Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Cosa si fa per campare... Carlo Giuffrè, moglie e figli a carico, ha trovato il sistema: attraverso gli annunci matrimoniali cerca vedove danarose (anche con lieve difetto fisico) e ci sta un po' assieme per estorcer loro qualche centomila, quindi si finge morto e ricomincia daccapo. Nando Ccero, regista di solido mestiere e un certo senso dell'umorismo, divide il film in tre episodi dissimulati (uno per... vedova) intervallandoli con qualche parentesi casalinga (la moglie sa e anzi si informa divertita sulle vicissitudini del marito) o poco riuscite scene all'ospizio dove vive l'anziano padre (che non disdegna di assalire le suore in cerca di sesso a buon mercato). La prima vedova...Leggi tutto è una sospetta “licantropa”, con madre megera a carico e un domestico (Nino Terzo in una delle più riuscite caratterizzazioni “non asmatiche” della sua carriera) rude ma simpaticissimo. La seconda, detta Sora Checca, è una macellaia che soffre di aerofagia, esuberante e incontenibile (in ogni senso). La scena al ristorante (con un Giuffrè al meglio) è quasi da antologia, anche se delude proprio... sul più bello. La terza - sorpresa - è la splendida Marisa Mell, che dalle lastre risulta soffrire di “criptoermafroditismo” (tiene sotto due piccoli testicoli “in erba”, in pratica). E’ l'episodio più debole e più lungo, con qualche punta eccellente (per merito di Giuffrè) che porta a una sequenza conclusiva geniale e perfetta. Il film è come quasi sempre capita con Cicero decisamente incostante: a momenti riuscitissimi (non troppi, a dire il vero) ne alterna altri molto meno coinvolgenti, e se non ci fosse, a salvarlo, l'espressività insolita di Giuffrè (quasi un Buzzanca più serio e composto) ci sarebbe di che annoiarsi. Ma la sora Checca al ristorante non si dimentica facilmente...

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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B. Legnani 18/06/07 16:05 - 5519 commenti

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Curiosa commediaccia, con uno splendido Giuffré, che compensa il fatto che talora la grana sia grossa (con la flatulente Gina Rovere), mentre altrove si guida con levità di tocco (il finale). Tutto sommato, si riesce ad evitare la ripetitività, piazzando qualche colpetto arguto (il paese ove risiede la “mannara” si chiama “Dente di Lupo”). Qua e là pare, agli occhi odierni, politicamente scorretto. Visibilissima la Mancini, non doppiata, che ha varie battute da femminista. La Mell mostra solo il volto, ingentilito rispetto ad altre occasioni.
MEMORABILE: L'incontro Giuffré-Pagnani.

Fabbiu 31/07/08 14:41 - 2133 commenti

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Non fosse per l'espressività di Giuffrè in forma splendida, il film avrebbe molto poco da mostrare. Il soggetto funziona solo all'inizio, quando viene spiegato il gioco delle vedove; la parentesi all'ospizio con il padre del protagonista è un episodio spezzato e inserito nel film a forza per non far sembrare il prodotto troppo misero. Passate le prime due vedove, si passa alla terza (la bella Mell), ma la storia assume delle strane pieghe... il filo logico scende in picchiata nel momento in cui subentra la questione dei piccoli testicoli.
MEMORABILE: La prima vedova allupata si getta violentemente su Giuffrè immobilizzandolo a terra.

Matalo! 2/08/08 11:01 - 1378 commenti

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Mi spiace per la povera Gina Rovere, che da giovane fu una gran bella ragazzona, ma la scena del sincrono peto-rullata sul ritmo hully gully mi fa ridere (cicero la ripeterà paro paro su Paulo Roberto Cotechinho). Sarà che faccio il batterista, sarà che sono un petomane... Il film è il solito prodotto di bassa commedia che oggi sembra migliore perché ammantato dal velo dell'effetto vintage. Giuffrè bravo ma sempre uguale nel suo indolente borbottìo. Come già fatto qui notare, il film prende una brutta piega con l'avvento della Mell.
MEMORABILE: L'hully gully aerofago.

Undying 7/08/09 01:26 - 3807 commenti

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Tremendamente volgare, basso e quasi iconoclasta per il coraggio di esporre tipologie di donna piuttosto "particolare". In questo suo essere estremamente disonesto (come pensare di riuscire a far passare Marisa Mell per un transessuale?) il film si connota di un surrealismo grottesco quasi magnetico e macchiettistico, ottimamente sorretto dalla performance di Giuffré, supportato - in questo suo peregrinare tra donne "difettate" - da spassosissime spalle (Terzo, Pagnani, Tomas). Cicero andrebbe riconsiderato, perché riusciva a far risplendere lo sterco: prova ne sia il segmento con Sora Checca.
MEMORABILE: Sora Checca e i suoi problemi di aerofagia...

Trivex 9/12/10 10:07 - 1738 commenti

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Incredibile crossover italiano, dove albergano varie e nuove tendenze, in corso di affermazione. Le inserzioni sui periodici finalizzati alla ricerca dell'amore (o del sesso), le rivendicazioni femministe contro la donna-oggetto (notevole l'attacco delle militanti), la possibilità di usare la chirurgia per correggere il proprio corpo (e non solo sotto il profilo estetico). Non è proprio incalzante; anzi, in alcuni parti risulta noioso, dilungandosi oltremisura in dialoghi inutili, mentre altrove accelera e diverte. Comunque il finale sconcerta, con un sorriso.
MEMORABILE: La voce finale della Mell!

John trent 22/01/11 15:25 - 326 commenti

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Niente male. Giuffè gigioneggia e la Blanc lo asseconda nel suo "lavoro": spillare danaro a vedovelle o zitelle con vari difetti fisici (che variano dalla licantropia all'aerofagismo). Molte scene sono gustosissime (la lupa mannara su tutte) e anche se c'è qualche caduta di stile il film regge bene fino alla fine. Bellissima la Mell (anche in versione trans, perché no!) e notevole il frammento femminista che vede coinvolto Alfonso Tomas nei panni del commissario di polizia. C'è anche Nino Terzo.
MEMORABILE: Lo strip-tease in versione femminista.

Stefania 16/05/12 20:28 - 1599 commenti

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Uno spunto politicamente scorrettissimo (come sempre, quando si ridicolizzano difetti fisici o... disfunzioni), anti-femminista se non misogino tout-court, grottesco ma pedestre, senza colpi d'ala verso il surreale... No, non una gran prova neppure per Giuffrè, che risulta monotono fin da subito! Curiosamente, l'episodio principale, quello con Marisa Mell, sembra una rivisitazione comico-pecoreccia de La mia droga si chiama Julie, soprattutto per il dettaglio della foto... mendace. Greve, neppure piccante, tanto meno sapido o sapiente!
MEMORABILE: "Mia moglie mi faceva cornuto con un negro che vendeva la droga!"; l'irruzione della polizia per liberare Giuffrè dalle femministe militanti.

Galbo 18/10/12 19:56 - 12372 commenti

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Sfugge il motivo per cui alcuni esempi del genere a cui appartiene questo film siano assurti allo status di cult-movie, destino che ci si augura non tocchi a questa pellicola farsesca diretta da Nando Cicero, regista fortunatamente dimenticato dai più. Carlo Giuffrè è un granda attore ma qui non lo dimostra regalandoci (?) un'interpretazione monocorde e priva di "guizzi" recitativi degni di nota. La sceneggiatura è becere. Pessimo modo per trascorrere il tempo.

Motorship 30/05/13 18:17 - 585 commenti

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Commedia molto leggera, abbastanza divertente con qualche trovata riuscita, altre invece un po' meno (la scena della petomane) ma che nel complesso non dispiace. Anche per merito di un simpatico Giuffrè e di amabili caratteristi tra cui Pagnani, Thomas e Terzo. Bellissime sia la Blanc che la Mell (anche se con la voce di Albertini nel post operazione fa un po' impressione...). Il finale francamente mi ha lasciato un po' perplesso. In definitiva un film di bassa lega, ma se vogliamo piuttosto dignitoso.
MEMORABILE: L'incontro con la "lupa mannara"; Giuffrè da Pagnani...

Homesick 10/10/13 09:13 - 5737 commenti

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Farsa rapida e vivace, parente prossima delle commedie trash che di lì a qualche anno colonizzeranno gli schermi italiani e che avranno uno dei maggiori rappresentanti proprio in Nando Cicero. Il riso è liberatorio e si nota un certo coraggio soprattutto da parte delle donne, sex symbol che non esitano a mettersi in gioco accettando problemi di aerofagia (Rovere) o addirittura cambiamenti di attributi (Mell). Giuffrè maneggia la scabrosa materia con invidiabile classe d’attore e in ritratto compaiono un ringhiante Andronico e il nano Furnari.
MEMORABILE: L’incontinente ballo della Rovere; lo strip tease di Giuffrè davanti alle femministe; la Mell con voce da uomo.

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Furetto60 16/04/14 09:16 - 1192 commenti

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Nonostante la presenza di un attore valente come Giuffrè e un contorno femminile dignitoso, anche artisiticamente parlando, la commedia parte abbastanza bene per poi perdere interesse, anche a causa di una sceneggiatura sfilacciata e una vis comica al limite della sufficienza. Scarso.

Marione 19/12/14 00:00 - 103 commenti

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Uomo di bell'aspetto si finge in cerca di consorte per spillare denaro a donne benestanti. Carlo Giuffrè, con il solito recitare elegante e teatrale, stempera una trama dai temi ambigui (soprattutto per l'epoca) e degnamente si prodiga tra flatulenze, cambi di sesso e altro. Quasi una sorta di Buzzanca con più stile e meno ormoni in una commedia dove l'uomo viene svilito da femministe, donne licantropo e transessuali. Forse uno dei film meno volgari di Cicero, tutto sommato. Simpatico.
MEMORABILE: I tonsiglioni...

Rufus68 2/03/20 23:07 - 3819 commenti

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Non è una farsaccia pur situandosi nei pressi. Nonostante la rozzezza dell'insieme e certe cadute di gusto (la Mell versione mascolina, gli spetezzi) riesce a cogliere il cambio di passo dei costumi sessuali italiani (o forse li coglie proprio perché grossolanamente popolare). In realtà il film mai convince. Per sua fortuna (e del regista) Giuffré regala una grande interpretazione, da macho latino in via d'estinzione, sospeso tra registro grottesco e ammicco da sceneggiata napoletana.

Oblomoff 18/04/20 16:18 - 43 commenti

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L'abilità teatrale di Carlo Giuffrè porta a casa una farsa che regge abbastanza bene fino alla prima parte, nonostante la discesa nello scatologico con la scena della Sora Checca (del resto Cicero non è nuovo al genere, si pensi alla Soldatessa alla visita militare). Il finale, scontato, sembra un po' tirato via. La bravura dei caratteristi - su tutti Gina Rovere, ma anche Nino Terzo e Alfonso Tomas - contribuisce a salvare dal naufragio un film che avrebbe pure velleità di satira di costume (il gruppo "terroristico" femminista).

Pinhead80 19/04/20 16:50 - 4715 commenti

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Per sbarcare il lunario e mantenere la famiglia un uomo sposato si finge vedovo per sedurre e raggirare donne facoltose che hanno però dei difetti fisici particolari. Divertente commedia all'italiana del sottovalutato Nando Cicero che si fregia dell'ottima interpretazione di un Carlo Giuffrè "costretto" a destreggiarsi nelle situazioni più assurde che si possano immaginare. Il campionario delle donne affrontate dal protagoniste è da sbellicarsi dalle risate, così come il finale è discretamente riuscito. Da riscoprire.
MEMORABILE: Le morsicate della vedova Pescosolido.

Herrkinski 16/09/20 14:28 - 8052 commenti

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Divertente farsa che vede un bravo Giuffrè affiancato da un cast sempre all'altezza e ben scelto; su tutti spicca la Rovere, esplosiva protagonista di un segmento particolarmente divertente, mentre la Mell (sempre bella) se la cava in un ruolo difficile. Il film si segnala anche per il coraggio nel trattare alcuni temi che sono ancora tabù oggi, figurarsi all'epoca; il contrasto col personaggio meridionale di Giuffrè - coinvolto in situazioni imbarazzanti per il maschio - funziona e regala alcune sequenze esilaranti. Buone anche la confezione e la regia di un Cicero in gran forma.
MEMORABILE: La parte con la Rovere; La Mell doppiata da un uomo.

Reeves 16/01/21 13:35 - 2152 commenti

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Commediaccia scatenata in tre episodi con Nando Cicero che riesce a sdoganare tutte le volgarità possibili facendole diventare spunti comici irresistibili. In più è anche una comicità "cattiva", perché soprattutto nel primo episodio (quella della lupa mannara) la bruttezza fisica è esibita e dileggiata quasi quanto in un film di Ferreri o di Buñuel. Il film punta su Giuffrè interprete principale, ma le donne sono in questo caso molto piu brave di lui.
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  • Curiosità Alexpi94 • 31/03/19 18:07
    Galoppino - 177 interventi
    Dalla collezione Alexpi94, il flano d'epoca del film:

  • Discussione B. Legnani • 6/07/21 14:21
    Pianificazione e progetti - 14940 interventi
    Chi ha il film può mettere un primo piano della Di Lernia?
    (fa la femminista occhialuta col fucile)