Gradevole commedia che affronta in maniera leggera importanti tematiche sociali. Non è il primo film italiano che tratta di omosessualità e travestitismo, ma il regista Amoroso ha confezionato un prodotto in cui il "politicamente corretto" non viene mai abbandonato, pur non addentrandosi mai veramente nel genere impegnato. In certi passaggi sembra che voglia raffigurare la "normalità" come una gabbia asfittica, mentre la vita vera (simboleggiata da musica e amore passionale) comincia altrove.
Opera prima del regista Carmine Amoroso, Come mi vuoi affronta temi ancora in parte scottanti per il nostro cinema, come omosessualità e travestitismo, sotto forma di commedia garbata, divertente e sopratutto resa credibile dalle buone interpretazioni del cast dove spicca un sorprendente e versatile Enrico Lo Verso.
Mentre si prostituisce un travestito incontra un vecchio amico: scoppia la passione, ma lui è fidanzato. Commedia onesta, pulita, corretta, ma soprattutto bella e godibile, tutta dalla parte di una categoria di esclusi che aiuta a far conoscere, sia pure nell'artificio umoristico di una storia divertente. Senza volgarità, senza moralismi e senza retorica, la storia più vecchia del mondo (lui, lei, l'altra/o) rivive in modo originale e frizzante. Lo Verso è coraggioso in un personaggio a rischio di caricatura che invece padroneggia egregiamente.
Commedia amara ricca di verve e ironia con personaggi tratteggiati senza cadere nella retorica o nell'eccessivo didascalismo. Dimenticatevi le subdole macchiette de Il vizietto; qui siamo di fronte alla realtà, una realtà dove tutto può accadere, anche innamorarsi di un ex compagno di scuola. A differenza di Le donne non sono tutte uguali qui sono i sentimenti ad andare in scena, con quel che ne consegue. La Bellucci a fianco del suo futuro marito risulta spontanea e credibile, la colonna sonora particolarmente indovinata. Alla faccia del Mereghetti...
L'opera prima di Amoroso cerca di affrontare tematiche quantomeno scomode sul travestitismo e l'omosessualità. Di questo è vittima Desideria (Lo Verso) che cerca sé stesso o meglio sé stessa, anche se prima si chiamava Domenico ed era uomo. Trova un ex compagno di classe (Cassel) e se ne innamora, anche se lui è fidanzato con la bella Monica Bellucci. Tirando le somme un'operina che non lascia segni, da seconda serata televisiva e null'altro. E poi Lo Verso travestito convince poco.
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Per Saltone79. Il film è italo-francese, per cui "Come mi vuoi" è titolo originale (vedi anche IMDb). Non ha senso che tu metta, come titolo originale, quello in inglese o in francese!
Li ho già tolti io.
B. Legnani ebbe a dire: Per Saltone79. Il film è italo-francese, per cui "Come mi vuoi" è titolo originale (vedi anche IMDb). Non ha senso che tu metta, come titolo originale, quello in inglese o in francese!
Li ho già tolti io.
Grazie della puntualità. Per le informazioni mi ero avvalso della banca dati della "Rivista del Cinematografo".
Saltone79 ebbe a dire: B. Legnani ebbe a dire: Per Saltone79. Il film è italo-francese, per cui "Come mi vuoi" è titolo originale (vedi anche IMDb). Non ha senso che tu metta, come titolo originale, quello in inglese o in francese!
Li ho già tolti io.
Grazie della puntualità. Per le informazioni mi ero avvalso della banca dati della "Rivista del Cinematografo".
Quelli sono i titoli alternativi, non i titoli originali.
B. Legnani ebbe a dire: Saltone79 ebbe a dire: B. Legnani ebbe a dire: Per Saltone79. Il film è italo-francese, per cui "Come mi vuoi" è titolo originale (vedi anche IMDb). Non ha senso che tu metta, come titolo originale, quello in inglese o in francese!
Li ho già tolti io.
Grazie della puntualità. Per le informazioni mi ero avvalso della banca dati della "Rivista del Cinematografo".
Quelli sono i titoli alternativi, non i titoli originali.
stavo appunto correggendo il mio post precedente... ero andatoa ricontrollare! A questo punto non serve.
DiscussioneZender • 22/06/09 00:28 Capo scrivano - 47731 interventi
Grazie a B. Legnani per la puntualizzazione. Quanto a Saltone79 nessun problema, può capitare.
Il regista Carmine Amoroso, riferendosi a quest'opera, denuncia una grave censura di mercato (del film non esiste copia) e ricorda come questo film sia uno dei rari film italiani a tematica TRANSGENDER.
Galbo ebbe a dire: Lucius ebbe a dire: Il critico Mereghetti si chiede come Lo Verso accetti questi ruoli.
Io invece mi chiedo come possa scrivere tali boiate.
sono d'accordo con te, in questo film Lo Verso è bravissimo
Concordo. E aggiungo che secondo me in Italia non ci sarebbero molti attori che accetterebbero una parte come questa, mettendosi in gioco come ha fatto lui. Che lo si creda o no, fare il travestito in maniera vera e credibile (anche se in una commedia), cioè senza volgarità e macchiettismi, per moltissimi attori italici è tabù.