Città in agguato - Film (1951)

Un marinaio si invischia in un affare poco pulito; un altro in una relazione difficile. Cosa ne sarà di loro? Non male la parte crime della pellicola, sebbene già vista tante volte. Più interessante invece, considerati i settant'anni di distanza, quella in cui si seguono e sottolineano le difficoltà di vivere in un mondo poco interraziale. Dearden dirige discretamente e con un buon senso del ritmo. Merito anche della sceneggiatura che evita fronzoli e lungaggini e pecca solo nel finale che però, visti i tempi, non avrebbe potuto essere tanto diverso.

Marinaio dedito al piccolo contrabbando finisce invischiato in una storia più grande di lui e coinvolge un suo compagno di colore che sta intrecciando una relazione con una ragazza bianca... Dramma dal taglio sociale, come da consuetudine del regista, che mescola efficacemente l'affresco di vita portuale, dinamiche sentimentali (anche interraziali) e una trama da noir/poliziesco alla quale si debbono i momenti di maggior tensione. Il finale tende a salvare capra e cavoli, ma all'epoca era difficile immaginare qualcosa di diverso. Attori non troppo carismatici, ma comunque in parte.

Un marinaio senza tanti scrupoli e dedito al piccolo contrabbando si lascia invischiare in una rapina di diamanti con l'idea di nasconderli sulla nave in partenza e farla franca, coinvolgendo un bravo compagno di colore che si presta al gioco per pura amicizia. Un insolito noir con venature sociologiche ambientato nella Londra portuale, con personaggi che contribuiscono tutti all'efficacia della storia che trova il suo acme nel momento della rapina e i suoi inghippi verso un finale stringente e un epilogo in cui la solidarietà e l'amicizia prevalgono. Cast anonimo ma efficace.