C'era una volta Steve McQueen - Film (2019)

Ispirato a una storica rapina avvenuta nel 1972, il film rientra nella categoria gangster-movie solo per la trama; lo svolgimento è infatti di base una commedia che evita qualunque elemento pulp, pur sembrando un film degli anni '70 (non solo per l'ambientazione storica). Nonostante le prime battute in auto, comunque, niente a che vedere con cose come Zozza Mary, pazzo Gary; il film è molto misurato, l'azione è poca e a parte la rapina buona parte è occupata dalla relazione sentimentale del duo Fimmel/Taylor. Buoni dialoghi e confezione curata.

Non il solito film di rapina, anche se si ispira ad un vero "colpo grosso", né un film di denuncia politica, anche se di mezzo ci sono fondi neri accantonati dall'entourage di Nixon alle prese con le prime fasi del Watergate, piuttosto una commedia garbata come il protagonista, un biondino ingenuo meno stupido di quel che sembra, che segue da un lato le sue vicende sentimental-criminali, dall'altro l'inchiesta di una coppia di detectives dell'FBI per scoprire i responsabili del furto. Film che non accampa molte pretese ma si rivela fresco e divertente, una piacevole sorpresa.

Il titolo del film è quantomai azzeccato perché l’”estetica” della pellicola si rifà al cinema americano degli anni ‘70, così come ad alcune serie televisive d’annata. Si tratta di una commedia ispirata ad una celebre rapina, raccontata in modo veloce, con ritmo serrato, flashback, e poche ma piacevoli scene d’azione. Gli attori sono ben scelti ed offrono una buona performance, Fimmel e Fichtner in particolare. Non originale ma riuscito.