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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Bruno Mattei torna a dirigere Laura Gemser/Emanuelle nel sèguito di VIOLENZA IN UN CARCERE FEMMINILE. Sèguito si fa per dire, visto che Gabriele Tinti diventa questa volta “Crazy Boy”, uno spietato assassino condannato alla sedia elettrica (vogliono farci credere che siamo vicino a Santa Monica, ma facce e paesaggi sono palesemente nostrani) che con suoi tre degni compari tiene in ostaggio un intero braccio di un carcere femminile. Nel quale sta ovviamente l’ex reporter di colore Emanuelle in attesa di un processo equo che la scagioni come merita. Il film inizia come un perfetto WIP (Women In...Leggi tutto Prison), con tanto di lotte selvagge, rivalità tra “colleghe” e cattiverie assortite ad opera del trio di aguzzine che regge il carcere. Dall’arrivo di Tinti e compari si trasforma invece nel più classico “dramma con ostaggi”, in cui a maltrattare le povere detenute ci pensano i soliti quattro pazzi sanguinari, con abuso di sangue rossissimo ed effetti speciali ridicoli. Uno Z-movie in puro stile Mattei (e Fragasso, alla guida della seconda unità), poverissimo ma salvato da una recitazione decente, una regia discreta e musiche (di Luigi Ceccarelli) à la Goblin che non ci stanno affatto male. La violenza (nonostante il titolo) è relativamente contenuta, e in fondo anche le scene di sesso (considerate le attese, chiaramente) sono poche e mai con la Gemser nuda. La tensione c'è (sempre nei limiti di un prodotto scadente) e il risultato si avvicina alla mediocrità.

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Frixo 10/01/09 19:06 - 1 commenti

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A me francamente non è dispiaciuto affatto. Si respira un'atmosfera torbida e il ritmo è particolarmente incalzante. Se volete un trash divertente con la giusta dose di sex & violence ve lo consiglio. Poi c'è un inedito Gabriele Tinti nel ruolo del cattivo con un doppiaggio molto efficace.

Daidae 20/09/09 13:49 - 3183 commenti

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Non male questo film di Fragasso/Mattei: parte come un classico "donne in prigione" e termina come un buon film di azione. I personaggi non sono del tutto credibili(i 4 criminali sembrano a momenti dei mezzi idioti) ma ci sono ottime scene d'azione e violenza (la roulette russa, le sparatorie). Qualche piccola esagerazione (la guardia a cui sparano che vola assieme allo sportello!) ma nel complesso direi che ci siamo.

Homesick 1/07/10 18:31 - 5737 commenti

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Due film in uno. Il primo si accoda ai repertori dei wip con rivalità tra carcerate, aberrazioni sessuali e secondine sadiche; il secondo sfuma in un gangster-movie egemonizzato dal folle criminale interpretato da un belluino Tinti, cui si contrappone il tough cop di un sorprendente De Mejo. Da attribuirsi principalmente a Fragasso, la monocorde regia ha qualche impennata nello splatter (l’evirazione, la roulette russa) e nell’azione (l’attentato al posto di blocco) sotto le staffilate sonore di Ceccarelli. La Gemser, per l’ultima volta Emanuelle, decide di NON spogliarsi.

Mdmaster 1/01/11 18:54 - 802 commenti

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La parte migliore della pellicola è quando si tiene entro i limiti del W.I.P., cogliendo anche qualche buono spunto (il rapporto invertito guardia-prigioniera) che però resta solo abbozzato. Il resto è pura fuffa exploitation vista e rivista, della premiata ditta Mattei-Fragasso, capace di peggiorare di minuto in minuto e sfociare in una fuga a tre al limite del ridicolo. Si salva per fortuna grazie a un cast accettabile e a delle musiche a tratti invasive ma decisamente orecchiabili. Era lecito aspettarsi di peggio.
MEMORABILE: Il tappo col rasoio e la conseguente espressione dell'evirato che vaga per le celle a beccarsi le botte.

Zardoz35 14/02/11 22:50 - 290 commenti

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Quattro galeotti che stanno per essere giustiziati si impadroniscono di un settore di un carcere femminile. Trovata non male quella di Mattei che causa sesso e sangue a fiumi, ma anche una notevole dose di azione e violenza. La Gemser è ancora Emanuelle, ma in una parte più dura e non spogliata. Sorprendente Tinti nel ruolo del cattivo. Film da non rigettare completamente.

Herrkinski 24/03/11 01:30 - 8117 commenti

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Tremendo trashone girato dall'ineffabile duo Fragasso/Mattei. Riallacciandosi pretestuosamente al personaggio massaccesiano di Emanuelle (la Gemser, come sempre), il film si muove tra il filone "women in prison" e il tipico dramma-con-fuga-dal-carcere. Manco a dirlo il risultato è mediocrissimo, caratterizzato da una povertà assoluta di mezzi e budget e da una recitazione penosa; per fortuna almeno il ritmo è discreto, i dialoghi talmente deliranti da esser spassosi e c'è pure qualche scena splatter. In definitiva guardabile; per trashofili.

Rebis 14/10/13 21:08 - 2339 commenti

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Pura exploitation all'italiana che coniuga il "Women in prison" con il gangster movie carcerario, più interessata a enfatizzare la componente splatter che quella erotica (e in questo senso Fragasso è originale e coerente con la sua filmografia). Il catatonico score di Ceccarelli conferisce un inusitato clima zombesco (le carcerate che protendono le mani dalle sbarre). Registicamente, naviga tra goffaggini (l'inseguimento finale, penoso) e inattese ricercatezze dal taglio quasi teatrale ed espressionista. Stiamo parlando, naturalmente, di modesti livelli di messa in scena. Cast nella media.

Deepred89 5/11/13 02:17 - 3709 commenti

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Si entra in medias res nel delirio più totale (memore dell'indimenticato Altro inferno), con attrici in stato di trance dionisiaca (a parte la Gemser, l'unica sobria), crudeltà assortite (ma senza eccessi) e un'incredibile atmosfera in bilico tra trash e follia. Poi subentra il cast maschile, il ritmo rallenta e tra intermezzi action e tediose scene di sesso si ripiomba tristemente sul pianeta Terra, pur sopravvivendo elementi folli come la recitazione del "tedesco" o il dirottamento dei criminali al penitenziario femminile. Confezione pessima.

Mco 22/01/18 18:27 - 2328 commenti

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Girato in contemporanea a Violenza in un carcere femminile, con stessi cast e location. Ma qui è una lotta tra prigioniere ed evasi il nucleo fondamentale, con la bella reporter Emanuelle a combattere la follia di Tinti, leader di un gruppo di ribaldi davvero eterogeneo. Si sprecano i nudi (da 10 il seno della Giacomini) e le atrocità, il sadismo e la gratuità. Pozzato è la vera mina vagante, tutto tic e mossette, riesce a farsi fregare proprio dalla sua incontrollata smania di prevaricazione. Chicca, da gustare solo in versione uncut!
MEMORABILE: "La vagina dentata"; Lo spogliarello della De Selle; Il morso sul collo del "tedesco" Pierangelo Pozzato.

B. Legnani 31/12/21 14:27 - 5533 commenti

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Film di una povertà globale sconcertante. Storiella di quattro righe, peraltro del tutto prevedibile, con sciatterie a profusione, a partire dalle ridicole modalità di trasporto dei quattro detenuti destinati alla sedia elettrica. Dialoghi che si vogliono d'effetto, ma che sono solo buffi. Però il film resta indimenticabile: ciò per la recitazione ultacalcata di alcuni personaggi, talmente eccessiva che si stenta a credere che essa sia stata voluta. In questo contesto, la scarsa recitazione della Gemser pare un'ammirevole e professionale compostezza interpretativa. Insalvabile.

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Myvincent 11/07/22 21:55 - 3743 commenti

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Il solito film in cui l’elemento erotico si mischia alla violenza dei personaggi, immersi in un carcere femminile, in cui c’è chi sconta una pena ingiustamente al posto di chi, fuori, può governare e dettare il bello e cattivo tempo. Laura Gemser è come sempre di una bellezza raffinata, oltre che dotata di tutto il savoir faire necessario per rabbonire un gruppetto di maschioni ultrapericolosi. Il resto è l’ennesima occasione per “spiare dal buco della serratura”, non del tutto privo di una sua fotografia che non è per niente disprezzabile.
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  • Discussione B. Legnani • 18/12/15 14:35
    Pianificazione e progetti - 14970 interventi
    E' mancato Carlo De Mejo, figlio di Alida Valli.
    fonte.: pagina fb di Roberto Poppi.
  • Discussione Buiomega71 • 18/12/15 14:49
    Consigliere - 25997 interventi
    Spiace, faceva capolino spesso negli incubi fulciani

    Lo ricordo con simpatia come improbabile prete investigatore nel cultissimo matteiano L'altro Inferno
  • Homevideo Mco • 22/01/18 18:09
    Risorse umane - 9970 interventi
    Blade Violent: versione TV e versione integrale.

    Chi ha avuto occasione di visionare la vulgata di Cielo Tv avrà potuto notare qualche frame troncato, dialoghi interrotti e scene bruscamenbte tagliate.
    Rispetto alla versione integrale mancano alla conta quasi tredici minuti (70 contro gli 83 circa).
    Qui intendo dar conto di quelli che sono i momenti principali decurtati in televisione.
    Si parte con un dialogo tra prigioniere a tavola, intorno al minuto 8, depurato della frase "ti stacco i capezzoli a morsi". Ok, non è grave ma peggio è non vedere la sessione lesbo (nulla di che ma comunque godibile) in zona docce, con seni in vista, oltre ad una rima pudendi very hairy...Qui mancano quasi tre minuti.
    Si passa al minuto 25 circa, con il litigio tra Laura Gemser e Ursula Flores, culminato con una coltellata della indolandese, esangue in tv, rossissima nel cut originale.
    Dopo, intorno alla mezz'oretta, il mitico Pozzato dà il meglio di sé con un morso al collo di una malcapitata aguzzina, che anche qui risulta tagliato da una parte, sanguinoso dall'altra.
    Soprassedendo su altri "taglietti" su dialoghi e sull'accorciamento della scena in cella tra Tinti e Gemser, il clou resta "la vagina dentata". Una prigioniera si fa possedere da Pozzato dopo essersi inserita una lametta proprio lì. Si vede poco o nulla in tv, mentre nell'integrale si può seguire l'intero supplizio dell'uomo, successivamente seviziato anche da altre donne (da dietro le sbarre, sic) prima di cadere in una pozza di rosso davanti a Tinti & co.
    Last but not least, nel finale, la roulette russa culmina con il cervello della Flores che esplode in faccia a Tinti, quid che difetta nella versione di Cielo, dove si sente soltanto lo sparo, seguito poi dal primo piano del pianto della Gemser.
    Buona visione. ;-)
    Ultima modifica: 22/01/18 18:10 da Mco
  • Homevideo Trivex • 30/10/20 20:48
    Archivista in seconda - 1317 interventi
    Vedo che la versione Amazon Prime dura 71 minuti. Non credo che affronterò la visione. 
  • Discussione Buiomega71 • 1/01/22 14:03
    Consigliere - 25997 interventi
    Ci sarebbero delle correzioni da fare in regia

    Scritto così sembra che Gilbert Roussel sia uno degli pseudonimi di Bruno Mattei (tra parentesi), mentre Gilbert Roussel è un regista francese esistente (quindi non è uno pseudonimo di Mattei)

    Quindi di Bruno Mattei, Gilbert Roussel (n.c.)

    Poi sul fattore co-registico di Fragasso non saprei, ma sulle note di regia IMDB non lo menziona.
  • Discussione B. Legnani • 1/01/22 17:47
    Pianificazione e progetti - 14970 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Ci sarebbero delle correzioni da fare in regia

    Scritto così sembra che Gilbert Roussel sia uno degli pseudonimi di Bruno Mattei (tra parentesi), mentre Gilbert Roussel è un regista francese esistente (quindi non è uno pseudonimo di Mattei)

    Quindi di Bruno Mattei, Gilbert Roussel (n.c.)

    Poi sul fattore co-registico di Fragasso non saprei, ma sulle note di regia IMDB non lo menziona.

    Fragasso è accreditato come regista della seconda unità. Molto probabile che girassero contemporaneamente.

    Ultima modifica: 1/01/22 19:19 da Zender
  • Discussione Nick franc • 2/01/22 18:17
    Servizio caffè - 177 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Ci sarebbero delle correzioni da fare in regia

    Scritto così sembra che Gilbert Roussel sia uno degli pseudonimi di Bruno Mattei (tra parentesi), mentre Gilbert Roussel è un regista francese esistente (quindi non è uno pseudonimo di Mattei)

    Quindi di Bruno Mattei, Gilbert Roussel (n.c.)

    Poi sul fattore co-registico di Fragasso non saprei, ma sulle note di regia IMDB non lo menziona.

    Fragasso è accreditato come regista della seconda unità. Molto probabile che girassero contemporaneamente.


    Nell'intervista del DVD Cinekult Fragasso sostiene che questo film è quasi esclusivamente opera sua.

    Gli attori finivano di girare le scene con Bruno Mattei per Violenza in un carcere femminile e poi andavamo a girare con Fragasso e viceversa.

    Quindi di fatto, da quanto si evince dalla intervista, sono in effetti due film girati in contemporanea: Violenza in un carcere femminile quasi tutto girato da Mattei, Blade Violent  quasi tutto da Fragasso.

    Lo stesso Fragasso sostiene che gli sia stato attribuito questo pseudonimo: sarebbe interessante capire il ruolo effettivo di Gilbert Roussel.
    Ultima modifica: 2/01/22 18:24 da Nick franc
  • Homevideo Completist • 8/06/23 02:27
    Galoppino - 26 interventi
    Purtroppo ad oggi rimane praticamente impossibile da trovare uncut, se non in regione 1...
    Ultima modifica: 8/06/23 02:34 da Completist
  • Homevideo Buiomega71 • 8/06/23 09:04
    Consigliere - 25997 interventi
    Completist ebbe a dire:
    Purtroppo ad oggi rimane praticamente impossibile da trovare uncut, se non in regione 1...

    Meglio specificare però, perché la VHS delle Videogram/ Titanus è uncut, quindi non così impossibile da " trovare"
  • Homevideo Completist • 9/06/23 03:01
    Galoppino - 26 interventi
    Buiomega71 ebbe a dire:
    Completist ebbe a dire:
    Purtroppo ad oggi rimane praticamente impossibile da trovare uncut, se non in regione 1...

    Meglio specificare però, perché la VHS delle Videogram/ Titanus è uncut, quindi non così impossibile da " trovare"

    Giusto, hai fatto bene a specificare. Un peccato comunque che il mercato DVD/Blu Ray non offra una valida alternativa. Attualmente, se si escludono le versioni in regione 1, che tra l'altro pur essendo uncut non includono nemmeno la lingua italiana, abbiamo i DVD della label "shock o rama", che ha fatto uscire il film in due versioni: (un po' come fece ad esempio la Stormovie per Emanuelle nera) una rated (cut) e l'altra Not rated (uncut ma introvabile), altrimenti c'è il DVD cinekult che come sappiamo è assolutamente cut. Che dite, pensate sia credibile aspettarsi nel prossimo periodo un'uscita degna per questo film?