Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Musica, idee e costumi rubati alla STANGATA di George Roy Hill, con Anthony Quinn e Adriano Celentano che tentano di emulare la coppia Redford/Newman. Eppure, nonostante tutto, i bei paesaggi verdeggianti della Francia e la regia spigliata di Sergio Corbucci impediscono di gridare allo scandalo. Anche perché la verve istrionica di Celentano è piuttosto originale ed è qui che ha modo di uscire in tutto il suo dinamismo comico per la prima volta. Le sue risposte spiazzanti, i nonsense, il suo personaggio sempre in bilico tra l'ingenuità e la furbizia emergono prepotentemente lasciando intravedere grandi potenzialità (ci penseranno poi Castellano...Leggi tutto e Pipolo a sfruttarle economicamente). Vedere il Molleggiato alle prese con un mostro sacro come Anthony Quinn fa sorridere, ma è proprio lui a vincere la partita contro il collega ingessato, bravo ma supponente. La storia si rifà alle tante già viste sul tema, con qualche truffa di preparazione (invero non troppo geniale), un accenno romantico nella figura della splendida Corinne Cléry, il preciso disegno dell'antagonista principale (Capucine) e la preparazione al grande bluff finale (la “stangata”, insomma). Rispetto al classico di Corbucci vira molto di più sulla commedia, senza preoccuparsi eccessivamente della plausibilità e l'effettuabilità reale degli imbrogli. A lui interessa far sorridere e spesso ci riesce, mantenendo viva l'attenzione grazie al ritmo e a una spiccata attitudine al genere. Non è un capolavoro, in più occasioni lascia perplessi la modestia della sceneggiatura, ma l'atmosfera scanzonata, allegra, che pervade la pellicola ci permette di apprezzarne la freschezza. Consulente dei trucchi è il mago Tony Binarelli, che vediamo mescolare le carte e giocare a poker con Celentano.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 10/03/07 00:31 - 5519 commenti

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Abbastanza divertente per la simpatìa dei protagonisti e per le numerose simpatiche beffe da loro create. Un po' troppo inverosimile la stangata finale. La Cléry è bellissima. Quinn è in gran forma: Celentano ha l'intelligenza di non rubargli la scena. Spigliatissima la regìa di Corbucci. Ampio spazio all'adorabile caratterista Attilio Dottesio.

Stubby 3/10/07 10:02 - 1147 commenti

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Commedia in costume (gangster) non divertentissima ma abbastanza ben fatta. Memorabile la scena in cui Celentano si traveste da prete per entrare nel carcere. Gli attori sono bravi, inoltre il film si avvale della presenza del grande Anthony Quinn. Il reparto femminile è di ottimo livello (soprattutto esteticamente parlando).

Capannelle 1/03/08 21:39 - 4394 commenti

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Celentano e Anthony Quinn in un film che fa il verso a La stangata, con le ovvie proporzioni. Corbucci sa dirigere e ricerca un certo stile, ma la cosa gli riesce a metà, perché la coppia funziona, Celentano tira la volata e Quinn fa da spalla consapevole, ma le gag da ricordare sono limitate e la seconda parte è decisamente meno brillante.

Renato 30/12/08 14:38 - 1648 commenti

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Parodia dei gangster-movie molto di moda in quegli anni, funziona soltanto in parte per via di una sceneggiatura davvero povera di idee, a tratti addirittura improbabile (perché mai tirare in ballo Sigfrido ed i Nibelunghi in un film del genere?), ma che qualche buon momento lo regala. Ovviamente il merito è soprattutto di Celentano, che non sfigura affatto anche affiancato ad un mostro sacro come Anthony Quinn. Certo, l'ambientazione francese è davvero presunta...

Ciavazzaro 1/01/09 11:34 - 4768 commenti

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Curiosa coppia: Celentano-Quinn. Però si dimostrano più che convincenti nei ruoli da "imbroglioni". Nel cast c'e pure il carissimo Ugo Bologna. Il film non è un capolavoro, ma presenta un buon ritmo, qualche simpatica trovata comica. In definitiva si può vedere senza problemi.

Tarabas 1/01/09 11:41 - 1878 commenti

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Una classica "strana coppia" (il vecchio e il giovane, uno in cerca di vendetta, uno in cerca di una svolta: quanti ne abbiamo visti?) di truffatori (con signora e che signora: Corinne Clery) architetta un colpo ai danni di una perfida biscazziera. Divertente, anche se ingenua, commedia con un'interpretazione travolgente di Celentano (qui al suo meglio perché non completamente libero di imperversare) e la vecchia gloria Quinn. Cinema medio di buona qualità, che fa ridere senza i colpi bassi oggi apparentemente imprescindibili. Avercene.

Rambo90 29/09/11 18:17 - 7661 commenti

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Divertente commedia di Corbucci che sfrutta in parte i temi e lo stile della Stangata (pure se con molta meno originalità nei colpi di scena). La coppia Quinn-Celentano, per quanto stranissima, funziona e dà vita a duetti davvero spassosi; insieme a loro ci sono poi una bellissima Corinne Clery e una sempre brava Capucine, nonchè uno stuolo enorme di caratteristi (tra cui spicca Borgese). In definitiva un film godibile, non eccelso ma sicuramente buono. Simpatica la colonna sonora di Luttazzi.
MEMORABILE: La truffa al sarto.

Trivex 14/03/12 15:57 - 1738 commenti

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Divertente e spensierata commedia leggera e divertente; disimpegnata ma "veloce" da guardare, anche in seconda (o terza) visione. Naturalmente il molleggiato fa l'80% del lavoro e senza di lui la storia sarebbe poca cosa. Questa parodia del trucco del più furbo è perfetta per lo stile personalissimo di Adriano, per le sue battute, i suoi movimenti plastici e per il coinvolgimento che riesce ad ottenere dallo spettatore. I collaboratori sono noti e piazzati bene, senza però risultare indispensabili, mentre la regia di Corbucci risulta impeccabile.
MEMORABILE: La partita decisiva ed il finale "al filo".

Rigoletto 22/07/12 15:27 - 1785 commenti

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Di solito non amo molto i film di Celentano, che reputo commedie di terz'ordine con un personaggio spesso ripetitivo, ma questo ha davvero una marcia in più; sarà la regia di Corbucci, sarà una certa fedeltà alla musica e ai costumi dell'epoca rappresentata o forse la presenza di attori importanti (Quinn, Capucine) e comprimari di valore (Borgese, Marignano e altri)... sta di fatto che il risultato è un film piacevole, con un Quinn perfetto nel ruolo di imbroglione e un Celentano che risente positivamente della performance del collega. **1/2
MEMORABILE: La faccia del prete quando incontra Celentano appollaiato su una specie di trespolo.

Galbo 27/07/12 07:41 - 12372 commenti

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L'ovvio riferimento cinematografico è La stangata. Ovviamente il film di Corbucci non ha la stessa valenza artistica del capolavoro americano ma si tratta tuttavia di un'opera gradevole e curata. Funzionano la caratterizzazione ambientale (con scene e costumi) e la coppia Celentano/Quinn sorprendentemente affiatata (e peraltro affiancata da un ottimo cast di caratteristi) la cui prova consente di superare qualche incertezza nella sceneggiatura. Nel complesso, film più che gradevole.

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124c 28/06/13 14:37 - 2911 commenti

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Adriano Celentano si dà alla Stangata, aiutato da un buon cast di professionisti. Buono il vecchio imbroglione con figlia di Anthony Quinn, mentre Capucine sa farsi detestare come capo-gangster. Il molleggiato interpreta un ruolo che, secondo me, sarebbe andata bene anche a Giuliano Gemma, ma i suoi duetti con Quinn risultano divertenti. Simpatici i bluff, vivace la scena iniziale in treno, discreti gli inseguimenti in auto e ben ricostruita l'ambientazione anni '20/'30. Corinne Clery, all'epoca al top, è, anche qui, la cosa più bella del film.

Ultimo 14/08/15 18:57 - 1652 commenti

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Strana coppia, quella formata da Anthony Quinn e Adrano Celentano. Il film può dirsi nel complesso sincero grazie alla simpatia dei due, ma dall'altro lato si nota qualche lacuna nella sceneggiatura e nella gestione dei passaggi tra le varie sequenze. Non tutte le scene delle truffe sono riuscite, ma complessivamente divertono. C'è anche Corinne Clery, giovane e bellissima. Promosso, ma nulla più.

Parsifal68 13/07/16 07:47 - 607 commenti

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Una Stangata pane e salame, ma abbastanza gustosa, quella diretta dal buon Sergio Corbucci, che ha il compito non facile di far convivere (bene) due attori del calibro di Celentano e Quinn, apparentemente mal assortiti. La storia scorre piacevolmente, anche se il film di Roy Hill è tutt'altra cosa; ci sono scene simpatiche e il duo funziona bene. Elegantissima Capucine e molto bella la Cléry; insomma, un film disimpegnato che si lascia ben guardare.

Il ferrini 30/07/16 00:29 - 2337 commenti

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Corbucci è regista capace di capolavori come Il grande silenzio e di imbarazzanti pastrocchi come Rimini Rimini. Bluff è lontano da entrambi, è una commedia divertente ed elegante, non certo priva di difetti ma decisamente godibile, grazie anche all'ottimo cast. Celentano non rinuncia neanche stavolta a indossare l'abito talare (vedi Qua la mano, L'altra metà del cielo) ma qui è solo un travestimento. Belli i costumi e ottima la ricostruzione degli anni '20. Non male davvero.

Il Dandi 14/01/18 23:18 - 1917 commenti

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Questo di Corbucci è senz'altro il più particolare e riuscito dei tanti rip-off de La stangata che imperversavano negli anni '70, grazie anche all'alto livello di tutti i comparti (dalle scenografie alle musiche charleston di Lelio Luttazzi). I protagonisti, curiosamente assortiti, rivelano un'insospettata somiglianza: Quinn si misura con la commedia restando serio, Celentano abdica il suo abituale carattere da superuomo e torna alle origini della sua comicità, quando imitava il picchiatello Jerry Lewis.
MEMORABILE: "Tra il rosso e il nero, vince sempre lo zero".

Paulaster 2/05/18 11:10 - 4375 commenti

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Coppia di imbroglioni riesce a truffare una biscazziera. Contesto vintage (aiutato dalle musichette charleston), imbrogli assortiti e contorno di belle donne. I protagonisti funzionano perché complementari: Quinn più di sostanza e Celentano per la simpatia. Sceneggiatura a strappi, viene forzata nell'ovvio bailamme finale. Cameo del mago Binarelli (che poteva essere sfruttato di più, per la sua abilità con le carte).
MEMORABILE: Il doppio poker di assi.

Siska80 19/10/20 11:44 - 3714 commenti

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Non un capolavoro, ma comunque da vedere: belli i costumi d'epoca, buoni sceneggiatura e cast, con un Celentano che dà il meglio di sé (non a caso vinse il David di Donatello) in perfetta sintonia col bravo Quinn. Scontata la storia d'amore tra il protagonista e Charlotte (bellissima figlia di Bang, dal quale ha ereditato anche il fiuto per gli "affari"), esilarante il finale, ripreso (non con lo stesso esito sorprendente) in un noto film con Pozzetto.
MEMORABILE: Felix in carcere travestito da prete.

Ramon 16/12/20 21:56 - 33 commenti

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Cast azzeccatissimo, a partire dall'alchimia eccezionale tra i due protagonisti alle bellissime attrici e ai caratteristi ben utilizzati; costumi e ambientazioni perfette, atmosfera generale molto divertente. Diventa troppo faticoso dopo la prima ora, quando parte la stangata sui nibelunghi, che di fatto affossa il film. La sceneggiatura non ha la pretesa di essere credibile, i vari bluff sono solo delle gag, eppure Corbucci in qualche modo riesce a ricreare l'atmosfera di una Montecarlo un po' stralunata di inizio XX secolo. Un film di evasione, nel vero senso della parola.
MEMORABILE: La bocca "ripida" nell'autoidentikit di Celentano (ma cos'è, poi?).

Pessoa 17/06/22 19:21 - 2476 commenti

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Il nume tutelare è ovviamente il capolavoro di Hill, ma Corbucci ci mette anche del suo, infondendo alla pellicola quel gusto della beffa tutto italiano che porta spesso sane ventate di autoironia. Il film cala precipitosamente se si considera lo script, sul quale gli spettatori dovranno chiudere più di un occhio indulgendo sulla plausibilità di molte scene. Ma poi il pallinaggio si risolleva grazie alla splendida prova dei due protagonisti, coadiuvati da un cast di tutto rispetto e alla buona confezione, con una ricostruzione d'epoca più che dignitosa. Visione consigliata.
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  • Curiosità Zender • 8/08/08 11:55
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Quando si vede Celentano giocare a poker con Belle Duke (Capucine) sul di lei panfilo, si inquadrano in primissimo piano le solite "mani magiche" di Tony Binarelli. La cosa bella è che qui poi l'inquadratura si allarga e troviamo il caro Binarelli ripreso finalmente quasi in primo piano, più volte.
  • Homevideo Geppo • 19/11/09 12:02
    Call center Davinotti - 4269 interventi
    Per gli amanti delle CVR:
    Ecco la rara fascetta VHS CVR cartonata di "Bluff - Storia di truffe e di imbroglioni" direttamente dalla Geppo Collection.

    Ultima modifica: 19/11/09 12:10 da Zender
  • Homevideo Xtron • 22/02/12 16:45
    Servizio caffè - 2147 interventi
    C'è il buon dvd della Cecchi Gori dalla durata di 1h44m30s

  • Curiosità Comiche • 11/04/13 21:29
    Galoppino - 186 interventi
    In origine, il film doveva intitolarsi "Il grande bluff".

    Fonte: Radiocorriere TV
  • Curiosità Zender • 21/01/15 14:56
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla collezione "Sorprese d'epoca Zender" il flano del film:

  • Discussione Stil0s0 • 2/02/16 14:56
    Disoccupato - 19 interventi
    Qui la prova che il film agli inizi si chiamava "Il grande Bluff".

    "Dice oggi Celentano mentre gira Il grande Bluff"
    Fonte radiocorriere tv
    Ultima modifica: 7/02/19 17:42 da Zender
  • Curiosità Zender • 24/05/17 17:45
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Dalla miserella collezione Zender il flanetto di Tv Sorrisi e Canzoni (mercoledi 8 maggio 1991) di Bluff:

  • Curiosità Fauno • 7/02/19 11:20
    Contratto a progetto - 2742 interventi
    Dalla collezione cartacea Fauno, un altro flano del film: