Brooklyn - Film (2015)

Brooklyn
Media utenti
Titolo originale: Brooklyn
Anno: 2015
Genere: drammatico (colore)
Note: Il soggetto del film è tratto dall'omonimo romanzo di Colm Tóibín.

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 24/03/16 DAL BENEMERITO DISORDER
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Disorder 24/03/16 14:34 - 1416 commenti

I gusti di Disorder

Da una sceneggiatura firmata Nick Hornby mi aspettavo qualcosa di più brioso e originale. Ma va bene lo stesso; seppur convenzionale è un racconto molto ben costruito e oltretutto incentrato su un tema per noi di stretta attualità (l'emigrazione all'estero di giovani della classe media). L'unico limite è forse nella confezione, un po' troppo "televisiva" (a tratti sembra di essere in una puntata di Downton Abbey o Mr Selfridge). Convincente come sempre la prova della Ronan. Un buon film.

Xamini 26/03/16 01:18 - 1244 commenti

I gusti di Xamini

Drammatico votato al sentimento, questo Brooklyn ci racconta di un partire, di un cercare una propria dimensione, una casa e delle lusinghe del passato. L'avrei detto più melenso e lento, in realtà è agile e porta spesso al sorriso, rinunciando a qualche faciloneria che sarebbe stata certamente adottata se fosse stato un blockbuster americano. Ma soprattutto eccellentemente vestito da questa novella Rossella O'Hara che è la Ronan: occhi meravigliosi, sguardo intenso, personaggio perfetto, sulle spalle del quale poggia tutto il film.

Daniela 5/04/16 22:46 - 12606 commenti

I gusti di Daniela

Negli anni '50, ragazza irlandese emigra negli USA alla ricerca di una vita migliore e la trova pure, sotto forma di lavoro, studio ed amore, ma il legame con la terra d'origine resta forte... Film da Oscar nella meno benevola eccezione del termine: ricostruzione ambientale accurata, bei paesaggi, attori in ascesa affiancati da vecchie glorie, lutti familiari ed ambasce sentimentali. Tutto molto corretto, tutto molto noioso. Quanto a Ronan nel primo ruolo adulto, difficile da valutare data la monodimensionalità del suo personaggio. Non rilevabile la mano di Nick Hornby nella sceneggiatura.

Saintgifts 19/04/16 10:09 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Dal romanzo di Colm Tóibín un film che risente della notevole interpretazione di Saoirse Ronan o, viceversa, la Ronan "condizionata" da una sceneggiatura e regia molto diligenti che puntano, in modo sommesso ma costante, a commuovere evidenziando con efficacia l'intima burrasca dei sentimenti di Eilis, perfetto personaggio che incarna la figura di chi emigra dal proprio paese. Vicenda facile, in un certo senso, quella di Eilis, che trova tutto pronto; questo permette quindi di concentrare tutto sul suo intimo, sul suo passaggio di vita cruciale.
MEMORABILE: Le disquisizioni durante le cene al pensionato della signora Kehoe; La densa fotografia, molto in tema.

Cotola 1/05/16 22:53 - 8998 commenti

I gusti di Cotola

Storia d'altri tempi infarcita con temi d'altri tempi: immigrazione, amore, morte, speranza. Nessuna novità sul versante della sceneggiatura (nonostante la firma di Hornby) che è corretta e passabile ma non presenta particolari guizzi: forse sotto questo punto di vista il meglio è l'ultima parte in cui non sa cosa farà la protagonista la cui scelta finale però non appare chiara nelle sue motivazioni. La confezione è di quelle buone, così come il cast che fa il suo a partire dalla protagonista fino ad arrivare ai comprimari nei ruoli secondari.

Galbo 25/06/16 06:07 - 12372 commenti

I gusti di Galbo

Una storia da "cinema di una volta", che stupisce sia stata sceneggiata da un autore moderno come Nick Hornby. L'autore non esita a mettere in campo sentimenti forti e robuste motivazioni. La scrittura si mantiene tuttavia in equilibrio tra sentimento e dramma, complice anche una ottima prova della protagonista Saoirse Ronan e degli altri attori, come Julie Walters. Ottima la ricostruzione ambientale d'epoca, per un film che non dice nulla di nuovo ma è nel complesso riuscito.

Nando 19/01/17 15:15 - 3806 commenti

I gusti di Nando

Pellicola che ricorda il cinema del passato con una vicenda melodrammatica e sentimentale di buon impatto visivo. Il mito americano per una ragazza irlandese che vuole emanciparsi dai beceri pettegolezzi provinciali. Tutto confezionato con mestiere e garbo anche grazie a validi interpreti che si calano perfettamente nella parte. Forse poco originale, ma talvolta guardare al passato può essere altamente produttivo.

Gugly 11/03/18 18:04 - 1184 commenti

I gusti di Gugly

Dramma quieto in cui due giovani espressioni di minoranze famigerate negli USA (irlandese e italiana) uniscono i loro destini non senza fatica ma con speranza nel futuro; nella prima parte predomina la storia del personaggio della Ronan, fuggita da una poverissima e odiosa Irlanda di fine anni 50 (viste le condizioni sembra inizio secolo), in seguito assistiamo alla nascita di un amore che si nutre di ostacoli veri, non da storia d'amore classica. Da apprezzare la storia priva di orpelli ma ottimista e da immaginare i protagonisti anni dopo.
MEMORABILE: L'odiosa negoziante che detta legge morale su tutti.

Capannelle 26/04/20 12:23 - 4394 commenti

I gusti di Capannelle

Non dice granché di nuovo ma la sua qualità è proprio saper raccontare una storia classica senza aver bisogno di ricorrere a passaggi bislacchi o forzature drammatiche che sappiano di cliché. La trama amalgama una serie di personaggi perlopiù azzeccati tra i quali primeggia la Ronan, capace di esprimere vari stati d'animo sottolineati da una bella fotografia e una regia attenta, anch'essa di stampo classico ma funzionale a quanto si narra. Fa uso della nostalgia e del tatto senza sprecarli.

Pigro 27/07/21 11:10 - 9623 commenti

I gusti di Pigro

La storia della giovane irlandese che emigra a New York sarebbe talmente insignificante con le sue nostalgie e i suoi innamoramenti da non richiederne una narrazione. Figuriamoci in un lavoro dall’impostazione così classica e prevedibile. Eppure il film tocca le corde giuste, soprattutto nella seconda parte, raccontando in modo minimalista il grande travaglio dei migranti, sospesi tra desiderio di vita nuova e dolore per ciò che si perde: il presente dilaniato tra richiamo del passato e aspirazione al futuro. Ben realizzato. Onesto.

John Crowley HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina InterMissionSpazio vuotoLocandina Boy ASpazio vuotoLocandina Closed circuitSpazio vuotoLocandina Il cardellino

Enzus79 17/08/23 22:09 - 2863 commenti

I gusti di Enzus79

Tratto dall'omonimo romanzo di Colm Toibin e sceneggiato da Nick Hornby: anni Cinquanta, una giovane irlandese si trasferisce negli States per un futuro migliore. Film abbastanza interessante, nonostante risulti "piatto" e prevedibile nelle dinamiche. Pochi i punti da evidenziare o salienti. Saoirse Ronan (candidata agli Oscar, come anche la pellicola) è veramente brava.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICA:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Curiosità Daniela • 5/04/16 22:56
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Il soggetto del film è tratto dall'omonimo romanzo di Colm Tóibín con sceneggiatura scritta da John Crowley.

    Candidato a 3 premi Oscar (miglior film, migliore attrice protagonista e migliore sceneggiatura non originale), vincitore del British Academy Film Awards 2016 come miglior film britannico, il film ha collezionato molte altre nomination e premi a livello internazionale.
  • Discussione Capannelle • 22/04/20 00:22
    Scrivano - 3471 interventi
    La definizione della padrona del negozio dove lavora Eilis a inizio film:
    - zitella
    - acida
    - fa pagare troppo
    - il pane non sempre è buono
    - fa passare avanti le dame danarose
    è incredibilmente adatta per dove prendo io il pane.

    Detta questa facezia, direi un notevole adattamento. Ronan da applausi ma anche cast, regia e fotografia di livello. Pure montaggio e musiche sono assolutamente funzionali.
    Ultima modifica: 22/04/20 00:27 da Capannelle