Corsa in discesa - Film (1989)

Pericoloso rapinatore chiede la protezione di un ispettore di polizia a cui ha salvato la figlioletta. Esordio al lungometraggio del torinese Corrado Franco con un film che passava costantemente su Tele+3 perché coporodotto da Medusa. Partendo da un racconto di Woolrich il nostro gioca la velleitaria carta del thriller morale tra Fassbinder e Wenders. Non a caso il protagonista è Vogler (l'unico che ha idea di cosa fare). L'ambiguità del rapporto carnefice-vittima, come la relazione a tre (Debbie Jones è la donna del criminale) son risibili. A precipizio.

Interessante film drammatico tratto da un romanzo. Eccetto qualche buco di sceneggiatura a inizio e fine film, è ben riuscito. Fotografia e musiche discrete. Nel cast primeggia l'attore tedesco Rüdiger Vogler, gli altri si limitano a una prova sufficiente. Non certo un capolavoro ma nell'interessante panorama del cinema italiano anni 90 è uno dei tanti film da riscoprire.

Nel primo tempo la dialettica tra il debole e il forte si sviluppa su binari avvincenti, soprattutto quando il cattivo (interpretato da un ottimo Rüdiger Vogler) manifesta il suo fare sornione e irriverente. Questa forza si perde però per strada, dal momento in cui entra in scena un personaggio "lolitesco" che poco aggiunge alla vicenda, ma ciononostante resta un'opera che merita la visione, tanto che gli si perdonano una certa debolezza dell'attore protagonista e qualche momento didascalico (ad esempio la partita a scacchi). Eleganti le musiche di Adriano Maria Vitali.