Discussione Rebis • 18/10/17 00:22
Compilatore d’emergenza - 4441 interventi Poppo ebbe a dire:
(ovviamente ci sono i soliti SPOILER su BR2049)
Dunque il sogno di Deck (BR-1992) è interpretabile come vero perché l'unicorno è simbolo antichissimo, spesso associato alla vergine – BR2049 parte da qui infatti con una Rachael nel ruolo di mitica vergine che partorirà un messia per i replicanti – e come tale appartiene all'inconscio collettivo degli esseri umani.
Gaff fa origami ma solo l'unicorno è un simbolo la cui forza impattante a livello simbolico non può essere sottovalutata da chi sta lavorando al film. Gli altri origami sono un Pollo, un Omino col fallo eretto, e una Pecora (BR2049). Chiaramente l'unicorno è speciale, inoltre è fatto in carta argentata, ossia è fatto per attirare l'attenzione, nostra e di Deckard. Ma, ripeto, Deck è preoccupato per l'incolumità di Rachael, in quel momento non pensa ad altro. Solo lo spettatore può ragionarci sopra nel tempo. Perché un unicorno? Direi che la tesi posticcia (Deck/replicante) è di una banalità disarmante rispetto all'interpretazione simbolica possibile unicorno/vergine. E questa tesi è stata sviluppata appunto in BR2049.
Che dire, se Deck è un replicante è un modello obsoleto rispetto ai Nexus 6, [...]
Non so Poppo, il tema messianico e mariano è stato inserito nello script di 2049, mentre nel film del 1982 non c'era proprio... mi atterrei solo a quest'ultimo per dimostrare l'umanità di Deckard e non a quanto hanno aggiunto i nuovi sceneggiatori per un sequel realizzato trent'anni dopo, per altro con evidente impaccio creativo.
L'unicorno è sicuramente un simbolo antico, legato alla verginità trionfante: ed è stato usato da Scott con questo valore anche in
Legend. Faccio però presente che l'unicorno è anche un essere e un'immagine a cui ricorre spesso il dibattito filosofico tra innatisti ed empiristi: i primi sostengono che esistono idee e immagini innate alla nascita (come appunto quella dell'unicorno, che non deriva certo da un'esperienza diretta), mentre i secondi ritengono che la mente sia una tabula rasa su cui sarà l'esperienza a inscrivere e innestare idee e immagini (e l'unicorno sarebbe allora la sintesi operata dalla mente tra due idee esperite: il cavallo e il corno). Mi sembra che il tema sia molto calzante con
Blade Runner: il film si apre con un occhio spalancato sul mondo, Roy che si reca dall'ingegnere dei bulbi oculari per avere informazioni sulle sue origini, e ancora pupille luminose, reazioni calibrate sull'iride, occhi che vengono schiacciati, edipicamente accecati, e il monologo che ha fatto la storia del cinema si apre proprio con "Ho visto cose... ".
Deckard ha una caratteristica importante in comune con i replicanti: non prova empatia. E lo dimstra quando rivela a Rachael la sua natura artificiale, ferendola. Questa dote gli è indispesabile per uccidere. Inoltre non ha un passato di cui parlare. Perché allora non potrebbe essere stato programmato a questo scopo? Certo Rachael è un replicante evoluto in grado di riconoscere e produrre bellezza, ma se osserviamo gli altri Nexus 6 non possimo dire che abbiano caratteristiche e abilità omogenee, anzi, sono molto differenziati, alcuni appaiono ginnici ma molto stupidi, come Pris (lo dice lei di se stessa), realizzata dalla Tyrell per soddisfare le voglie dei militari in guerra. Non possiamo certo dire che Leon sia più astuto di Deckard o equiparabile a Batty... Ogni replicante viene progettato con delle funzioni precise, ma molto dipende anche dalle esperienze che vive nel suo arco di vita - come possiamo chiaramente vedere in Batty, che comunque nasce per essere un leader.
Non ci sono elementi per stabilire che Deckard sia o meno un replicante sulla base del suo comportamento, dato che il tema del film - e l'unico rimasto del romanzo di Dick - è che la distinzione tra umano e non umano è ineffabile, indefinibile, e un replicante può rivelarsi più umano dell'umano, e viceversa. Per quanto ne sappiano Deckard potrebbe essere stato progettato per riconoscere e sterminare i suoi simili, ma senza la consapevolezza di esserlo, per impedirgli di ribellarsi.
Stando a quanto avviene in 2049 gli potrebbero aver persino conferito la capacità di procreare, non a suo beneficio, ma in via sperimentale, per risolvere il problema della produzione artificiale sempre più costosa e difficile: il suo incontro con Rachael sarebbe allora programmato, per niente casuale. Ma questa è un'illazione che solo un terzo eventuale capitolo potrebbe confermare o smentire.
Ultima modifica: 18/10/17 09:56 da
Rebis