Spin-off di Alien, con riferimenti anche alla fantascienza classica (La cosa da un altro mondo, L'invasione degli ultracorpi). Il film si situa fermamente e (credo) volutamente nella zona B-movie; la messa in scena è visibilmente a buon mercato, tuttavia non manca qualche interessante slancio splatter e qualche spavento il film lo regala comunque. Peccato che nel primo tempo succeda veramente poco; dall'entrata in scena del mitico Klaus le cose migliorano nettamente, anche se l'attore non ha un ruolo portante. Doppiaggio italiano terribile.
Tardo remake di Alien che prende in prestito parte del film. Pessima fotografia (non si capisce niente per quasi tutta la durata del film), come la regia e i dialoghi in cui gli attori fanno sapere al pubblico ogni movimento che devono compiere. La creatura si vede poche volte e la somiglianza con il mostro di Alien è impressionante: cambia solo il colore. Un pregio al film però lo si deve riconoscere: gli effetti splatter. Si arriva alla fine esausti; probabilmente uno tra i peggiori film che il successo di Alien abbia generato.
Si nota sin da subito che lo scritto prende pesantemente spunto altrove non regalando nessuna idea originale o quantomeno interessante. Si svolge tutto in ambienti sempre molto scuri, forse per nascondere volutamente la scarsezza di mezzi, mentre l’alieno, in quelle rare occasioni in cui si rende visibile agli occhi, mostra una somiglianza a dir poco pericolosa. In compensa non si risparmia in quanto a sangue e trucchi beceri. C’è spazio anche per un improbabile e scanzonato Kinski che appare insolitamente svagato. Appena passabile.
Calco sfacciato di Alien di cui si riproducono persino le inclinazioni dei vari personaggi (e qualche battuta). Il soldo latita e così il regista se la cava con una serie di scene che menano la creatura per l'aia fra scenografie debitamente rabbuiate e dialoghi inconcludenti. In un cast assolutamente anonimo, Kinski reca un refolo di felice guasconeria e di grande mestiere, ma ciò non basta certo a risollevare le sorti del filmino. Discrete certe impennate cruente.
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DiscussioneTomastich • 25/08/08 13:50 Call center Davinotti - 117 interventi
uno dei rip-off da Alien.
diretto dall'allora giovane William Malone, appare anche Klaus Kinski nel cast.
Seconda non memorabile regia, dopo Scared to dead (un brutto fanta-horror, realizzato nel 1981 e che ha ispirato C.H.U.D.) per William Malone cineasta che saltuariamente ha realizzato qualcosa di interessante, pur se non del tutto riuscito (Paura.com, 2002 e un episodio dei Masters of Horror, Patto con il demonio).