BoJack Horseman - Serie animata (2014)

BoJack Horseman (serie animata)
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Durata: 6 stagioni
Titolo originale: BoJack Horseman
Anno: 2014
Genere: animazione (colore)
Regia: Vari
Cast: (animazione)
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TITOLO INSERITO IL GIORNO 28/07/16 DAL BENEMERITO GALBO
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Galbo 28/07/16 07:08 - 12398 commenti

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In una società in cui convivono esseri umani e animali antropomorfi, il cavallo BoJack è l'ex interprete della sitcom "Horsin' Around", andata in onda qualche decennio prima. Serie animata surreale fin dalle premesse, descrive il quotidiano di un personaggio in cerca di collocazione nella società americana fatta di attori e altri Vip tra nevrosi e tentativi di riconquistare il successo perduto. All'insegna del "politicamente scorretto", gli episodi si caratterizzano per i dialoghi irriverenti è una visione in fondo cinica e amara della realtà.

Ryo 12/12/16 02:21 - 2169 commenti

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In un mondo popolato da essere umani e animali antropomorfi, assistiamo alle vicende di Bojack, cavallo antropomorfo ex-celebrità di una sitcom anni 90. Sotto l'aspetto scanzonato e puerile si nasconde un vero gioello. Una serie animata mai vista, dalla struttura narrativa non a episodi autoconclusivi (salvo qualche rara eccezione), ma tutti lineari, come se fosse un romanzo diviso a capitoli. È spaventoso come vengono affrontate le tematiche, specie relative al mondo di Hollywood, in maniera cosi realistica da lasciare sbigottiti. Eccellente.
MEMORABILE: I personaggi antropomorfi quando adottano comportamenti e abitudini relative alla loro razza; L'ultima uscita fra Bojack e Sarah Lynn.

Belfagor 21/05/17 18:36 - 2690 commenti

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Ambientata in un mondo abitato da umani e animali antropomorfi, è la storia di Bojack, star di Hollywood in declino che cerca di dare una direzione alla propria vita. Sotto un'apparenza colorata e assurda che può far pensare a I Griffin, si cela una serie particolarmente profonda e contrassegnata da un realismo spiazzante, che riesce a trattare di abusi, dipendenze, depressione e narcisismo meglio di tante altre produzioni. Con il suo intreccio di storie e i suoi personaggi non banali, potrebbe essere il grande "romanzo" americano del secolo.
MEMORABILE: Il vomito di zucchero filato; Il furto della D; Vincent Uomoadulto; Il quiz di Mr. Peanutbutter; Al planetario.

Il ferrini 19/06/17 01:02 - 2360 commenti

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Non è vero che per ridere bisogna spengere il cervello e questa serie animata lo dimostra, facendo una sapida e intelligente satira di costume, mai banale e neanche moralista. Nei dialoghi aleggia un certo nichilismo alla Woody Allen, la traduzione e il doppiaggio sono davvero ottimi (molti giochi di parole devono essere giocoforza adattati) e l'idea di mescolare umani e animali è piacevolmente spiazzante (fantastico Mr. Peanutbutter, il cane, che non resiste al correre dietro ai postini). Ottimo lavoro (e chi scrive non ama l'animazione).

Redeyes 22/07/17 12:23 - 2449 commenti

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Bojack non ti accalappia subito, ma piano piano ti cattura col suo cinismo, colla caratterizzazione dei personaggi antropomorfi, finendo per farti amare anche un tonto labrador come mr. Peanut butter. Episodi in linea con il filone cartoni da adulti come durata e con una "cattiveria" che lo avvicina ai Griffin senza rischiare di sembrarne un mero epigone. Punto massimo della prima stagione l'episodio 11, con un eccellente trip degno del miglior Trainspotting che fu.

Fabbiu 2/09/17 17:20 - 2146 commenti

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Non fosse già sufficiente l'ambientazione (un mondo cinico popolato da tutte le specie animali in versione antropomorfa e ognuna con la sue peculiarità) a rendere il prodotto originale e innovativo, vi è il fatto che ogni personaggio - in particolare il cavallo protagonista - è caratterizzato al punto di essere anche l'antagonista di se stesso. I toni umoristici sono decisamente critici verso le pedine dello starsystem hollywoodiano, ma offrono nutrite riflessioni in chiave filosofica sulla solitudine e l'amara condizione dell'uomo.

Daniela 29/08/19 15:13 - 12666 commenti

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BoJack, star in declino che campa con i soldi e la popolarità guadagnata quando era protagonista di un smielata sit-com, è un cavallo misantropo che parla e vive in un mondo in cui convivono uomini e animali antromorfi. Nessun problema, da questo punto di vista, tanto di problemi ce ne sono già abbastanza, mutuati dal nostro mondo abituale. Per almeno le prime tre stagioni, una serie eccezionale, scorrettissima e ferocemente sarcastica ma anche disperata, a tratti commovente. Dalla quarta in poi, il livello si fa altalenante, ma la qualità complessiva resta ragguardevole. Imperdibile.
MEMORABILE: L'episodio subacqueo; Il discorso funebre in occasione della morte della madre (ma è il funerale sbagliato); la fine della terza stagione

Xamini 14/04/20 00:47 - 1252 commenti

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Nonostante un'estetica un po' dozzinale, BoJack conta su una scrittura davvero ispirata, costruita su toni particolarmente amari senza alcun tipo di sconto, che non sia quello mutuato dal contesto surreale; un bestiario antropomorfo di assoluto spessore, che prende vita ai piedi della collina di Hollywoo(d) e per cui è impossibile non provare empatia (come spiega bene Diane in un episodio). Una riflessione cupa, cinica e profonda sull'esistenza che dura sei stagioni e che si appiccica come un sudario alla vostra depressione.
MEMORABILE: L'incontro con Diane; la parabola di Sarah Lynn; la sigla cangiante; la puntata monologo

Gabigol 7/06/20 10:19 - 582 commenti

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Bojack è una star decaduta, protagonista di una modesta sit-com americana degli anni '90 (tutta famiglia, buoni sentimenti e lezioncine morali). Da questo sunto piuttosto semplice, la serie si insinua nel mondo distorto dello star system hollywoodiano: bagordi ed eccessi festaioli atti a mascherare solitudine e incertezze esistenziali; narcisismo e sicumera al servizio di tendenze autodistruttive. Scrittura brillante e caratterizzazione dei personaggi notevole; l'ambiente costellato da animali antropomorfizzati - quante idee in così piccoli dettagli - chiude degnamente la cornice.
MEMORABILE: La chiave per la felicità non è trovare un significato, ma tenersi occupati con stronzate varie fino a quando è il momento di tirare le cuoia” 

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  • Discussione Fabbiu • 28/09/18 13:51
    Archivista in seconda - 652 interventi
    QUINTA STAGIONE (2018)

    ***!

    Si avverte un calo del ritmo comico. Intendiamoci, anche alla quinta, Bojack Horseman è ancora una garanzia ed esempio di animazione per adulti intelligente dalla scrittura particolareggiata ma l'analisi introspettiva di personaggi nuovi e vecchi (ora incentrata sull'auto-indulgenza di Bojack) delinea situazioni più complesse che sacrificano parte della verve umoristica (Todd è anche meno presente). Ad ogni modo è ancora un piacere, pieno di perle e buone trovate, su tutte, l'episodio "monologo".
  • Discussione Zender • 28/09/18 14:15
    Capo scrivano - 10 interventi
    Grazie Fabbiu, aggiunta.
  • Discussione Fabbiu • 17/11/19 12:14
    Archivista in seconda - 652 interventi
    Le stagioni sono ad oggi 6 anche se della sesta è uscita solo la prima parte
  • Discussione Pinhead80 • 19/11/19 16:10
    Scrivano - 314 interventi
    STAGIONE 1 (2014)
    *** In questa prima stagione possiamo apprezzare elementi umoristici non indifferenti come le tante battute politicamente scorrette. I personaggi bizzarri che affollano questo mondo non sono così differenti dalla nostra realtà e per questo risultano credibili. Bojack Horseman di primo impatto si può anche non amare ma alla lunga il suo muso equino ti conquista, così come il suo stato d'animo sempre alle prese con sbalzi d'umore incontrollabili ti fa sganasciare dalle risate. (Pinhead80)
  • Discussione Caveman • 19/11/19 16:19
    Servizio caffè - 403 interventi
    Ho visto le prime due e devo dire niente male, tenendo pur conto del livello di volgarità che ormai permea questo tipo di operazioni.
  • Discussione Zender • 19/11/19 17:04
    Capo scrivano - 10 interventi
    Grazie Pin, aggiunta.
  • Discussione Fabbiu • 7/02/20 21:51
    Archivista in seconda - 652 interventi
    stagione 6 (2019-2020)

    ****

    Come se i problemi ed i drammi da cui Bojack ha tentato di fuggire negli anni non fossero già stati notevoli, se ne aggiungono nella stagione di chiusura (almeno così si direbbe) alcuni di rilevanza assoluta e tale che tutto prende un senso, si focalizza e diventa sempre più chiaro il senso della vita che ogni personaggio ha affannosamente cercato nel corso delle stagioni, poi rendicontato nell'episodio finale. Monologhi profondi, viaggi nelle introspezioni dei vari personaggi (le paranoie di Diane, la fedeltà del cane Mr.Peanubutter e dell'amico Tod) per una serie che ha saputo usare l'umorismo in modo emozionante.
  • Discussione Zender • 8/02/20 08:48
    Capo scrivano - 10 interventi
    Grazie Fabbiu, aggiunta.
  • Discussione Redeyes • 18/06/20 13:28
    Formatore stagisti - 953 interventi
    STAGIONE 5 (2018)
    *** Il tempo lascia qualche strascico, è innegabile, così come la parabola di Bojack che sembra declinare. Siamo chiari la qualità di certi momenti è elevatissima (vedesi Churro gratis), in altri, invece, si va di cinismo e intrigante non sense, ma coll'autopilot. Perdiamo un po' l'approfondimento dei personaggi e le new entry come Gina incidono poco, anche se i flashback su Princess Carolyn, Bojack ed anche Mr. Peanutbutter
    sono estremamente interessanti.  Ciò detto siamo ancora di fronte ad un prodotto nettamente superiore alla media. (redeyes)
  • Discussione Zender • 18/06/20 13:47
    Capo scrivano - 10 interventi
    Grazie Red, aggiunto.