Così, per gioco - Miniserie TV (1979)

Così, per gioco (miniserie tv)
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MMJ Davinotti jr
Durata: 5 episodi
Anno: 1979
Genere: fiction (colore)
Note: Sceneggiato Rai in 5 puntate trasmesso dal 17/02/1979 al 17/03/1979.

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Giallo di provincia targato Rai e firmato Leonardo Cortese, a suo tempo già al timone di classici come UN CERTO HARRY BRENT o LA DONNA DI CUORI. Il titolo indica la passione d'un gruppo di amici che si ritrova nella villetta isolata di uno di loro per partite di poker a puntata pesante. E' intorno ad una di esse, interrotta inopinatamente da un uomo in passamontagna che s'introduce in casa per derubarli, che ruota la vicenda. E' infatti più importante il ritrovo dei cinque che non il primo delitto compiuto in apertura sull'impervia strada...Leggi tutto che porta al convento di Sant'Angelo d'Ocre (L'Aquila), in cui muore l'occupante di un'auto che precipita nel burrone in seguito a un criminale scambio di cartelli; perché è durante quella partita che ci vengono presentati tutti i personaggi chiave: Elena (Crippa), figlia di un onorevole, D'Armini (Censi), pittore di dubbie qualità che però ha appena annunciato di aver trovato ricchi compratori per le sue opere, Marilli (Melani), farmacista oppresso dai debiti contratti giocando, Marzi (Valli), insegnante che scopriremo nascondere doti da vero stallone, Lorenza (Grassini), proprietaria di un emporio ereditato dal marito. L'irruzione del rapinatore, che colpisce con la pistola D'Armini durante una colluttazione, cambia le loro vite: per quanto non ferito mortalmente bisognerebbe accompagnare il pittore in ospedale; i cinque decidono invece di abbandonarlo in auto e di fare una telefonata anonima alla polizia indicando il punto dove ritrovarlo. Perché però il giorno dopo i quotidiani non parlano del ritrovamento di D'Armini? E' solo il primo grande interrogativo sul quale si arrovellerà il commissario Selvaggi (Rigillo), da poco lì e ansioso di chiudere felicemente la sua prima indagine. Dal momento però che si tratta di cinque puntate di un'ora ciascuna non si può certo immaginare che tutto si risolva così presto. Subentreranno la droga, un misterioso giro di denaro, una giovane attraente (Nay) e di facili costumi che lavora come cassiera all'emporio, la zia di Elena e due ragazzi che sempre intorno a quest'ultima gravitano senza particolari mansioni. Il copione di Mario Casacci e Alberto Ciambricco, va detto, ha al suo arco più di un'intuizione geniale, perché l'ultima parte conserva un paio di ottime sorprese (il numero ritrovato e da scoprire a cosa si riferisca, innanzitutto) e fa capire quanto la storia sia organizzata con eccellente visione d'insieme fin dall'inizio. Eppure, soprattutto se confrontato con i celebri sceneggiati Rai in bianco e nero, è difficile non notare una sciatteria di fondo fortemente penalizzante. Colpa delle scenografie, di certe scelte di location discutibili (la villa dei ritrovi per il poker non ha un minimo del fascino di cui necessiterebbe un luogo così) e in parte anche delle musiche di Filippo Trecca, che in alcuni momenti scimmiottano i Goblin senza possederne la corposità nel suono, con deboli fusioni di synth e sax. L'ambientazione a Tagliacozzo (già teatro di un celebre thriller di Martino) ha il suo fascino, ma in parte per colpa della brutta fotografia televisiva, priva di profondità, in parte per una povertà d'insieme che col colore si nota molto di più, lo sceneggiato fallisce nel suo impatto primario. E anche il cast - pur in alcuni casi apprezzabile - non pare scelto al meglio: la Crippa è una buona attrice ma non sembra troppo indicata per la parte (come giocatrice d'azzardo, poi, non è davvero credibile), gli altri si limitano al compitino e l'unico a dare vera umanità e spessore al proprio personaggio è Rigillo, commissario placido ma risoluto. Magari non tutto torna nella soluzione (e il finale non è proprio dei migliori), pur tuttavia resiste un moderato interesse nel capire come la vicenda si concluderà.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 29/03/14 DAL BENEMERITO DUSSO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 10/01/21
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Dusso 29/03/14 11:28 - 1566 commenti

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L'ultimo sceneggiato giallo scritto dalla coppia Casacci-Ciambricco (la serie delle donne di Sheridan) non è per niente male, restando interessantissimo per tutte le sue puntate ambientate in Abruzzo (a Tagliacozzo). La vicenda parte da uno strano incidente stradale e da una rapina andata male in una villa dove i personaggi coinvolti ci accompagneranno in un clima di sospetti e paure reciproche (con buoni momenti di tensione). Il colpevole forse è un po' "deludente", per come gli autori ci avevano abituato in altri sceneggiati.
MEMORABILE: Il significato del misterioso numero T837597.

Nicola81 24/05/14 14:32 - 2840 commenti

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Diretto dallo specialista Cortese, il canto del cigno dei padri del tenente Sheridan è uno degli ultimi grandi successi del giallo televisivo Rai. Niente trame spionistiche o misteriosi complotti ma una bella lotta tra personaggi avidi, meschini e, in qualche caso, anche deboli. Rivisto oggi potrà far sorridere per come affronta l'argomento droga, ma resta un prodotto piacevole e ben interpretato dall'intero cast, con menzione d'onore per Rigillo e la Crippa. Discrete le musiche di Filippo Trecca.
MEMORABILE: La partita a carte; Il significato del numero; Il finale.

Myvincent 6/04/22 08:33 - 3726 commenti

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I vizi privati di un gruppo di persone in una piccola provincia sembrano circoscriversi in segrete riunioni dedite al gioco d'azzardo, senonché capita che in una di queste penetri un rapinatore mascherato che segna nuovi inaspettati capitoli. Cinque puntate forti di una sceneggiatura inappuntabile, anche nei dettagli, in cui il mistero viene tenuto strategicamente in serbo fino in fondo. Uniche pecche una fotografia e alcune location davvero scialbe. Fra gli attori primeggia in profondità Maddalena Crippa.

Leonardo Cortese HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Un certo Harry BrentSpazio vuotoLocandina La donna di cuoriSpazio vuotoLocandina La donna di piccheSpazio vuotoLocandina La donna di quadri
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  • Discussione Dusso • 30/03/14 12:36
    Archivista in seconda - 1830 interventi
    Questo Fauno visto regista e sceneggiatori(quelli delle donne di Sheridan) te lo consiglio
  • Discussione Fauno • 31/03/14 11:22
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Me lo ricordo molto bene, Maddalena Crippa aveva solo 20 anni quando l'ha girato, e mi ricordo anche il personaggio di D'Armini, e la celeberrima partita a carte. Prima o poi lo riprenderò, ma quello che fremerei di trovare è quel Puzzle in due puntate di cui ti ho parlato.
    Ultima modifica: 1/04/14 09:45 da Fauno
  • Discussione Fauno • 1/04/14 10:03
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Segnalo, da trovare a tutti i costi, amesso non siano già stati reperiti, gli sceneggiati UN DELITTO PERBENE, di Giacomo Battiato, con Cassinelli nel ruolo di un chirurgo dedito all'alcool,ed EXTRA, di Daniele D'Anza, con Giampiero Albertini, sugli avvistamenti di UFO.

    FAUNO
  • Discussione Dusso • 1/04/14 13:51
    Archivista in seconda - 1830 interventi
    Introvabili...
    Gira di ricercato "l'Olandese scomparso" non credo completo(probabilmente mancante della seconda puntata)
    Ultima modifica: 1/04/14 13:52 da Dusso