Circle - La morte è dietro l'angolo - Film (2010)

Dopo un promettente prologo e dei bei titoli di testa, questo thriller-horror di serie B scivola purtroppo nella routine più consunta e a poco servono i tentativi di alzare il livello generale con riferimenti filosofici e mistico-esoterici. Piatto e prevedibile, con personaggi appena abbozzati e attori per lo più scadenti. Non mancano i momenti ridicoli, per lo più appannaggio del bellimbusto della situazione, uno che tromba in jeans e si fa la doccia coi pantaloni (sic!). Peccato, perché qualche idea c'era...

Partenza abbastanza interessante, con una fotografia piacevolmente sporca e un "mostro" in parte, ma nel giro di poche scene parte l'involuzione b-movie. Dialoghi risibili, stesso gruppo di "amici", stesso pulmino, stessa casa nel nulla, al posto dell'oca un palestrato latin lover capellone. Si prosegue con i clichè del poliziotto ferito dal sistema e dal fisico, della profiler acidina e dei soliti edifici senza campo. Scivolano via le scene senza seduzione né tensione alcuna, infarcite di filosofia a buon mercato. Improponibile.

La sequenza prima dei titoli di testa è girata con un certo stile sawiano, senza contare che Mitchell ha proprio la faccia adatta ad interpretare uno psicopatico omicida fuso di testa. Peccato che dopo questo antipasto promettente venga servito in tavola il peggio: confezione scalcinata, trama assurda, personaggi stolti e meno consistenti della carta velina bagnata, dialoghi inascoltabili, proprio niente da salvare se non il ridicolo involontario di certi passaggi, comprese le "lezioni" di psicologia criminale. Filmetto orrido, da evitare con cura.