Classe 1984 - Film (1982)

Classe 1984
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Class of 1984
Anno: 1982
Genere: drammatico (colore)
Note: Seguito idealmente da "Classe 1999".
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Ecco a voi una versione iperviolenta e aggiornata dei vecchi film sulle "aule turbolente" modello LA SCUOLA DELLA VIOLENZA. Il Sidney Poitier della situazione è Perry King, insegnante di musica appena trasferitosi che si trova a dover affrontare una classe particolarmente indisciplinata (per usare un eufemismo). Lui usa fin da subito il pugno di ferro, ma a quanto pare non basta; anche perché i chiari colpevoli di tutto non gli riesce di incastrarli e anzi il preside, a ogni pie' sospinto, gli ricorda che "ci vogliono le prove". Ma come ottenerle, se pure chi viene maltrattato (il giovanissimo Michael J. Fox, con un gozzo da spavento)...Leggi tutto si rifiuta di testimoniare per paura? E' la solita storia, condita però questa volta da una certa abilità, da parte del regista Mark Lester, nel tenere alto il ritmo e nell'offrire uno spaccato di futuro possibile (girò il film nel 1981), senza concessioni al facile moralismo. In pratica il protagonista si vedrà costretto a ripercorrere le tappe del Charles Bronson de IL GIUSTIZIERE DELLA NOTTE, finendo col vendicarsi ciecamente lasciando perdere ogni velleità educativa. La recitazione è quello che è, la sceneggiatura (opera di Tom Holland, come il soggetto) non offre gran colpi di scena, ma il finale è teso e discretamente girato. Così, nel complesso, CLASSE 1984 (una fotografia dozzinale, musiche poco incisive) si lascia vedere senza troppi rimpianti. E' un discreto action, ma lo stesso Lester farà molto meglio con il seguito fantascientifico CLASSE 1999, incredibilmente violento e mozzafiato. Forse più rozzo (ma anche qui non si scherza), tuttavia più divertente e parossistico. Sono ancora molte le cose da migliorare, in questo primo capitolo...

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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G.Godardi 21/03/07 01:31 - 950 commenti

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Film invisibile nel mercato italiano, passò in tv una sola volta intorno al 1985. E' la classica storia della scuola piena di teppistelli di cui uno, il capobranco, spaccia droga e tiene un giro di prostituzione. Un nuovo professore verrà preso di mezzo, ma costui reagirà molto malamente. Dramma a tinte forti che spesso cade nel sensazionalismo (la versione italiana è anche stagliuzzata), ha dalla sua un discreto ritmo ed una trama accattivante. Piccolo ruolo per M.J Fox. Discutibile ma si lascia vedere.

Deepred89 17/12/07 15:17 - 3701 commenti

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Moralmente discutibile e con personaggi tagliati con l'accetta ma indubbiamente efficace. Violento, radicale e con un ritmo elevatissimo. La regia non è certo memorabile ma ha il pregio di appassionare e di riuscire a costringere lo spettatore a tifare per il protagonista. Fotografia e musiche appena passabili, ma il divertimento è assicurato. Lo splatter comunque è limitato ad un paio di scene, anche se l'ultima sequenza, che ricorda molto da vicino Suspiria, è decisamente avvincente. Senza dubbio da vedere.

Cotola 23/06/09 23:46 - 8998 commenti

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Ideologicamente repellente (e quindi discutibile sul piano morale), regge sul piano puramente spettacolare nonostante una sceneggiatura animata da personaggi a una dimensione che riesce comunque a descrivere bene (tema non nuovissimo) la discesa agli inferi di un uomo comune che, giunto al punto di non ritorno, decide di reagire. Avrà diversi epigoni.

Manowar79 5/09/09 15:30 - 309 commenti

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Sulla scia dei Warriors di Walter Hill, Lester ci mostra la visione di una società degradata e violenta, partendo dagli ambienti scolastici, denunciando la superficialità di certe famiglie e l'attitudine passiva di docenti e forze dell'ordine. Dispiace che spesso si associ il nome di Lester ad un b-movie come Commando, quando con questo film dimostra invece di avere carattere critico, profetico e di essere persino ottimo cronista di genere. Pura ultraviolenza da "grindhouse"!
MEMORABILE: Roddy McDowall che tiene la sua lezione puntando la pistola sugli alunni, in una sequenza realizzata in maniera quasi perfetta.

Tomastich 14/09/09 09:58 - 1255 commenti

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PUNK = gente di m***a. Su questa equazione si basa questo atto d'accusa verso il bullismo ante-litteram di Mark Lester. Fa rabbia vedere la difesa familiare di questi soggetti orrendi che si muovono tra eroina e ragazze che la danno per due grammi di coca. Possiamo riconoscerci anche echi di De Palma (Carrie, soprattutto nel finale).

Undying 29/11/09 12:22 - 3807 commenti

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Dopo uno spunto inziale retorico e poco credibile, Classe 1984 si concentra su conflitti "generazionali" focalizzati dal contrasto tra un gruppo di balordi studenti e due professori (interpretati magistralmente da Roddy McDowall e Perry King). La sceneggiatura, curata in parte da Tom Holland (Ammazzavampiri), opta per una tensione crescente e inarrestabile, destinata a sfociare in un finale altamente drammatico e a ruoli, pressoché, invertiti. Sulla scia di Cane di paglia, il contenuto docente di musica dà corso ad una feroce (e logica) vendetta. Gli ultimi 20 minuti del film sono magistrali.
MEMORABILE: L'amputazione del braccio ad un "teppista" con sega circolare; il lucernaio (citazione a Suspiria?) infranto con capogruppo impiccato.

Skinner 1/12/09 15:36 - 592 commenti

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Ideologicamente biasimevole e reazionario, cinematograficamente semplicistico, ingenuo, discontinuo ma tremendamente efficace e coinvolgente, discesa (o ascesa?) negli inferi della violenza metropolitana, senza perdersi in fronzoli né in chiacchere. Molto bene Perry King.

Schramm 16/03/10 02:31 - 3490 commenti

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Il seme della violenza di una gioventù bruciata ha finito col generare una serra -e un effetto serra- mica da ridere, specie considerando che a fare la guardia all'ingresso c'è un Cane di paglia. Davanti a vandalismi e piromanie di un James Dean in punk-o-rama, il Gesal in questione passa presto di mano all'anima di Paul Kersey, e la giustizia privata di un cittadino onesto si consuma in tutta la sua esasperazione in 20' memorabili minuti finali da fare invidia al più inferocito dei Callahan, ove il maestro dà literaliter una bella lezione, sotto l'egida di Tchaikovsky. Ed è subito stracult.

Homesick 7/11/10 09:08 - 5737 commenti

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Nel DNA ci sono le aule turbolente e il professore tenace di Blackboard Jungle, ma lo sviluppo avviene nel solco della violenza urbana più esasperata – escalation di sanguinarie vessazioni perpetrata da un branco di indomabili teppisti d’alto rango - e del pessimismo tracciati da Kubrick e Winner. Analisi psicologico-sociale pressoché nulla e andamento da prevedibile action di serie B, con l’esile Perry King (il Cody di Riptide) che si improvvisa maldestro giustiziere continuando a prendersele. La maschera nevrotica di McDowall è un diversivo alla mediocrità di tutti gli altri attori. *!/**.
MEMORABILE: L’instabile professore di biologia (un eccellente Roddy McDowall) costretto, dopo l’ennesima angheria, a fare lezione armato di pistola.

Fauno 9/10/10 10:42 - 2206 commenti

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Più che per la delinquenza, ci si stupisce per il menefreghismo della legge per i minori, che lascia a piede libero queste carogne psicopatiche capaci di tenere in pugno un'intera istituzione. Il professore protagonista ci mette però un amen a trasformarsi da vittima a carnefice, dopo tante mazzate morali e fisiche, dirette e indirette e a farsi giustizia da sè. Pessimista all'inverosimile. Paradossalmente la ragazza della gang ispira una certa simpatia, gli altri proprio no, anzi, alla fine si ha un senso di liberazione.
MEMORABILE: Odioso lo scempio nel laboratorio, mentre il volo dal pennone ricorda una volta in più l'inutilità dello sballo.

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Capannelle 18/10/10 15:30 - 4394 commenti

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Il classico tema della classe violenta portato all'estremo con un ammirevole gusto della perfidia e un tocco d'ironia. Si fa vedere nonostante lo sviluppo sia prevedibile e i personaggi dozzinali perché Lester non si fa mancare niente nel descrivere le gesta dei soggetti devianti. Gli attori sono nella media e tra di essi compare anche un giovane Michael J. Fox nelle vesti di un pulcino bagnato.

Luchi78 16/03/11 18:43 - 1521 commenti

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Poteva essere un vero cult, se si fosse posta un po' più di attenzione nella scelta del gruppo dei cattivi: troppo ridicola questa gang nazi-punk che sembra uscita da un videoclip anni '80. Ottimo, invece, Perry King nel ruolo del professore che finalmente grida vendetta. Comunque Lester tira su un piccolo capolavoro nel finale, quanto basta per rendere visibile il film in attesa del "truculento" finale.

Digital 27/08/11 15:58 - 1257 commenti

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In una scuola degli States, banda di nazi-punk fa il bello e cattivo tempo, ma l'arrivo del nuovo professore di musica riuscirà a mettere un freno alla lunga escalation di violenza. Che forza questo Classe 1984! La vicenda, nonostante sia piuttosto risaputa, viene orchestrata abilmente dal regista Laster. La violenza registra picchi veramente elevati (lo stupro, il professore che taglia il braccio al teppista) e il finale rimane impresso. In tv non passa da una vita ma si può reperire in dvd.

Markvale 28/08/11 11:53 - 143 commenti

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Quando il filone drammatico delle "classi violente" si sposa con l'orrorifico all'insegna del gore più spinto e senza alcun rispetto per la logica e per la verosimiglianza. I piccoli delinquenti vengono ritratti quasi come irrecuperabili mostri depravati unicamente intenti a ferire, uccidere e stuprare, a terrorizzare professori e coetanei. L'esito "giustizialista" e "vigilantista" non può che essere consequenziale, dunque scontato. Arancia meccanica dei poveri, si può vedere a patto di non prenderlo sul serio, come orrida parodia del genere.

Piero68 5/10/11 08:36 - 2955 commenti

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Presto dimenticato, Classe 1984 ha il grosso merito di essere stato uno dei primi a trattare, senza ipocrisia, il problema delle bande e della violenza nelle scuole. Buona la sceneggiatura e tutto l'impianto, il film prende in esame la violenza sotto vari punti di vista. Non soltanto quella fisica o quella esercitata dal teppista di turno, ma la violenza in un contesto generale dove tutti, ed in ogni luogo, possono in qualche modo esercitarla. Anche involontariamente. Bravi gli attori. Anche i ragazzi che, con esclusione di Fox, sono semisconosciuti.

Herrkinski 5/01/14 04:54 - 8052 commenti

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Bel lavoro del sottovalutato Lester, che realizza un duro dramma urbano, lungimirante ed efficace nella sua violenza fisica e psicologica. Soprassedendo su qualche dialogo di troppo nella prima parte, leggermente prolissa (ma forse anche necessaria per introdurre i personaggi), con la seconda il regista si rifà e crea un'escalation di tensione e violenza non da poco; sugli scudi King e l'odioso personaggio di Van Patten, che danno vita a un indimenticabile duello all'ultimo sangue nell'ultimo quarto d'ora. Un piccolo cult da tramandare. ***
MEMORABILE: Il confronto in bagno tra King e Van Patten; McDowall con la pistola in classe; La sfida finale.

Daidae 28/03/14 19:22 - 3163 commenti

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Decisamente migliore del successivo, pur apprezzabile classe 1999 dello stesso regista. A parte alcune assurdità di troppo come la scena dell'esplosione e su tutte l'idea di una banda di viziati-nazi-punk-ribelli-criminali che davvero non sta in piedi, gli attori giovani pur inesperti se la cavano alla grande e i due professori fanno valere la loro stazza a livello recitativo. Tre pallini strameritati.
MEMORABILE: Il bagno con la guardia che vigila sullo spaccio; La femmina del gruppo; La rissa tra le bande.

Trivex 4/05/16 09:02 - 1738 commenti

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Criminalità giovanile che fa dimenticare ogni garantismo, nella scuola. L'ambiente è degradato oltremisura, rappresentato forse in modo esagerato, ai limiti del caricaturale, ma l'efficacia è assoluta. Completamente antisociale, ma la differenza tra i cattivi e i buoni-che-si-arrabbiano non va dimenticata. Violentissimo, con momenti disturbanti che potrebbero essere poco tollerabili per i meno avvezzi. Non manca neppure il nudo integrale gratuito né alcune ingenuità nella sceneggiatura, ma il pugno nello stomaco è garantito.
MEMORABILE: "Io sono il futuro..."

Puppigallo 4/05/16 11:55 - 5250 commenti

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Violenta, ai limiti della parodia involontaria, questa pellicola ha un buon ritmo, totale mancanza di freni, o limitazioni nel proporre l'ultradegrado fisico-mentale degli "studenti" delinquenti e un finale non certo alla "volemose bene". Gli attori sono potabili (il più credibile è il protagonista); e alcune scene colpiscono (l'aula di scienze con animali spellati e impiccati, per la "gioia" del professore). A farla da padrone è però indubbiamente il capobanda, che nonostante sia un personaggio a dir poco sopra le righe, è di una tale, irrecuperabile carognaggine da meritare applausi.
MEMORABILE: Il professore, uscito giustamente di testa, che fa domande agli studenti puntandogli la pistola, in caso sbagliassero...

Jena 10/06/16 09:27 - 1547 commenti

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Mark Lester, autore del leggendario Commando, prova a fare il suo Guerrieri della notte miscelato col Giustiziere della notte, ma non ha le capacità di un superbo artigiano come Walter Hill e neppure quelle del più modesto Winner. il film è carente soprattutto nella regia, banale e scontata, nella pochezza della sceneggiatura, oltre che nella pessima prova di tutti gli attori (in testa i protagonisti, il bolsissimo Perry King nella parte del professore giustiziere e lo pseudo psicotico Van Patten). Poco interessante.
MEMORABILE: Il massacro degli animali da laboratorio del povero McDowall.

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Taxius 25/04/17 14:45 - 1656 commenti

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In una scuola malfamata una banda di punk ha preso il controllo, con intimidazioni, spaccio di droga e atti di violenza vari; il nuovo prof di musica non ci sta e prova a ribellarsi, ma presto cadrà in un vortice di violenza senza fine. Parte un po' lentamente, tanto che i primi 40 min possono sembrare poco convincenti, ma subito dopo ingrana con tutta una serie di scene molto violente. L'atmosfera, la location e la fotografia danno una sensazione di sporco e marcio che rendono questo film ancora più affascinante. Da riscoprire.

Rambo90 31/05/18 17:04 - 7661 commenti

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Robusto e violento film di Lester, sicuramente non per tutti i palati ma che affronta in modo piuttosto realistico il problema violenza in alcune scuole americane. Il ritmo è sostenuto e l'antipatia suscitata dal gruppo di bulli tiene incollato lo spettatore, che si aspetta prima o poi il momento della riscossa. King azzeccato per il ruolo, con McDowall che fornisce la solita performance di classe e un giovanissimo Fox come vittima. Regia buona, qualche momento action sopra le righe ma ben fatto e in generale una bella messa in scena.

Anthonyvm 18/06/18 23:12 - 5615 commenti

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Teso e memorabile film di vendetta che va in qualche modo a inserirsi in quel filone delle "scuole difficili" in stile Massacro al Central College. La cruda rivalità fra il nuovo professore di musica e un gruppetto di violenti punk oltrepassa presto il limite, portando a un'escalation di sangue e paura. Il meccanismo di base dalle dinamiche elementari (si tifa per i buoni e si vuole la punizione per i cattivi) gioca a favore di questo piccolo ma incisivo cult che non bada a troppe sottigliezze. Discreto il cast e parte finale molto riuscita.
MEMORABILE: La morte degli animali del laboratorio; La tranche conclusiva che vede la resa dei conti tanto attesa.

Daniela 28/07/18 01:42 - 12606 commenti

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Versione aggiornata e (s)corretta del Seme della violenza con un professorino di nobili intenti costretto a cimentarsi con una banda di giovinastri violenti, drogati e rockettari capitanati da un cocco di mamma. Film ideologicamente ributtante che riesce a suscitare controvoglia una certa adesione empatica, legata non alla simpatia dei buoni quando all'odiosità dei cattivi. Importante al di là dei suoi meriti per l'influenza più o meno esplicita su opere successive. Nella piattezza del cast, McDowall appare un gigante.
MEMORABILE: McDowall impegnato ad insegnare biologia con un efficace metodo alternativo

Marcolino1 9/06/19 15:56 - 553 commenti

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Voleva essere invano come Arancia meccanica e I guerrieri della notte ma diventa, non si capisce se volontariamente o no, mutandosi nel limbo amorfo dell'indefinito, scostumato come Porky's e demenziale come I ragazzi della terza c, per poi imitare addirittura il primo omicidio di Suspiria. Continua con un rape and revenge e lo scontro tra protagonista e antagonisti di puro intrattenimento, ma niente di più. Infine ci mancava solo che il regista inserisse la solita lavagnetta buoni-cattivi con la retorica linea divisoria.
MEMORABILE: Il concerto di fine anno scolastico con sorpresa.

Gestarsh99 11/09/19 16:58 - 1395 commenti

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Conformemente all'ottica degli eighties, le scuole del futuro non sono templi di maturazione giovanile o luoghi sacri dell'insegnamento; tutt'altro, sono centri-sociali-okkupati al servizio di bandacce incontrastabili. E per rimetter in riga tutti quanti servono solo le cattive maniere: un "massacratore da Central College"! Lester ne ha tanta di buona volontà ma purtroppo non è Daalder: il mucchietto di personaggi che raffigura ha la spessezza della carta velina e il banalissimo plot imbastitogli attorno non osa alcun meta-discorso che travalichi lo srotolamento di angherìe e contro-angherìe.
MEMORABILE: Il capobanda scaraventato giù a penzoloni dal lucernario col cappio al collo proprio durante il saggio musicale dell'orchestra scolastica.

Giùan 2/11/19 10:27 - 4528 commenti

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Prototipo del cinema ottantiano la cui fatua brutalità socio-psicologica è misticamente ricompensata da un altrettanto incoercibilmente frivola empatia ludico-narrativa. Lester "giustamente" soprassiede a qualsivoglia sofisma pedagogico, cannibalizzando psicologismi e sostituendo caratterizzazioni ai personaggi. La sua tuttavia è una prodigiosa applicazione cinematografica della terza legge della dinamica, con una consequenzialità la cui applicazione rigorosa è tanto schematica quanto tramortente. Decisivo il ghigno da efebica carogna di Van Patten.
MEMORABILE: McDowall che finalmente può fare una lezione come si deve; Lo stupro e gli ultimi allucinanti minuti.

Ryo 5/02/20 01:19 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Film che al tempo prevedeva la situazione di molte scuole al giorno d'oggi. La violenza nei primi anni '80 sembrava essere esagerata ma sfortunatamente la realtà non si discosta molto dalla fantasia. Ottime performance attoriali credibili, finale soddisfacente. Michael J. Fox, pre-celebrità, ha una piccola parte come uno degli studenti di King. Offre anche uno sguardo alla scena punk dei primi anni '80.
MEMORABILE: Il prof Corrigan e le sue lezioni poco ortodosse, con conseguente pazzia finale.

Lupus73 4/09/20 02:32 - 1485 commenti

I gusti di Lupus73

Gioventù bruciata, droga, violenza, teppismo a scuola e fuori, giovani ribelli variopinti (prevalentemente d'ambiente punk) e professori giustizieri a tenerli in riga. Reminiscenze dei Guerrieri della notte, non altrettanto funzionante ma decisamente con più violenza. Confezione grezza, sceneggiatura piuttosto basilare senza punti troppo stagnanti. Nel cast Michael J. Fox e Perry King che di lì a poco troveremo nelle storiche serie tv Casa Keaton e Riptide, e Roddy McDowall l'anno successivo in Ammazzavampiri di Holland (qui co-sceneggiatore). Non lascia il segno ma si guarda.
MEMORABILE: Il "metodo didattico" di Roddy McDowall.

Giufox 2/05/21 20:26 - 324 commenti

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Lester porta a scuola i "Warriors" - tra spartiti, metal detector e bagni luridi - e sposa la violenza. La mette in scena senza contestualizzarla (anzi sbarazzandosi di ogni lettura sociale relegando Peter a ruolo di ricco orfanello e copiando da Cane di paglia solo lo stupro) e opponendole l'unica figura risolutiva nel "giustiziere soitario"; come se tanto sadismo fosse un moto spontaneo e mai frutto di realtà circostanziali. Ben diretti il finale e qualche scontro fisico/verbale, ma resta immaturo, più dei personaggi che racconta. Meglio le distopie del seguito, pigri gli emuli.
MEMORABILE: Il finale alla Dario Argento; Il giovane Michael J. Fox; Il concertino punk.

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Minitina80 22/10/21 21:45 - 2976 commenti

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Non si può negare a Lester la bravura nell’aver creato un clima di suspense non indifferente, anche se il merito va condiviso con Van Patten per l’ottima interpretazione del delinquente irrecuperabile. Non si fatica ad intuire che le cose andranno a peggiorare e l’unico interrogativo riguarda quanto vorticosa sia la discesa verso il peggio. La speranza è che la componente cinematografica sia maggiore in proporzione a ciò che veramente è accaduto, altrimenti la situazione nelle scuole più svantaggiate sarebbe disastrosa e la componente drammatica del film assai rilevante.

Bullseye2 21/03/23 00:28 - 393 commenti

I gusti di Bullseye2

Tutti a squola: siedono in cattedra i professori Peckinpah e Carpenter con assistenti Hill e Winner per dare una bella lezione a Lester. Il risultato è un film rapido e brutale (nella sua poco vista versione uncut) che peccherà forse di mancanza di originalità ma non di senso dello spettacolo e violenza catartica, degna dei migliori vigilante-movie del decennio precedente. Poche volte si sono visti sul grande schermo delinquenti tanto odiosi senza essere troppo caricaturali; occhio alla citazione ad Argento nel finale. Cult anni '80 ancora efficace che nulla ha perso in cattiveria.

Max dembo 9/10/23 23:45 - 427 commenti

I gusti di Max dembo

Eccezionale titolo del geniaccio pazzoide di Cleveland, Mark L. Lester: questo culto vero è una sorta di Verhoeven più pop e fra i pochi a precorrere davvero certi suoi iperviolenti "futurismi". Lester riesce come pochi - Carpenter e qualcun altro - a intercettare alla perfezione il momento, lo spirito del tempo in chiave di anticipazione del disfacimento sociale dell'America (girando in Canada e non in Usa); pressoché perfetto anche dal punto di vista concettuale, per il look dei costumi della gang, le musiche, l'apocalittica caratterizzazione dei cattivi. Il miglior film di Lester.
MEMORABILE: Il personaggio davvero sopra le righe (zeppo di gesti osceni) della trucidissima Lisa Langlois; Il pugno in faccia finale - e letale - a Van Patten.
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  • Curiosità Schramm • 12/07/17 02:05
    Scrivano - 7693 interventi
    Attenzione contengono spoiler

    * Il film è per lo più ispirato a episodi di cronaca nera, adocchiati nei quotidiani da Lester e poi trasposti su film. Su tutti svetta quello dell’insegnante che tiene la classe sotto tiro durante la lezione. Tale scena era per Lester talmente centrale e riuscita che l’ha ininterrottamente guardata due giorni filati a montaggio ultimato.

    * Roddy McDowall non ha voluto stuntman nella scena in cui un Corrigan a brocca ormai definitivamente partita cerca di investire Stegman e soci all’uscita del locale.

    * A causa dell’alto tasso di contenuti violenti Lester ha avuto serie difficoltà nel trovare un distributore statunitense, mentre oltreoceano numerosi acquirenti distribuirono il film facendolo presto diventare un cult.

    * I punk nel club erano veri slam dancer. Il pogo avvenuto durante il live dei Teenage Head era dunque vero, e ha mandato fuori controllo le riprese: l’audience era talmente scalmanata che alcuni attori hanno finito col ferirsi.

    * Quasi ogni inquadratura di Van Patten è stata fatta angolarmente dal basso, per renderlo ancora più minaccioso.

    * Molti graffiti apposti lungo le pareti della scuola dall’art director si sono rivelati estremamente difficili da rimuovere e ripulire a riprese ultimate e lezioni riprese: ciò ha creato un forte attrito tra produzione del film e corpo studenti e direzione della scuola.

    * Il ruolo di Terry Corrigan era inizialmente stato offerto a Dennis Weaver, che ha declinato per la troppa violenza d’insieme.

    * Il film guardato in tv da Stegman mentre Norris bussa alla porta è Il mondo violento di Bobby Jo, ragazza di provincia, dello stesso Lester.

    * I provini fatti dalla gang di Stegman ai delinquenti nei camerini del club-punk riecheggiano i summit de Il Padrino alle nozze della figlia di Corleone.

    * Durante la crisi di nervi al pic-nic, Corrigan chiosa bruscamente dicendo “Addio, Mr.Chips!”: è il titolo di un film degli anni 30 che narra di un insegnante in declino.

    * I dialoghi tra Waxman e King nel film sono stati presi parola per parola da quelli che Lester ha avuto con un vero poliziotto durante le ricerche fatte in pre-produzione.

    * La stazione di polizia usata nel film è la medesima di Black Christmas.

    * Gli animali uccisi nel laboratorio di Corrigan erano vere carcasse ottenute presso mattatoi e canili. Il lezzo dentro l’aula era di tale insostenibilità che quasi ogni membro del cast e della troupe ha rifiutato l’ingresso durante le riprese.

    * Timothy Van Patten, il cui vero nome anagrafico è Cristopher, è negli ultimi tempi insignito regista (e in un paio di casi, anche sceneggiatore) di diversi episodi di rinomate serie tv quali Sex and the city, The Wire, I soprano, Boardwalk Empire e Il trono di spade.

    fonte: IMDB

    * Lisa Langlois era inizialmente stata presa per interpretare la ragazza di Fox. Non soddisfatta, si è spontaneamente proposta per interpretare la parte di Patsy, suggerendone anche il look e il trucco. Quasi tutto quel che ha fatto durante le riprese è stato da lei improvvisato, perché la sceneggiatura la considerava puro ornamento, carta da parati visiva e non richiedeva suoi interventi di alcun genere, e anche lo stunt coordinator la teneva sempre esclusa dalle scene più movimentate: la sua disinvoltura improvvisativa piacque talmente a Lester che decisero di tenere ogni sua uscita per il montaggio finale. Tuttavia la sua esperienza con il film fu dura e deludente, soprattutto in termini economici: la produzione lamentò una mancanza di fondi e promise di pagare tutti a riprese e montaggio ultimati, cosa che avvenne dopo moltissimo tempo su scala ridotta rispetto agli accordi contrattuali. Gli attori non ottennero nemmeno diritti di trasmissione e sfruttamento, né paghe per gli extra. I cestini del cast erano a base di sandwich con prosciutto e burro d’arachidi.

    * La scena che richiese più riprese fu quella in cui Van Patten chiede alla prostituta di spogliarsi. La ragazza non era un’attrice professionista, e rifiutava il nudo integrale. Mentre si spogliava iniziava regolarmente a tremare. Il truccatore cercò di rassicurarla garantendole che l’avrebbe truccata così pesantemente da renderla irriconoscibile per chiunque, ma la sua reticenza di spogliarsi integralmente davanti a tutto il cast e la troupe rese ugualmente problematiche le riprese.

    * Dopo tutte le sessioni di tintura per mantenere i capelli rosa, la Langlois ha avuto problemi a recuperare il colore naturale.

    Fonte: The Beauty and the Beast, an interview with Lisa Langlois - Terrortrap site
  • Discussione Lodger • 16/03/19 08:44
    Pulizia ai piani - 1563 interventi
    disponibile su raiplay in ottima qualità video:
    https://www.raiplay.it/video/2019/03/Classe-1984-62c3ed9c-0014-4ec7-8322-837405878939.html
    Ultima modifica: 16/03/19 18:00 da Zender
  • Homevideo Digital • 23/06/23 22:58
    Portaborse - 3973 interventi
    Dvd Sinister (2 dvd) disponibile dal 27/09/2023.
  • Homevideo Mortician • 1/10/23 08:34
    Galoppino - 155 interventi
    DVD SINISTER FILM

    disco 1
    dimensioni disco: 5.47 GB
    durata effettiva: 1:34:11
    audio: italiano, inglese 5.1 e 2.0
    sottotitoli: italiano
    formato video: 1.77:1
    extra: trailer cinematografico (02:11)

    disco 2
    Making of (33:13)
    Intervista con Lisa Langolis ed Erin Noble (14:51)
    Intervista con Mark Lester e Lalo Schifrin (19:29)
    tutti sottotitolati in italiano

    immagine al minuto 30:36 del disco 1:


    Ultima modifica: 1/10/23 09:22 da Zender
  • Discussione Max dembo • 11/10/23 13:39
    Servizio caffè - 421 interventi
    Schramm
    un piccolo buco di script:

    ACHTUNG SPOILER!



    Stegman simula l'aggressione spaccandosi la faccia contro il lavello, l'asciugamani e lo specchio facendone ricadere la colpa su Norris macchiandogli le nocche. Norris finisce indagato e denunciato senza riuscire a scagionarsi; gli sarebbe batato dimostrare di non avere le mani peste, le nocche livide o sbucciate per uscirne pulito (con delle lesioni simili, almeno una nocca escoriata sarebbe stata il minimo...)

    Che poi Fincher avrebbe praticamente replicato in quello che è più di un omaggio, quando Edward Norton incastra nello stesso modo il suo principale al lavoro, in "Fight Club".
    Ultima modifica: 11/10/23 13:39 da Max dembo
  • Homevideo Max dembo • 11/10/23 13:43
    Servizio caffè - 421 interventi
    Mortician ebbe a dire:
    DVD SINISTER FILM

    disco 1
    dimensioni disco: 5.47 GB
    durata effettiva: 1:34:11
    audio: italiano, inglese 5.1 e 2.0
    sottotitoli: italiano
    formato video: 1.77:1
    extra: trailer cinematografico (02:11)

    disco 2
    Making of (33:13)
    Intervista con Lisa Langolis ed Erin Noble (14:51)
    Intervista con Mark Lester e Lalo Schifrin (19:29)
    tutti sottotitolati in italiano

    immagine al minuto 30:36 del disco 1:



    Preso. Le interviste ad una sempre arrapante Lisa Langois(ca.54 anni nell'intervista), Erin Noble, Mark L. Lester e il sommo Lalo Schifrin, sono prese dal BD Shout! Factory del 2013, come spesso fa la Sinister. Il making of con altre interviste tra cui il grande Perry King, è da un dvd import del 2006.
    Ultima modifica: 11/10/23 13:44 da Max dembo
  • Discussione Schramm • 11/10/23 19:29
    Scrivano - 7693 interventi
    Max dembo ebbe a dire:
    Schramm
    un piccolo buco di script:

    ACHTUNG SPOILER!



    Stegman simula l'aggressione spaccandosi la faccia contro il lavello, l'asciugamani e lo specchio facendone ricadere la colpa su Norris macchiandogli le nocche. Norris finisce indagato e denunciato senza riuscire a scagionarsi; gli sarebbe batato dimostrare di non avere le mani peste, le nocche livide o sbucciate per uscirne pulito (con delle lesioni simili, almeno una nocca escoriata sarebbe stata il minimo...)

    Che poi Fincher avrebbe praticamente replicato in quello che è più di un omaggio, quando Edward Norton incastra nello stesso modo il suo principale al lavoro, in "Fight Club".

    vero. a monte l'espediente narrativo viene invece da dirty harry, quando scorpio paga per farsi pestare a sangue a fare poi ricadere la colpa su callahan. anche lì mi sono sempre chiesto come callahan non sia riuscito a scagionarsi semplicemente mostrando le nocche intonse :D 
  • Discussione Fauno • 11/10/23 22:10
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Avrebbe sempre potuto dire che Harry si era messo un pugno di ferro...mentre la stessa cosa non varrebbe per Stegmann, viste le lesioni e gli strumenti.
  • Discussione Max dembo • 12/10/23 11:05
    Servizio caffè - 421 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    Max dembo ebbe a dire:
    Schramm
    un piccolo buco di script:

    ACHTUNG SPOILER!



    Stegman simula l'aggressione spaccandosi la faccia contro il lavello, l'asciugamani e lo specchio facendone ricadere la colpa su Norris macchiandogli le nocche. Norris finisce indagato e denunciato senza riuscire a scagionarsi; gli sarebbe batato dimostrare di non avere le mani peste, le nocche livide o sbucciate per uscirne pulito (con delle lesioni simili, almeno una nocca escoriata sarebbe stata il minimo...)

    Che poi Fincher avrebbe praticamente replicato in quello che è più di un omaggio, quando Edward Norton incastra nello stesso modo il suo principale al lavoro, in "Fight Club".

    vero. a monte l'espediente narrativo viene invece da dirty harry, quando scorpio paga per farsi pestare a sangue a fare poi ricadere la colpa su callahan. anche lì mi sono sempre chiesto come callahan non sia riuscito a scagionarsi semplicemente mostrando le nocche intonse :D 
    Esattamente seppure meno evidente, visto che sia Van Patten che Norton utilizzano proprio anche gli oggetti, per rompersi la faccia.

    Ultima modifica: 12/10/23 11:07 da Max dembo
  • Discussione Schramm • 14/10/23 13:56
    Scrivano - 7693 interventi
    effettivamente ripensandoci meglio torna tutto. l'accusa contro norris da parte di stegman regge benissimo perché norris può benissimo avergli sbattuto la testa e il viso contro il lavabo e lo specchio, senza ricorrere affatto ai pugni..