Benvenuto a bordo - Film (2011)

Benvenuto a bordo

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

A distanza di cinque anni dal nostro NATALE IN CROCIERA tocca ai francesi ambientare una commedia facile e senza pretese a bordo di una nave della Costa. Si passa dalla "Serena" alla "Atlantica" e il giro è questa volta tra le isole dei Caraibi (che qui, a dire il vero, ben poco si vedono, dal momento che l'azione è quasi tutta concentrata a bordo). Scelto come protagonista il brillante Frank Dubosc, gli si fa interpretare il ruolo del demente Rémy Pasquier, che si presenta a un colloquio per animatori senza un solo requisito in regola. La logica dice che è impossibile venga...Leggi tutto scelto, ma la selezionatrice, licenziata di fresco dall'amministratore, per vendicarsi lo promuove e lo spedisce in nave con l'obiettivo di trasformare il viaggio (cui partecipano sia lei che l'amministratore, col quale la donna aveva avuto una storia) in un susseguirsi di disastri provocati dal "cretino". E andrebbe senz'altro così, visto come il nostro si comporta (si presenta di fronte alla nave chiedendo dove sia "la porta"), ma poi si sa come va in questi casi: un paio di impensabili situazioni che volgono a suo vantaggio e finisce che persino la "comandanta" (Ranieri), che si è portata dietro la figlioletta muta dalla scomparsa del padre, comincia a provare qualcosa per quell'uomo strambo così pieno di vita... Altre figure importanti sono il direttore di crociera (Morena), a sua volta innamorato della comandante e avversario numero uno di Rémy, l'istruttore di fitness (Lellouche), che si finge gay con tutte le donne che incontra per rimorchiarle e consumare in cabina e la coppia citata in apertura, con l'ex selezionatrice (Lemercier) che ricatta l'amministratore - col quale aveva una relazione - divertendosi, di fronte alla di lui moglie, a fargli fare un po' ciò che vuole impedendogli di sbarcare Rémy il prima possibile come implora il direttore. Un pugno di personaggi ai quali aggiungerne altri secondari cui spetta qualche buona gag da macchietta pura (la coppia di pignoli che fatalmente s'incontrerà) per ironizzare sui luoghi comuni della vita in crociera ma di più sulla ricercata imbecillaggine del protagonista. La sceneggiatura si tiene volutamente in superficie infilando una serie di battute che si allontanano dalla commedia francese più moderna (dagli accentuati risvolti sentimentali) per avvicinarsi piuttosto a quella di Veber, cioè quella più tradizionalmente comica che fa leva sul cretino di turno (non qui invitato a cena ma a bordo). E va detto che se non fosse per una regia blanda, poco avvezza ad azzeccare i tempi giusti, le battute efficaci (magari non freschissime) non mancherebbero, affidate a un Dubosc piuttosto esplosivo e comicamente dotato (si veda quando sostiene di non ridere del direttore come sembra ma di preparare la bocca per sorseggiare correttamente dal bicchiere), che sa crearsi un personaggio a metà tra l'imbecille e il furbo; ingenuo, a tratti consapevolmente sadico ma naturalmente di buon cuore: l'ultima parte colla recita dei bimbi e il reclutamento del cantante Enrico Macias (nei panni di se stesso) scade nel melenso senza più recuperare, ma ormai è un tributo che le commedie pare debbano pagare sempre più spesso. Se si accetta la situazione senza chiedere null'altro che un po' di svago e di risate facili (tutto sommato in buon numero), ci si può divertire.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 30/11/12 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 14/05/20
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Daniela 30/11/12 08:05 - 12662 commenti

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Per vendicarsi del principale/amante, la responsabile del personale di una grande compagnia marittima assume un nuovo animatore da crociera, fenomenale gaffeur di nessuna esperienza... Commediola che inizia in modo promettente ma, una volta salpata la Costa (Atlantica), si insabbia in risaputi equivoci sentimentali, gag stantie o mal sfruttate (l'incontro fra le anime gemelle pignole), ricatti sentimentali (il bimbo muto) che vanificano il potenziale comico del personaggio interpretato dal rustico Dubosc, fino ad un finale ruffianissimo.
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Piero68 2/09/13 09:36 - 2957 commenti

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Commediola d'oltralpe senza infamia e senza lode. Girato qualche mese prima del disastro della Costa Concordia fu distribuito nelle sale, maldestramente, a giugno del 2012 risultando così quasi uno spot al contrario. Ma storie collaterali a parte è proprio la storia del film che non decolla mai. E se all'inizio l'ingenuità di Dubosc (quasi un Terence Hill francofono) diverte, alla lunga finisce con lo stancare. Molto più divertenti le figure secondarie come il vice-comandante e il vice-presidente della compagnia. Buona la prova della Ranieri.

Galbo 6/06/17 06:55 - 12392 commenti

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Non tutte le ciambelle (in questo caso le commedie francesi) riescono col buco. Questa in particolare poteva restare confinata oltralpe e verosimilmente ha goduto della distribuzione italiana per discutibili motivi pubblicitari. Si vorrebbe far leva sul protagonista, attore dalla simpatia quantomeno dubbia, sull'ambientazione (nave da crociera) e su gag che risultano alla prova dei fatti risapute e scontate. Gli attori vanno a fondo come avrebbe dovuto fare (metaforicamente) la nave!

Pinhead80 24/08/18 11:24 - 4759 commenti

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Divertente commedia francese che vede come mattatore assoluto Franck Dubosc nei panni di un improvvisato animatore da crociera. Le cose migliori le vediamo nella prima parte del film dove è più evidente la parte comica, dopodiché la storia prende una piega più sentimentale (sino a sfociare in una pessima parodia di Titanic) che affossa in parte quanto di buono visto in precedenza. Peccato perché questo fa calare il gradimento del pubblico.

Markus 9/05/20 15:01 - 3687 commenti

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Una tal situazione impone alla Costa Crociere - c'è scritto in ogni dove: non se ne fa un mistero - di assumere un animatore bello ma dall'animo strampalato. Commedia che Eric Lavaine cuce attorno alla figura di Franck Dubosc, il quale riesce quantomeno nell'intento di rendere comico il personaggio a lui affibbiato, con la sola mancanza di una scrittura capace di snocciolare più situazioni ridanciane di quelle messe in atto. Il ruolo di Luisa Ranieri, prestata al cinema francese, è tutt'altro che marginale e lei appare a proprio agio.

Ultimo 25/06/20 21:50 - 1655 commenti

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Una commedia francese senza troppe pretese, ma divertente al punto giusto e per questo promossa. Il protagonista Franck Dubosc è scatenato nei panni dell'imbranato animatore sulla nave da crociera e spara battute a raffica, così da tener viva l'attenzione dello spettatore. Anche il resto del cast non se la cava male, specie la nostra Luisa Ranieri nei panni del comandante. La parte finale è scontata, ma in un film leggero leggero va bene così.

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