Bill - Film (1981)

Lo schema è quello consueto, d'acciaio: l'incontro fra il caso umano (il protagonista Bill viene considerato ritardato solo perché fu lasciato sin da piccolo per decenni in una struttura psichiatrica) e colui che incarna la purezza dell'impegno civile (un cineasta indipendente) in grado di recuperare il primo alla vita civile. La rappresentazione della fatiscenza del welfare è superficiale e alcune parti risultano prosaiche nella loro prevedibilità drammaturgica improntanta al pietismo. Per fortuna Rooney brucia ogni melensaggine con un'interpretazione di commovente empatia.

Biopic televisivo ispirato alla figura di Bill Sackter, uomo mentalmente disabile e analfabeta vissuto in un istituto per più di quarant'anni, che avrà la fortuna di stringere una forte amicizia col filmmaker Barry Morrow (futuro co-sceneggiatore di Rain man, in parte ispirato a questa esperienza). Opera dolce come ci si aspetta, non priva di osservazioni oggi un po' scontate ("cosa è normale, cosa è anormale") e superflue appendici sappy (la bambina malata di meningite), ma degna di plauso per le performance di Rooney (che si guadagnerà Emmy e Golden Globe) e di Quaid. Niente male.