Charlie Bartlett - Film (2007)

Charlie Bartlett

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 16/06/08 DAL BENEMERITO MASCHERATO
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Mascherato 16/06/08 18:07 - 583 commenti

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Siamo alle solite. Il tipico prodotto Sundance che spaccia per trasgressione il conservatorismo più bieco (non ci si droga! Ah sì, ed allora tu non bere, papà!) con punte di discutibile "assoluzione" berlusco-bushiana ("l'evasione fiscale non è un reato grave"). Charlie Bartlett è un po' Max Fisher di Rushmore ed un po' Ferris Bueller di Una pazza giornata di vacanza. Ma quelli erano figli di proletari o di borghesi, mentre questo è pure ricchissimo. Sarà pure odio di classe, ma chissenefrega che nessuno lo consideri!

Daniela 9/12/08 06:55 - 12660 commenti

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A leggere la trama, il Charlie del titolo non risulta per nulla simpatico: ricchissimo, figlio di un evasore fiscale in galera e di una madre dolcemente svampita, dopo essersi fatto buttare fuori da tutte le scuole, finisce in una scuola pubblica in cui, grazie ad un mare di soldi, all'intelligenza sua, alla stupidità dei suoi psicanalisti, diventa ben presto il più popolare. A rendere la commedia invece piuttosto piacevole sono i rapporti del protagonista con il preside, interpretato da un sempre eccellente Robert Downey Jr.
MEMORABILE: Le sedute psicanalitiche, in cui Charlie simula i più diversi disturbi per procurarsi le pillole da spacciare fra i suoi compagni.

Pigro 8/04/09 09:19 - 9666 commenti

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Ragazzo intraprendente si trasforma in psicoterapeuta dei suoi coetanei nei bagni della scuola, distribuendo farmaci antidepressivi. A fronte di un taglio comico e sbarazzino, il film rivela un secondo livello tutt'altro che da superficiale teen movie: attraverso la storiella del furbetto del liceo (bravo Yelchin) emerge un vasto mondo di instabilità psichiche degli adolescenti che riflettono quelle degli adulti. Un universo sociale sbriciolato da ansie, ipocrisie e fobie, umoristicamente portato a galla. E si ride amaro.

Homesick 14/08/09 09:51 - 5737 commenti

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Intelligente commedia "nera" sull'adolescenza americana - ma non solo quella - dei tempi odierni, assuefatta alle pasticche e alla spettacolarizzazione della violenza (la diffusione dei filmati con i pestaggi). La scattante sceneggiatura di Gustin Nash tratta con tenerezza e simpatia i suoi personaggi che rappresentano altrettante tipologie di giovani (il ricco, il teppista, l'alternativa, il grassone, il depresso...), ricercando le cause del dolore di ciascuno. Bravi tutti gli attori, in particolare il giovane Yelchin e il veterano Downey jr.

Soga 14/08/09 15:25 - 125 commenti

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Comincia come una commedia adolescenziale abbastanza classica e piuttosto stupida, evolve in un lavoro ben più complesso che riguarda la condizione esistenziale dei "giovani d'oggi" e il loro rapporto con la vita, con i coetanei, con gli adulti: la figura di Charlie come nuovo guru della scuola è la chiave per aprire alla riflessione un mondo di fragilità e ipocrisie, affrontato in chiave comica ma mai troppo. Sicuramente spicca nel genere. Ottimo Robert Downey jr.

Nancy 26/11/16 17:08 - 774 commenti

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Il film parte in maniera abbastanza brillante, col protagonista adolescente rampollo problematico che si inventa psichiatra per i propri compagni di scuola, ma quest'idea ben presto si consuma lasciando spazio ad altre tematiche che risultano meno spassose e ben più retoriche: lo scontro col padre (Downey Jr) della fidanzatina - guardacaso preside della scuola - che si scopre avere problemi con l'alcol. Niente di eccezionale quindi, nonostante il film tenga tutto sommato un buon ritmo e si lasci guardare dall'inizio alla fine.

Hackett 22/08/17 08:31 - 1867 commenti

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Commedia di formazione giovanile che si fregia di una buona scrittura (influenzata in parte dai lavori di Wes Anderson) e un cast di tutto rispetto nel quale eccelle il bravo Anton Yelchin. La carta vincente della pellicola, che in sé non è poi così originale, sta proprio nella definizione dei personaggi, che convincono e catturano l'attenzione. Dalla svampita madre al preside alcolizzato, la fauna di questa commedia appare la nota più originale e convincente.

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