo. Partito bene, è diventato sempre più schematico, con eccessi splatter per dare forza a trame via via più incerte, spesso ai limiti della credibilità. Personaggi che si prendono troppo sul serio: perfetti dotti e saggi che moraleggiano fuori campo con citazioni sapienti alla fine di ogni missione, ma di fatto piatti; rispetto ad altri prodotti analoghi manca del "ruvido". Un tripudio di geni, superagenti filosofi... in sostanza un grande spot pro FBI. Una serie "saccente".
Potabile crime-serie che sconta troppi punti in comune con prodotti analoghi (in particolare con l'approccio "psicologico" di Law & order criminal intent e Cold case) e una squadra di personaggi male amalgamati in cui troppi elementi risultano superflui e intercambiabili. Patinkin è un protagonista che non ha sufficiente carisma per fare il genio maledetto; quando viene sostituito da Joe Mantegna le cose migliorano, ma non dura abbastanza. Il resto dura troppo (mentre scrivo è in corso la dodicesima stagione) e la ripetitività non aiuta.
MEMORABILE: Gli aforismi che aprono e chiudono gli episodi.
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Disponibile in dvd la terza stagione. Cofanetto da 5 dischi con queste specifiche (fonte dvd-store)
Formato video 1,78:1 Anamorfico
Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
5.1 Dolby Digital: Inglese Tedesco
Sottotitoli Italiano Inglese Tedesco Olandese Turco Arabo Inglese NU
extraLe regole dei killer
Gli elementi criminali: il making of di Criminal Minds terza serie
Dal copione allo schermo: ''Il cavaliere della notte''
Profili: Rossi/Mantegna
Shemar Moore: Le menti criminali cavalcano selvagge
Scene eliminate
Errori
Disponibile (con 7 dvd) il cofanetto della quarta stagione con le seguenti specifiche tecniche (fonte dvd-store)
Formato video 1,78:1 Anamorfico
Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Spagnolo
5.1 Dolby Digital: Inglese
Sottotitoli Italiano Inglese Inglese NU Spagnolo Svedese Norvegese Danese Finlandese Islandese Portoghese Olandese
extra Profilo: Hotchner
Serie
Lavorare la scena: Litigio
Lavorare la scena: Autotrasporto
Disponibile (con 6 dvd) il cofanetto della quinta stagione con le seguenti specifiche tecniche (fonte dvd-store)
Formato video 1,78:1 Anamorfico
Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Spagnolo
5.1 Dolby Digital: Inglese
Sottotitoli Italiano Inglese Inglese NU Spagnolo Svedese Norvegese Danese Finlandese Islandese Portoghese Olandese
extra Caso in archivio: rottura
Caso in archivio: Dante
Paura del mietitore
Celebrare il 100imo
Caso in archivio: Grim
Arriva la Strauss che non porta novità ma una buona dose di tedio, e nonostante la stagione parta con buoni presupposti questi vanno ben presto perdendo appeal. Unici sussulti in un pelago di casi spesso banalotti, è questo un limite comune anche a CSI, sono gli episodi con il Dr. Reid innamorato. Si finisce, tuttavia, per mettere anche questa pietanza sul fuoco ma si cucina troppo celermente, risultando non particolarmente riuscita. Finale con iol cattivo di turno, ma anche qua la pecca più grande è una certa pressapochezza nella sceneggiatura e nello sviluppo della storia nelal storia. Ennesima dipartita. Siamo lontani anni luce dalle prime ottime stagioni. Peccato.
**
DiscussioneZender • 8/07/13 19:47 Capo scrivano - 47787 interventi
** Era immaginabile d'altra parte che saremmo finiti verso l'ennesima stagione non più sussultante ma semplice accompagnamento serale. Come già per altre serie le migliori cartucce sono state sparate ed allora con mestiere e con qualche episodio un po' superiore alla media si va avanti. Succede poco se non un rapimento di JJ che però ha la brevità di due episodi, ed un finale che di sorpresa ha ben poco se non una più che papabile partenza.
(Redeyes)
DiscussioneZender • 26/07/15 09:59 Capo scrivano - 47787 interventi